Scrutatio

Lunedi, 27 maggio 2024 - Sant´Agostino di Canterbury ( Letture di oggi)

Proverbi 27


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Non ti lodare per domani, perché non sai che partorisce l'oggi.1 Ne glorieris in crastinum,
ignorans quid superventura pariat dies.
2 Ti lodi un altro, ma non la tua bocca, un estraneo, non le tue labbra!2 Laudet te alienus, et non os tuum ;
extraneus, et non labia tua.
3 Cosa grave è la pietra e un peso la sabbia, ma l'ira dello stolto pesa più di tutt'e due.3 Grave est saxum, et onerosa arena,
sed ira stulti utroque gravior.
4 Il furore è crudele e l'ira è impetuosa: ma chi può sopportar la gelosia?4 Ira non habet misericordiam nec erumpens furor,
et impetum concitati ferre quis poterit ?
5 Meglio una correzione aperta che un amore nascosto.5 Melior est manifesta correptio
quam amor absconditus.
6 Son sincere le piaghe d'un amico, sono inganni i baci d'un nemico.6 Meliora sunt vulnera diligentis
quam fraudulenta oscula odientis.
7 Gola sazia disprezza il miele, gola affamata trova dolce anche l'amaro.7 Anima saturata calcabit favum,
et anima esuriens etiam amarum pro dulci sumet.
8 Come il passero che erra lontano dal nido, così l'uomo che erra lontano dal suo paese.8 Sicut avis transmigrans de nido suo,
sic vir qui derelinquit locum suum.
9 L'olio e il profumo rallegrano il cuore e la dolcezza di un amico consola l'anima.9 Unguento et variis odoribus delectatur cor,
et bonis amici consiliis anima dulcoratur.
10 Non abbandonare il tuo amico e l'amico di tuo padre e non entrare in casa di tuo fratello nel giorno della tua tristezza. E' meglio un amico vicino che un fratello lontano.10 Amicum tuum et amicum patris tui ne dimiseris,
et domum fratris tui ne ingrediaris in die afflictionis tuæ.
Melior est vicinus juxta
quam frater procul.
11 Sii saggio, figlio mio, e rallegra il mio cuore, sicché possa rispondere a chi mi oltraggia.11 Stude sapientiæ, fili mi, et lætifica cor meum,
ut possis exprobranti respondere sermonem.
12 Il prudente vede la sventura e si nasconde; i semplici ci passan vicino e ne pagano il fio.12 Astutus videns malum, absconditus est :
parvuli transeuntes sustinuerunt dispendia.
13 Prendi la sua veste! L'ha impegnata per uno straniero! Per degli sconosciuti: tienla in pegno!13 Tolle vestimentum ejus qui spopondit pro extraneo,
et pro alienis aufer ei pignus.
14 Chi benedice il suo prossimo ad alta voce fin dall'alba, gli verrà contato come maledizione.14 Qui benedicit proximo suo voce grandi,
de nocte consurgens maledicenti similis erit.
15 Goccia continua in giorno di pioggia e donna litigiosa si assomigliano.15 Tecta perstillantia in die frigoris
et litigiosa mulier comparantur.
16 Chi vuol calmarla, vuol far tacere il vento e raccogliere l'olio con la destra.16 Qui retinet eam quasi qui ventum teneat,
et oleum dexteræ suæ vocabit.
17 Il ferro col ferro si lima e l'uomo affina le maniere del suo prossimo.17 Ferrum ferro exacuitur,
et homo exacuit faciem amici sui.
18 Chi ha cura del suo fico ne mangia i frutti; chi veglia sul suo padrone sarà onorato.18 Qui servat ficum comedet fructus ejus,
et qui custos est domini sui glorificabitur.
19 Come l'acqua rimanda il volto al volto, così il cuore rivela l'uomo all'uomo.19 Quomodo in aquis resplendent vultus prospicientium,
sic corda hominum manifesta sunt prudentibus.
20 Inferi e abisso mai si saziano; gli occhi dell'uomo sono insaziabili.20 Infernus et perditio numquam implentur :
similiter et oculi hominum insatiabiles.
21 Il crogiolo è per l'argento e il forno per l'oro; così per l'uomo è la sua reputazione.21 Quomodo probatur in conflatorio argentum et in fornace aurum,
sic probatur homo ore laudantis.
Cor iniqui inquirit mala,
cor autem rectum inquirit scientiam.
22 Se tu pestassi lo stolto in un mortaio, in mezzo ai chicchi con un pestello, non staccheresti da lui la sua stoltezza.22 Si contuderis stultum in pila
quasi ptisanas feriente desuper pilo,
non auferetur ab eo stultitia ejus.
23 Guarda bene allo stato del tuo gregge, fai attenzione agli armenti:23 Diligenter agnosce vultum pecoris tui,
tuosque greges considera :
24 perché la ricchezza non è eterna e un diadema non dura all'infinito.24 non enim habebis jugiter potestatem,
sed corona tribuetur in generationem et generationem.
25 Spunta l'erba, appare il germe e si raccoglie il foraggio sopra i monti.25 Aperta sunt prata, et apparuerunt herbæ virentes,
et collecta sunt fœna de montibus.
26 Ci siano agnelli per vestirti e montoni come prezzo di un campo,26 Agni ad vestimentum tuum,
et hædi ad agri pretium.
27 abbondanza di latte delle capre come cibo per la tua casa e per la vita delle tue ancelle.27 Sufficiat tibi lac caprarum in cibos tuos,
et in necessaria domus tuæ, et ad victum ancillis tuis.