Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 29


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse:1 Giobbe continuò il suo discorso dicendo:
2 Oh! fossi io pure come a’ mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava!2 «Potessi tornare com’ero ai mesi andati,
ai giorni in cui Dio vegliava su di me,
3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre;3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4 Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo;4 com’ero nei giorni del mio rigoglio,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
5 Mentre l’Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d’intorno;5 quando l’Onnipotente stava ancora con me
e i miei giovani mi circondavano,
6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de’ ruscelli d’olio6 quando mi lavavo i piedi nella panna
e la roccia mi versava ruscelli d’olio!
7 Quando io andava fuori alla porta per la città, O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza,7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio,
8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in piè;8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi,
9 I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca;9 i notabili sospendevano i loro discorsi
e si mettevano la mano alla bocca,
10 La voce de’ rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato;10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11 L’orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L’occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza;11 infatti con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
12 Perciocchè io liberava il povero che gridava, E l’orfano che non avea chi l’aiutasse.12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto
e l’orfano che ne era privo.
13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova.13 La benedizione del disperato scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14 Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresì mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda.14 Ero rivestito di giustizia come di un abito,
come mantello e turbante era la mia equità.
15 Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo.15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
16 Io era padre a’ bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta.16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto,
17 E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d’infra i denti17 spezzavo le mascelle al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
18 Onde io diceva: Io morrò nel mio nido, E moltiplicherò i miei giorni come la rena.18 Pensavo: “Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò i miei giorni come la fenice.
19 La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami.19 Le mie radici si estenderanno fino all’acqua
e la rugiada di notte si poserà sul mio ramo.
20 La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia.20 La mia gloria si rinnoverà in me
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano”.
21 Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio.21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro.22 Dopo le mie parole non replicavano,
e su di loro stillava il mio dire.
23 Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta.23 Le attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
24 Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia.24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
non si lasciavano sfuggire la benevolenza del mio volto.
25 Se mi piaceva d’andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra le sue schiere
o come un consolatore di afflitti.