Scrutatio

Lunedi, 20 maggio 2024 - San Bernardino da Siena ( Letture di oggi)

Proverbi 7


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Figliuol mio, guarda i miei detti, E riponi appo te i miei comandamenti.1 Figlio mio, ritieni le mie parole, e fa tesoro dei miei precetti.
2 Guarda i miei comandamenti, e tu viverai; E guarda il mio insegnamento, come la pupilla degli occhi tuoi.2 Figlio, osserva i miei precetti e vivrai, custodisci la mia legge come la pupilla, del tuo occhio,
3 Legateli alle dita, Scrivili in su la tavola del tuo cuore.3 legatela alle dita, scrivila sulle tavole del tuo cuore.
4 Di’ alla sapienza: Tu sei mia sorella; E chiama la prudenza tua parente;4 Di' alla sapienza: « Tu sei mia sorella » e chiama tua amica la prudenza,
5 Acciocchè esse ti guardino dalla donna straniera, Dalla forestiera che parla vezzosamente5 affinchè essa ti preservi dalla donna estranea, dalla forestiera che usa parole melate.
6 Perciocchè io riguardava una volta per la finestra della mia casa, Per li miei cancelli;6 Dalla finestra della mia casa io guardavo attraverso le persiane,
7 E vidi tra gli scempi, E scorsi tra i fanciulli, un giovanetto scemo di senno;7 e vedo dei ragazzi, e noto un giovane insensato
8 Il qual passava per la strada, presso al cantone della casa d’una tal donna; E camminava traendo alla casa di essa;8 che passa per la piazza rasente all'angolo e passeggia per la via davanti alla casa di lei,
9 In su la sera, in sul vespro del dì. In su l’imbrunire ed oscurar della notte;9 sul crepuscolo, al declinar del giorno, nelle tenebre della notte, nel buio.
10 Ed ecco, una donna gli venne incontro, In assetto da meretrice, e cauta d’animo;10 Ed ecco ad incontrarlo una donna in abbigliamento da meretrice, pronta a rapire anime, ciarliera, girellona,
11 Strepitosa, e sviata; I cui piedi non si fermavano in casa;11 incapace di star ferma e di tenere i piedi in casa.
12 Essendo ora fuori, or per le piazze; E stando agli agguati presso ad ogni cantone.12 Ora per le strade, ora per le piazze, ora alle cantonate tende insidie.
13 Ed essa lo prese, e lo baciò, E sfacciatamente gli disse:13 Abbracciato il giovane, lo bacia, sfacciatamente lo accarezza e gli dice:
14 Io avea sopra me il voto di sacrificii da render grazie; Oggi ho pagati i miei voti.14 «Avevo fatto voto d'un sacrifizio di ringraziamento, oggi ho sciolto il mio voto,
15 Però ti sono uscita incontro, Per cercarti, e ti ho trovato.15 per questo ti son venuta incontro, desiderosa di vederti, e t'ho trovato.
16 Io ho acconcio il mio letto con capoletti Di lavoro figurato a cordicelle di fil di Egitto.16 Ho steso sulle corde il mio letto, vi ho messo sopra screziate coperte d'Egitto.
17 Io ho profumato il mio letto Con mirra, con aloe, e con cinnamomo.17 Ho profumata la mia camera con mirra, aloe e cinnamomo.
18 Vieni, inebbriamoci d’amori infino alla mattina, Sollaziamoci in amorosi piaceri.18 Vieni, inebriamoci di amore, godiamo i desiderati amplessi finché non apparisca il giorno;
19 Perciocchè il marito non è in casa sua; Egli è andato in viaggio lontano;19 giacchè il marito non è in casa sua, e partito per lunghissimo viaggio,
20 Egli ha preso in mano un sacchetto di danari; Egli ritornerà a casa sua a nuova luna.20 aa preso seco un sacchetto di danaro, non tornerà che a luna piena ».
21 Ella lo piegò con le molte sue lusinghe, E lo sospinse con la dolcezza delle sue labbra.21 Colle molte parole lo tira nella rete, colle lusinghe delle labbra lo trascina.
22 Ed egli andò dietro a lei subitamente, Come il bue viene al macello, E come i ceppi son per gastigamento dello stolto;22 Egli subito la segue come un bue condotto al macello, come agnello che scherza e non sa, lo stolto, che è menato alla catena,
23 Come l’uccello si affretta al laccio, Senza sapere che è contro alla vita sua, Finchè la saetta gli trafigga il fegato23 finchè una freccia non gli squarci il fegato: come un uccello si precipita sul laccio, senza riflettere che si tratta del pericolo della vita.
24 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi, Ed attendete a’ detti della mia bocca.24 Or dunque, figlio mio, ascoltami, stai attento alle parole della mia bocca:
25 Il cuor tuo non dichini alle vie d’una tal donna; Non isviarti ne’ suoi sentieri.25 Il tuo cuore non si lasci trascinare nelle vie di lei, non ti smarrire nei suoi sentieri;
26 Perciocchè ella ne ha fatti cader molti uccisi; E pur tutti coloro ch’ella ha morti eran possenti.26 Che molti ne ha fatti cadere trafitti, ed anche i più forti furon da lei uccisi.
27 La sua casa è la via dell’inferno, Che scende a’ più interni luoghi della morte27 La sua casa è la via dell'inferno, e discende negli abissi della morte.