Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Proverbi 11


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Le bilance false sono cosa abbominevole al Signore; Ma il peso giusto gli è cosa grata1 Quello che fa disleali giudicamenti dispiace molto al nostro Signore; ma molto ama Iddio il giudicio che dirittamente giudica (così l' uno come l'.altro; e però chiama Salomone il giudicamento la bilancia, che non dee pendere dall' una parte nè dall'altra).
2 Venuta la superbia, viene l’ignominia; Ma la sapienza è con gli umili2 Là dove è (leale) arigoglio (tutto tempo) è gravezza (chè l' arigoglioso non degna niuno); e là dove è umilità, sì è pace e buona voluntade.
3 L’integrità degli uomini diritti li conduce; Ma la perversità de’ disleali di distrugge3 Là simplicità del buono uomo si accrescerà; ma i malvagi saranno distrutti in loro malizie.
4 Le ricchezze non gioveranno al giorno dell’indegnazione; Ma la giustizia riscoterà da morte4 Al (grande) dì della vendicanza (del nostro Signore, cioè al dì del giudicamento) non varranno niente ricchezze (nè in alti signori); ma colui che bene averà fatto (in questo secolo) sarà deliberato dalla morte (dello inferno).
5 La giustizia dell’uomo intiero addirizza la via di esso; Ma l’empio caderà per la sua empietà.5 I benfatti deliberano (il corpo, e l' anima) di male; (la vita di ciascuno sarae bene conosciuta); quando il disleale uomo è morto, non ha mai speranza di veruno bene, (chè tanto quanto vivette non volse fare bene).
6 La giustizia degli uomini diritti li riscoterà; Ma i disleali saranno presi per la lor propria malizia6 Che tanto com' egli, colui chiama la scrittura uomo fellone e sanza pietade; però che non ebbe pietade di sè medesimo tanto quanto potè.
7 Quando l’uomo empio muore, la sua aspettazione perisce; E la speranza ch’egli aveva concepita delle sue forze è perduta7 Se sopraviene che quelli che ha grande desiderio falla, ha ciò che crede avere altresì; come il malvagio crede lungamente vivere, e la morte il sorprende e abbatte.
8 Il giusto è tratto fuor di distretta; Ma l’empio viene in luogo suo8 Il prode uomo sarà deliberato da dolore; il prode uomo sarà deliberato da morte.
9 L’ipocrito corrompe il suo prossimo con la sua bocca; Ma i giusti ne son liberati per conoscimento9 Uomo che è falso (di cuore e) di lingua inganna il suo amico (per false parole e per malvagio consiglio); ma il prode uomo intende bene la tradigione del malvagio.
10 La città festeggia del bene de’ giusti; Ma vi è giubilo quando gli empi periscono.10 Molte genti sono liete quando addiviene bene al prode uomo; e distrutto il cattivo, tutta la città ne fa gloria.
11 La città è innalzata per la benedizione degli uomini diritti; Ma è sovvertita per la bocca degli empi11 E per consiglio d'uno prode uomo è mantenuto tutto uno paese e governato; ma il consiglio d'uno reo mette spesso una città a male.
12 Chi sprezza il suo prossimo è privo di senno; Ma l’uomo prudente tace.12 Molto è disleale chi un suo amico inganna; e di ciò si guarda chi è savio.
13 Colui che va sparlando palesa il segreto; Ma chi è leale di spirito cela la cosa13 (I folle biasima e riprende il suo amico. dinanzi a tutte genti); il malvagio accusa i secreti del suo amico (e la sua coscienza); e quelli che è verace amico, e ha il cuore del suo amico, li guarda di tutto il suo potere, (come che a lui gravi molto; il malvagio, e colui che hae fidanza in lui e sicurtà, accusa il suo amico per gravarlo di ciò che hae detto in secreto consiglio. E quello ch' è leale amico con suo amico, ciascuno il guarda di pericolo e di disavventura al suo potere. Chè non è già amico chi palesa quello che il suo amico gli ha detto, e vallo dicendo ad un altro).
14 Il popolo cade in ruina dove non son consigli; Ma vi è salute in moltitudine di consiglieri14 In tutti i luoghi dove è malvagio (signore e malvagio) governatore, il popolo va male; là dove egli averà buono consiglio, non ne averà se non bene.
15 L’uomo certamente sofferirà del male, se fa sicurtà per lo strano; Ma chi odia i mallevadori è sicuro15 Ispesso addiviene che colui che per l' altrui si mette, misviene a colui; (chi si guarda verso le genti strane, sarà securo; e l'avventura che dee venire, si può ciascuno guardare;) e chi è savio sarà già sicuro.
16 La donna graziosa otterrà gloria, Come i possenti ottengono ricchezze16 La femina che è buona deve essere onorata; e le genti savie non averanno già bisogno.
17 L’uomo benigno fa bene a sè stesso; Ma il crudele conturba la sua propria carne17 Colui in cui è misericordia (e pietade) fa per la sua anima; ma il crudele (e il malvagio) mette bugie adosso le povere genti, (e non cura del ben fare, per che possa avere la gioia dell' altro secolo; chè avarizia gli strigne sì che non intende al bene che avvenire gli potesse).
18 L’empio fa un’opera fallace; Ma vi è un premio sicuro per colui che semina giustizia18 Il malvagio uomo non farà già cosa che abbia buona fine; e quello che fa cosa onde bene possa avvenire, quello farà bene in quale parte sia.
19 Così è la giustizia a vita, Come chi procaccia il male lo procaccia alla sua morte19 Pietade di buona caritate puote essere produtta; e chi con malvagio uomo tiene compagnia, procaccia la sua morte.
20 I perversi di cuore sono un abbominio al Signore; Ma quelli che sono intieri di via son ciò che gli è grato20 (Dice la scrittura che) Iddio inodia molto il cuore pieno di malvagitade, (che altra cosa mostra che non sente per altrui ingannare); ma semplicità è molto piacevole al nostro Signore, (in tale maniera che veruno non pensa in suo cuore per ingannare altrui).
21 Il malvagio d’ora in ora non resterà impunito; Ma la progenie de’ giusti scamperà21 Chi non fa alcuna cosa e alcuno lavorio, molto spesso avviene che cade in reo pensiero; (però che il diavolo agguata l'uomo ozioso, per poterlo mettere in ree tentazioni); ma colui che il suo corpo affatica per sua vita acquistare, fia libero del pensiero d'ingannare altrui.
22 Una donna bella, ma scema di senno, È un monile d’oro nel grifo d’un porco22 Altrettanto vale uno anello d' oro entro al naso d' una troia, come bellezza in folle feinina; (chè per lo anello dell' oro non lascia già la troia mettere il suo naso in lordura; e come è più bella la folle femina, più è abbandonata al peccato. Cotali sono le genti di religione, che di fuori mostrano umilità, e dentro al cuore hanno rigoglio e invidia e tutta cupidità. Coloro hanno di fuori l'anello dell' oro, ma sono dentro molto altro che di fuori. Questa è la falsa moneta; dalla lunga è bella, ma quando lo uomo viene appresso di lei, l' uomo la trova tutto in altro che apparenza. Questa religione non piace già a Dio; però ch' elli medesimo disse: guardatevi da' falsi profeti, che verranno a voi semplicemente come pecore, ma dentro sono come lupi rapaci, per cupidità e invidia onde sono tutti pieni, e bene mostrano in questi giorni quello che fanno e ch' egli hanno in cuori loro).
23 Il desiderio de’ giusti non è altro che bene; Ma la speranza degli empi è indegnazione23 I prodi uomini non desiderano altro che tutto bene; e' malvagi hanno tuttavia in loro cuori malizia.
24 Vi è tale che spande, e pur vie più diventa ricco; E tale che risparmia oltre al diritto, e pur ne diventa sempre più povero24 Egli avviene che alcuna gente sono in buono stato, e splendono tuttavia assai, e hanno dell' oro, e fanno grandi limosine, e tutto tempo sono ricchi e hanno assai; alcuna gente che tolgono l' altrui (quante cose possono, e niuno bene non fanno, e non averanno assai nullo tempo, anzi) sono tuttavia in povertade.
25 La persona liberale sarà ingrassata; E chi annaffia sarà anch’esso annaffiato25 Quello che fa bene avrà tuttavia assai; e quello che fa male, gli verrà senza fallire.
26 Il popolo maledirà chi serra il grano; Ma benedizione sarà sopra il capo di chi lo vende26 Quello che ripone il grano quando tempo è caro, sarà maledetto dal popolo; e quello che il mostra quand' egli è mestiero, fie laudato e benedetto. (Bene ripone quello il grano per lo tempo caro, che non consiglia il povero uomo, quando è mestiere. Quello ch' è apparecchiato di consigliare altrui a suo potere, sarà benedetto da Dio e dal mondo).
27 Chi cerca il bene procaccia benevolenza; Ma il male avverrà a chi lo cerca27 Ben si affatica in buona maniera chi non intende se non al bene; e chi male farà (mette sua intenzione in peccato), lo ingombra il male.
28 Chi si confida nelle sue ricchezze caderà; Ma i giusti germoglieranno a guisa di frondi28 Chi s' affida alle ricchezze sue, conviene che caggia; ma chi ha Iddio in sua intenzione e speranza multiplica tuttavia in bene.
29 Chi dissipa la sua casa possederà del vento; E lo stolto sarà servo a chi è savio di cuore29 Quello che spesso intorbida la sua famiglia (e mettela in ira), anderà male; (e quello che è savio sarà signore del folle uomo); e il folle sarà · servo del savio uomo, (ed è dolente creatura. Quello che è savio, averà Iddio pietà di lui).
30 Il frutto del giusto è un albero di vita; E il savio prende le anime30 Il frutto del giusto è legno di vita; e savio è chi riceve le anime.
31 Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione in terra; Quanto più la riceverà l’empio e il peccatore?31 Il nostro Signore dà in terra al prode uomo (malizia e) disavventura; il malvagio non se ne deve già maravigliare, se li misaddiviene apertamente, (poi che non fece mai bene in sua vita, e non ebbe pietà d'altrui).