Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Hebraeos 9


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VULGATADIODATI
1 Habuit quidem et prius justificationes culturæ, et Sanctum sæculare.1 IL primo patto adunque ebbe anche esso degli ordinamenti del servigio divino, e il santuario terreno.
2 Tabernaculum enim factum est primum, in quo erant candelabra, et mensa, et propositio panum, quæ dicitur Sancta.2 Perciocchè il primo tabernacolo fu fabbricato, nel quale era il candelliere, e la tavola, e la presentazione de’ pani; il quale è detto: Il Luogo santo.
3 Post velamentum autem secundum, tabernaculum, quod dicitur Sancta sanctorum :3 E dopo la seconda cortina, v’era il tabernacolo, detto: Il Luogo santissimo;
4 aureum habens thuribulum, et arcam testamenti circumtectam ex omni parte auro, in qua urna aurea habens manna, et virga Aaron, quæ fronduerat, et tabulæ testamenti,4 dov’era un turibolo d’oro, e l’arca del patto, coperta d’oro d’ogn’intorno; nel quale era ancora il vaso d’oro dove era la manna, e la verga d’Aaronne, ch’era germogliata, e le tavole del patto.
5 superque eam erant cherubim gloriæ obumbrantia propitiatorium : de quibus non est modo dicendum per singula.5 E di sopra ad essa arca, i cherubini della gloria, che adombravano il propiziatorio; delle quali cose non è da parlare ora a parte a parte.
6 His vero ita compositis, in priori quidem tabernaculo semper introibant sacerdotes, sacrificiorum officia consummantes :6 Or essendo queste cose composte in questa maniera, i sacerdoti entrano bene in ogni tempo nel primo tabernacolo, facendo tutte le parti del servigio divino.
7 in secundo autem semel in anno solus pontifex non sine sanguine, quem offert pro sua et populi ignorantia :7 Ma il solo sommo sacerdote entra nel secondo una volta l’anno, non senza sangue, il quale egli offerisce per sè stesso, e per gli errori del popolo
8 hoc significante Spiritu Sancto, nondum propalatam esse sanctorum viam, adhuc priore tabernaculo habente statum :8 Lo Spirito Santo dichiarava con questo: che la via del santuario non era ancora manifestata, mentre il primo tabernacolo ancora sussisteva.
9 quæ parabola est temporis instantis : juxta quam munera, et hostiæ offeruntur, quæ non possunt juxta conscientiam perfectum facere servientem, solummodo in cibis, et in potibus,9 Il quale è una figura corrispondente al tempo presente, durante il quale si offeriscono doni e sacrificii, che non possono appieno purificare, quanto è alla coscienza, colui che fa il servigio divino;
10 et variis baptismatibus, et justitiis carnis usque ad tempus correctionis impositis.
10 essendo cose, che consistono solo in cibi, e bevande, e in varii lavamenti, ed ordinamenti per la carne; imposte fino al tempo della riforma.
11 Christus autem assistens pontifex futurorum bonorum, per amplius et perfectius tabernaculum, non manufactum, id est, non hujus creationis :11 Ma Cristo, sommo sacerdote de’ futuri beni, essendo venuto, per mezzo del tabernacolo che è maggiore e più perfetto, non fatto con mano, cioè non di questa creazione;
12 neque per sanguinem hircorum aut vitulorum, sed per proprium sanguinem introivit semel in Sancta, æterna redemptione inventa.12 e non per sangue di becchi e di vitelli; ma per lo suo proprio sangue, è entrato una volta nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna.
13 Si enim sanguis hircorum et taurorum, et cinis vitulæ aspersus inquinatos sanctificat ad emundationem carnis :13 Perciocchè, se il sangue de’ tori e de’ becchi, e la cenere della giovenca, sparsa sopra i contaminati, santifica alla purità della carne;
14 quanto magis sanguis Christi, qui per Spiritum Sanctum semetipsum obtulit immaculatum Deo, emundabit conscientiam nostram ab operibus mortuis, ad serviendum Deo viventi ?
14 quanto più il sangue di Cristo, il quale per lo Spirito eterno ha offerto sè stesso puro d’ogni colpa a Dio, purificherà egli la vostra coscienza dalle opere morte, per servire all’Iddio vivente?
15 Et ideo novi testamenti mediator est : ut morte intercedente, in redemptionem earum prævaricationum, quæ erant sub priori testamento, repromissionem accipiant qui vocati sunt æternæ hæreditatis.15 E perciò egli è mediatore del nuovo testamento; acciocchè, essendo intervenuta la morte per lo pagamento delle trasgressioni state sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa della eterna eredità.
16 Ubi enim testamentum est, mors necesse est intercedat testatoris.16 Poichè, dov’è testamento, è necessario che intervenga la morte del testatore.
17 Testamentum enim in mortuis confirmatum est : alioquin nondum valet, dum vivit qui testatus est.17 Perciocchè il testamento è fermo dopo la morte; poichè non vale ancora mentre vive il testatore.
18 Unde nec primum quidem sine sanguine dedicatum est.18 Laonde la dedicazione del primo non fu fatta senza sangue.
19 Lecto enim omni mandato legis a Moyse universo populo, accipiens sanguinem vitulorum et hircorum cum aqua, et lana coccinea, et hyssopo, ipsum quoque librum, et omnem populum aspersit,19 Perciocchè, dopo che tutti i comandamenti, secondo la legge, furono da Mosè stati pronunziati a tutto il popolo; egli, preso il sangue de’ vitelli e de’ becchi, con acqua, e lana tinta in iscarlatto, ed isopo, ne spruzzò il libro stesso, e tutto il popolo;
20 dicens : Hic sanguis testamenti, quod mandavit ad vos Deus.20 dicendo: Questo è il sangue del patto, che Iddio ha ordinato esservi presentato.
21 Etiam tabernaculum et omnia vasa ministerii sanguine similiter aspersit.21 Parimente ancora con quel sangue spruzzò il tabernacolo, e tutti gli arredi del servigio divino.
22 Et omnia pene in sanguine secundum legem mundantur : et sine sanguinis effusione non fit remissio.22 E presso che ogni cosa si purifica con sangue, secondo la legge; e senza spargimento di sangue non si fa remissione
23 Necesse est ergo exemplaria quidem cælestium his mundari : ipsa autem cælestia melioribus hostiis quam istis.23 Egli era adunque necessario, poichè le cose rappresentanti quelle che son ne’ cieli sono purificate con queste cose; che anche le celesti stesse lo fossero con sacrificii più eccellenti di quelli.
24 Non enim in manufacta Sancta Jesus introivit exemplaria verorum : sed in ipsum cælum, ut appareat nunc vultui Dei pro nobis :24 Poichè Cristo non è entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora davanti alla faccia di Dio per noi.
25 neque ut sæpe offerat semetipsum, quemadmodum pontifex intrat in Sancta per singulos annos in sanguine alieno :25 E non acciocchè offerisca più volte sè stesso, siccome il sommo sacerdote entra ogni anno una volta nel santuario con sangue che non è il suo.
26 alioquin oportebat eum frequenter pati ab origine mundi : nunc autem semel in consummatione sæculorum, ad destitutionem peccati, per hostiam suam apparuit.26 Altrimenti gli sarebbe convenuto soffrir più volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta, nel compimento de’ secoli, è apparito per annullare il peccato, per lo sacrificio di sè stesso.
27 Et quemadmodum statutum est hominibus semel mori, post hoc autem judicium :27 E come agli uomini è imposto di morire una volta, e dopo ciò è il giudicio;
28 sic et Christus semel oblatus est ad multorum exhaurienda peccata : secundo sine peccato apparebit exspectantibus se, in salutem.28 così ancora Cristo, essendo stato offerto una volta, per levare i peccati di molti, la seconda volta apparirà non più per espiare il peccato, ma a salute a coloro che l’aspettano