Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lucas 5


font
VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Factum est autem, cum turbæ irruerunt in eum ut audirent verbum Dei, et ipse stabat secus stagnum Genesareth.1 Un giorno, mentre si trovava sulla riva del lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno e ascoltava la parola di Dio,
2 Et vidit duas naves stantes secus stagnum : piscatores autem descenderant, et lavabant retia.2 egli vide due barche vuote sulla riva. I pescatori erano scesi e stavano lavando le loro reti.
3 Ascendens autem in unam navim, quæ erat Simonis, rogavit eum a terra reducere pusillum. Et sedens docebat de navicula turbas.
3 Salì su una di quelle barche, quella che apparteneva a Simone, e pregò questi di allontanarsi un po' dalla riva. Sedutosi, si mise a insegnare alla folla dalla barca.
4 Ut cessavit autem loqui, dixit ad Simonem : Duc in altum, et laxate retia vestra in capturam.4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e insieme ai tuoi compagni getta le reti per la pesca".
5 Et respondens Simon, dixit illi : Præceptor, per totam noctem laborantes nihil cepimus : in verbo autem tuo laxabo rete.5 Simone gli rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte senza prendere neppure un pesce; però, sulla tua parola, getterò le reti".
6 Et cum hoc fecissent, concluserunt piscium multitudinem copiosam : rumpebatur autem rete eorum.6 Gettatele, presero subito una tale quantità di pesci che le loro reti si rompevano.
7 Et annuerunt sociis, qui erant in alia navi, ut venirent, et adjuvarent eos. Et venerunt, et impleverunt ambas naviculas, ita ut pene mergerentur.7 Allora chiamarono i compagni dell'altra barca perché venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono le due barche a tal punto che quasi affondavano.
8 Quod cum videret Simon Petrus, procidit ad genua Jesu, dicens : Exi a me, quia homo peccator sum, Domine.8 Vedendo questo, Pietro si gettò ai piedi di Gesù dicendo: "Allontànati da me, Signore, perché io sono un peccatore".
9 Stupor enim circumdederat eum, et omnes qui cum illo erant, in captura piscium, quam ceperant :9 Infatti Pietro e tutti quelli che erano con lui furono presi da grande stupore per la gran quantità di pesci che avevano pescato.
10 similiter autem Jacobum et Joannem, filios Zebedæi, qui erant socii Simonis. Et ait ad Simonem Jesus : Noli timere : ex hoc jam homines eris capiens.10 Lo stesso capitò a Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. E Gesù disse a Simone: "Non temere: da questo momento sarai pescatore di uomini".
11 Et subductis ad terram navibus, relictis omnibus, secuti sunt eum.
11 Allora essi, riportate le barche a terra, abbandonando tutto lo seguirono.
12 Et factum est, cum esset in una civitatum, et ecce vir plenus lepra, et videns Jesum, et procidens in faciem, rogavit eum, dicens : Domine, si vis, potes me mundare.12 Un giorno, mentre si trovava in una città, un lebbroso gli si fece incontro e, appena lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò dicendo: "Signore, se vuoi, puoi guarirmi".
13 Et extendens manum, tetigit eum dicens : Volo : mundare. Et confestim lepra discessit ab illo.13 Gesù lo toccò con la mano e gli disse: "Lo voglio, sii guarito". Subito la lebbra sparì.
14 Et ipse præcepit illi ut nemini diceret : sed, Vade, ostende te sacerdoti, et offer pro emundatione tua, sicut præcepit Moyses, in testimonium illis.14 Gli ordinò di non dirlo a nessuno: "Rècati, invece, dal sacerdote e mostrati a lui. Poi fa' l'offerta del sacrificio, come Mosè ha stabilito, perché diventi per loro un segno".
15 Perambulabat autem magis sermo de illo : et conveniebant turbæ multæ ut audirent, et curarentur ab infirmitatibus suis.15 La sua fama si diffondeva sempre di più; molta gente si radunava per ascoltarlo e farsi guarire dalle malattie.
16 Ipse autem secedebat in desertum, et orabat.
16 Ma Gesù si ritirava in luoghi deserti e pregava.
17 Et factum est in una dierum, et ipse sedebat docens. Et erant pharisæi sedentes, et legis doctores, qui venerant ex omni castello Galilææ, et Judææ, et Jerusalem : et virtus Domini erat ad sanandum eos.17 Un giorno sedeva insegnando. Stavano seduti anche farisei e dottori della legge, che erano venuti da molti villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
18 Et ecce viri portantes in lecto hominem, qui erat paralyticus : et quærebant eum inferre, et ponere ante eum.18 Alcune persone intanto, portando su di un letto un uomo che era paralitico, cercavano di farlo passare e di metterlo davanti a lui.
19 Et non invenientes qua parte illum inferrent præ turba, ascenderunt supra tectum, et per tegulas summiserunt eum cum lecto in medium ante Jesum.19 Ma non riuscendo a introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e attraverso le tegole lo calarono giù con il lettuccio, proprio in mezzo dove si trovava Gesù.
20 Quorum fidem ut vidit, dixit : Homo, remittuntur tibi peccata tua.20 Vedendo la loro fede, Gesù disse: "Uomo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
21 Et cœperunt cogitare scribæ et pharisæi, dicentes : Quis est hic, qui loquitur blasphemias ? quis potest dimittere peccata, nisi solus Deus ?21 I dottori della legge e i farisei cominciarono a discutere dicendo: "Chi è costui che osa parlare così contro Dio? Chi può rimettere i peccati se non Dio soltanto?".
22 Ut cognovit autem Jesus cogitationes eorum, respondens, dixit ad illos : Quid cogitatis in cordibus vestris ?22 Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: "Perché ragionate così dentro di voi?
23 Quid est facilius dicere : Dimittuntur tibi peccata : an dicere : Surge, et ambula ?23 E' più facile dire: "Ti sono rimessi i tuoi peccati", oppure: "A'lzati e cammina"?
24 Ut autem sciatis quia Filius hominis habet potestatem in terra dimittendi peccata, (ait paralytico) tibi dico, surge, tolle lectum tuum, et vade in domum tuam.24 Ebbene, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati", si rivolse al paralitico, dicendo: "Ti dico: àlzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua".
25 Et confestim consurgens coram illis, tulit lectum in quo jacebat : et abiit in domum suam, magnificans Deum.25 All'istante quell'uomo si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui giaceva e andò a casa sua, rendendo grazie a Dio.
26 Et stupor apprehendit omnes, et magnificabant Deum. Et repleti sunt timore, dicentes : Quia vidimus mirabilia hodie.
26 Tutti furono pieni di stupore e innalzavano lode a Dio. Presi da timore, dicevano: "Oggi abbiamo visto cose meravigliose".
27 Et post hæc exiit, et vidit publicanum nomine Levi, sedentem ad telonium, et ait illi : Sequere me.27 Dopo questo Gesù uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Séguimi".
28 Et relictis omnibus, surgens secutus est eum.28 Allora, lasciando ogni cosa, si alzò e lo seguì.
29 Et fecit ei convivium magnum Levi in domo sua : et erat turba multa publicanorum, et aliorum qui cum illis erant discumbentes.29 Poi Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua. C'era un gran numero di pubblicani e di altra gente seduta a tavola con loro.
30 Et murmurabant pharisæi et scribæ eorum, dicentes ad discipulos ejus : Quare cum publicanis et peccatoribus manducatis et bibitis ?30 I farisei e i dottori della legge mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesù: "Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?".
31 Et respondens Jesus, dixit ad illos : Non egent qui sani sunt medico, sed qui male habent.31 Rispose Gesù: "Le persone sane non hanno bisogno del medico; sono i malati invece ad averne bisogno.
32 Non veni vocare justos, sed peccatores ad pœnitentiam.
32 Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori affinché si convertano".
33 At illi dixerunt ad eum : Quare discipuli Joannis jejunant frequenter, et obsecrationes faciunt, similiter et pharisæorum : tui autem edunt et bibunt ?33 Gli dissero allora alcuni: "I discepoli di Giovanni digiunano spesso e vi aggiungono orazioni; così pure fanno i discepoli dei farisei. Invece i tuoi mangiano e bevono".
34 Quibus ipse ait : Numquid potestis filios sponsi, dum cum illis est sponsus, facere jejunare ?34 Rispose Gesù: "Vi pare possibile far digiunare gl'invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro?
35 Venient autem dies, cum ablatus fuerit ab illis sponsus : tunc jejunabunt in illis diebus.35 Più tardi verrà il tempo in cui lo sposo sarà portato via da loro; allora faranno digiuno".
36 Dicebat autem et similitudinem ad illos : Quia nemo commissuram a novo vestimento immittit in vestimentum vetus : alioquin et novum rumpit, et veteri non convenit commissura a novo.36 Diceva loro anche una parabola: "Nessuno strappa un pezzo di un vestito nuovo per attaccarlo ad un vestito vecchio; altrimenti si trova con il vestito nuovo strappato e al vestito vecchio non si adatta il pezzo preso da quello nuovo.
37 Et nemo mittit vinum novum in utres veteres : alioquin rumpet vinum novum utres, et ipsum effundetur, et utres peribunt :37 E nessuno mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri, si versa fuori e vanno perduti gli otri.
38 sed vinum novum in utres novos mittendum est, et utraque conservantur.38 Invece il vino nuovo si mette in otri nuovi.
39 Et nemo bibens vetus, statim vult novum : dicit enim : Vetus melius est.39 E nessuno chiede vino nuovo dopo aver bevuto quello vecchio, perché dice: "Il vecchio è migliore".