Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Proverbi 15


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DIODATIVULGATA
1 La risposta dolce acqueta il cruccio; Ma la parola molesta fa montar l’ira1 Responsio mollis frangit iram ;
sermo durus suscitat furorem.
2 La scienza adorna la lingua de’ savi; Ma la bocca degli stolti sgorga follia2 Lingua sapientium ornat scientiam ;
os fatuorum ebullit stultitiam.
3 Gli occhi del Signore sono in ogni luogo; Riguardando i malvagi ed i buoni3 In omni loco, oculi Domini
contemplantur bonos et malos.
4 La medicina della lingua è un albero di vita; Ma la sovversione che avviene per essa è simile ad un fracasso fatto dal vento4 Lingua placabilis lignum vitæ ;
quæ autem immoderata est conteret spiritum.
5 Lo stolto disdegna la correzion di suo padre; Ma chi osserva la riprensione diventerà avveduto5 Stultus irridet disciplinam patris sui ;
qui autem custodit increpationes astutior fiet.
In abundanti justitia virtus maxima est :
cogitationes autem impiorum eradicabuntur.
6 Nella casa del giusto vi sono di gran facoltà; Ma vi è dissipazione nell’entrate dell’empio6 Domus justi plurima fortitudo,
et in fructibus impii conturbatio.
7 Le labbra de’ savi spandono scienza; Ma non fa già così il cuor degli stolti7 Labia sapientium disseminabunt scientiam ;
cor stultorum dissimile erit.
8 Il sacrificio degli empi è cosa abbominevole al Signore; Ma l’orazione degli uomini diritti gli è cosa grata8 Victimæ impiorum abominabiles Domino ;
vota justorum placabilia.
9 La via dell’empio è cosa abbominevole al Signore; Ma egli ama chi procaccia giustizia9 Abominatio est Domino via impii ;
qui sequitur justitiam diligitur ab eo.
10 La correzione è spiacevole a chi lascia la diritta via; Chi odia la riprensione morrà10 Doctrina mala deserenti viam vitæ ;
qui increpationes odit, morietur.
11 L’inferno e il luogo della perdizione son davanti al Signore; Quanto più i cuori de’ figliuoli degli uomini!11 Infernus et perditio coram Domino ;
quanto magis corda filiorum hominum !
12 Lo schernitore non ama che altri lo riprenda, E non va a’ savi12 Non amat pestilens eum qui se corripit,
nec ad sapientes graditur.
13 Il cuore allegro abbellisce la faccia; Ma per lo cordoglio lo spirito è abbattuto13 Cor gaudens exhilarat faciem ;
in mœrore animi dejicitur spiritus.
14 Il cuor dell’uomo intendente cerca la scienza; Ma la bocca degli stolti si pasce di follia14 Cor sapientis quærit doctrinam,
et os stultorum pascitur imperitia.
15 Tutti i giorni dell’afflitto son cattivi; Ma chi è allegro di cuore è come in un convito perpetuo15 Omnes dies pauperis, mali ;
secura mens quasi juge convivium.
16 Meglio vale poco col timor del Signore, Che gran tesoro con turbamento.16 Melius est parum cum timore Domini,
quam thesauri magni et insatiabiles.
17 Meglio vale un pasto d’erbe, ove sia amore, Che di bue ingrassato, ove sia odio17 Melius est vocari ad olera cum caritate,
quam ad vitulum saginatum cum odio.
18 L’uomo iracondo muove contese; Ma chi è lento all’ira acqueta le risse18 Vir iracundus provocat rixas ;
qui patiens est mitigat suscitatas.
19 La via del pigro è come una siepe di spine; Ma la via degli uomini diritti è elevata19 Iter pigrorum quasi sepes spinarum ;
via justorum absque offendiculo.
20 Il figliuol savio rallegra il padre; Ma l’uomo stolto sprezza sua madre20 Filius sapiens lætificat patrem,
et stultus homo despicit matrem suam.
21 La follia è allegrezza all’uomo scemo di senno; Ma l’uomo intendente cammina dirittamente21 Stultitia gaudium stulto,
et vir prudens dirigit gressus suos.
22 I disegni son renduti vani dove non è consiglio; Ma sono stabili dove è moltitudine di consiglieri22 Dissipantur cogitationes ubi non est consilium ;
ubi vero sunt plures consiliarii, confirmantur.
23 L’uomo riceve allegrezza della risposta della sua bocca; E quant’è buona una parola detta al suo tempo!23 Lætatur homo in sententia oris sui,
et sermo opportunus est optimus.
24 La via della vita va in su all’uomo intendente, Per ritrarsi dall’inferno che è a basso24 Semita vitæ super eruditum,
ut declinet de inferno novissimo.
25 Il Signore spianta la casa de’ superbi; Ma stabilisce il confine della vedova25 Domum superborum demolietur Dominus,
et firmos faciet terminos viduæ.
26 I pensieri malvagi son cosa abbominevole al Signore; Ma i detti che gli son piacevoli sono i puri26 Abominatio Domini cogitationes malæ,
et purus sermo pulcherrimus firmabitur ab eo.
27 Chi è dato a cupidigia dissipa la sua casa; Ma chi odia i presenti viverà27 Conturbat domum suam qui sectatur avaritiam ;
qui autem odit munera, vivet.
Per misericordiam et fidem purgantur peccata :
per timorem autem Domini declinat omnis a malo.
28 Il cuor del giusto medita ciò che ha da rispondere; Ma la bocca degli empi sgorga cose malvage28 Mens justi meditatur obedientiam ;
os impiorum redundat malis.
29 Il Signore è lontano dagli empi; Ma egli esaudisce l’orazione de’ giusti29 Longe est Dominus ab impiis,
et orationes justorum exaudiet.
30 La luce degli occhi rallegra il cuore; La buona novella ingrassa le ossa30 Lux oculorum lætificat animam ;
fama bona impinguat ossa.
31 L’orecchio che ascolta la riprensione della vita Dimorerà per mezzo i savi31 Auris quæ audit increpationes vitæ
in medio sapientium commorabitur.
32 Chi schifa la correzione disdegna l’anima sua; Ma chi ascolta la riprensione acquista senno32 Qui abjicit disciplinam despicit animam suam ;
qui autem acquiescit increpationibus possessor est cordis.
33 Il timor del Signore è ammaestramento di sapienza; E l’umiltà va davanti alla gloria33 Timor Domini disciplina sapientiæ,
et gloriam præcedit humilitas.