Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechielis 43


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Et duxit me ad portam quæ respiciebat ad viam orientalem.1 Mi condusse alla porta, che guardava l'oriente.
2 Et ecce gloria Dei Israël ingrediebatur per viam orientalem : et vox erat ei quasi vox aquarum multarum, et terra splendebat a majestate ejus.2 Ed ecco la gloria del Dio d'Israele entrava dalla parte d'oriente, e il romore, che veniva da essa, era come romore di gran massa d'acque, e dell amaestà di lei risplendeva la terra,
3 Et vidi visionem secundum speciem quam videram quando venit ut disperderet civitatem, et species secundum aspectum quem videram juxta fluvium Chobar : et cecidi super faciem meam.3 E vidi una visione simile a quella, che io avea veduta, quando egli venne per rovinar la città, ed egli era quale io avea veduto presso il fiume Chobar: e io caddi boccone.
4 Et majestas Domini ingressa est templum per viam portæ quæ respiciebat ad orientem.4 E la maestà del Signore entrò nel tempio per la porta, che guardava l'oriente.
5 Et elevavit me spiritus, et introduxit me in atrium interius : et ecce repleta erat gloria Domini domus.5 E lo spirito levommi in alto, e mi condusse nell'atrio interiore; e vidi la casa ripiena della gloria del Signore.
6 Et audivi loquentem ad me de domo : et vir qui stabat juxta me6 E lo udii parlare a me della casa, e l'uomo, che stavami accanto,
7 dixit ad me : Fili hominis, locus solii mei, et locus vestigiorum pedum meorum, ubi habito in medio filiorum Israël in æternum : et non polluent ultra domus Israël nomen sanctum meum, ipsi et reges eorum, in fornicationibus suis, et in ruinis regum suorum, et in excelsis.7 Mi disse: Figliuolo dell'uomo, ecco il luogo del mio trono, e il luogo ove posano i miei piedi, e dov'io fo dimora in mezzo a' figliuoli d'Israele in eterno. La casa d'Israele non profanerà più il nome mio santo né ella, né i suoi regi colle loro fornicazioni, e co' cadaveri de' loro regi, e co' luoghi loro eccelsi.
8 Qui fabricati sunt limen suum juxta limen meum, et postes suos juxta postes meos, et murus erat inter me et eos : et polluerunt nomen sanctum meum in abominationibus quas fecerunt : propter quod consumpsi eos in ira mea.8 Eglino hanno edificato la loro porta presso alla mia porta, e la loro facciata vicino alla mia facciata: e sol un muro era tra me, ed essi, e profanarono il mio nome colle abbominazioni, che commisero: per la qual cosa nell'ira mia gli sterminai.
9 Nunc ergo repellant procul fornicationem suam et ruinas regum suorum a me, et habitabo in medio eorum semper.9 Ora adunque tengan lungi da me la loro fornicazione, e i cadaveri dei loro re: ed io farò mia dimora in mezzo ad essi per sempre.
10 Tu autem, fili hominis, ostende domui Israël templum, et confundantur ab iniquitatibus suis, et metiantur fabricam,10 Ma tu, figliuolo dell'uomo, mostra alla casa d'Israele il tempio, e si confondano delle loro iniquità, e misurino la fabbrica,
11 et erubescant ex omnibus quæ fecerunt. Figuram domus, et fabricæ ejus, exitus et introitus, et omnem descriptionem ejus, et universa præcepta ejus, cunctumque ordinem ejus, et omnes leges ejus ostende eis, et scribes in oculis eorum, ut custodiant omnes descriptiones ejus, et præcepta illius, et faciant ea.11 E si vergognino di tutto quel, che han fatto: (mostra loro) la figura della casa, le uscite, e gl'ingressi, e tutto il suo disegno, e tutte le sue cerimonie, e l'ordine da osservarsi in essa, e tutte le leggi fatte per essa, falle loro vedere, e scrivile sotto de' loro occhi, affinchè osservino tutto il disegno dato di essa, e le cerimonie di essa, e le mettano in esecuzione.
12 Ista est lex domus in summitate montis : omnis finis ejus in circuitu, Sanctum sanctorum est. Hæc est ergo lex domus.
12 Questa è la legge riguardo alla casa (che sarà) sulla cima del monte. Tutto intiero il suo recinto è sacro santo. Tale è adunque la legge riguardo a questa casa. ,
13 Istæ autem mensuræ altaris in cubito verissimo, qui habebat cubitum et palmum : in sinu ejus erat cubitus, et cubitus in latitudine : et definitio ejus usque ad labium ejus, et in circuitu palmus unus : hæc quoque erat fossa altaris.13 Dell'altare poi tali son le misure a' cubiti perfetti, che aveano un cubito, ed un palmo. Il seno di lui avea un cubito, ed era largo un cubito, e la corona dello stesso seno, che si alzava sul suo margine tutt' all'intorno, era un palmo. Tale adunque era la fossa dell'altare.
14 Et de sinu terræ usque ad crepidinem novissimam duo cubiti, et latitudo cubiti unius : et a crepidine minore usque ad crepidinem majorem quatuor cubiti, et latitudo cubiti unius.14 E dal seno, che era in terra fino alla base ultima due cubiti, ed un cubito di larghezza: e dalla base minore fino alla maggiore, quattro cubiti, ed un cubito di larghezza.
15 Ipse autem ariel quatuor cubitorum, et ab ariel usque ad sursum cornua quatuor.15 E lo stesso Ariel era (alto) quattro cubiti; e da Ariel si alzavano in su quattro corna.
16 Et ariel duodecim cubitorum in longitudine per duodecim cubitos latitudinis, quadrangulatum æquis lateribus.16 E Ariel avea dodici cubiti di lun ghezza, e dodici cubiti di larghezza: un quadrangolo di lati eguali.
17 Et crepido quatuordecim cubitorum longitudinis per quatuordecim cubitos latitudinis in quatuor angulis ejus : et corona in circuitu ejus dimidii cubiti, et sinus ejus unius cubiti per circuitum : gradus autem ejus versi ad orientem.
17 E la base avea di lunghezza quattordici cubiti, e quattordici di larghezza a' quattro suoi angoli: e intorno ad esso una sponda, che giravagli intorno, di un mezzo cubito; e il suo seno è di mezzo cubito all'intorno: e i suoi gradini eran volti a oriente.
18 Et dixit ad me : Fili hominis, hæc dicit Dominus Deus : Hi sunt ritus altaris, in quacumque die fuerit fabricatum, ut offeratur super illud holocaustum, et effundatur sanguis.18 E quegli mi disse: Figliuolo dell'uomo, queste cose dice il Signore Dio: Queste sono le cerimonie riguardanti l'altare, allora quando sarà edificato, affinchè sopra di esse offeriscasi olocausto, e spargasi il sangue.
19 Et dabis sacerdotibus et Levitis qui sunt de semine Sadoc, qui accedunt ad me, ait Dominus Deus, ut offerant mihi vitulum de armento pro peccato.19 E tu le insegnerai ai sacerdoti, e ai Leviti, che sono della stirpe di Sadoc, e si accostano a me, dice il Signore Dio, per offerirmi un vitello di mandra per il peccato.
20 Et assumens de sanguine ejus, pones super quatuor cornua ejus, et super quatuor angulos crepidinis, et super coronam in circuitu : et mundabis illud et expiabis.20 Tu prenderai del sangue di esso, e ne getterai sulle quattro corna dell'altare, e sopra i quattro angoli della base, e sopra la sponda all'intorno, e purificherai, ed espierai l'altare.
21 Et tolles vitulum qui oblatus fuerit pro peccato, et combures eum in separato loco domus, extra sanctuarium.21 E prenderai quel vitello offerto per lo peccato, e lo brucerai in un luogo appartato della casa fuori del santuario.
22 Et in die secunda offeres hircum caprarum immaculatum pro peccato : et expiabunt altare sicut expiaverunt in vitulo.22 E il secondo giorno offerirai un capro senza macchia per il peccato, e si espiera l'altare, come si espiò col vitello.
23 Cumque compleveris expians illud, offeres vitulum de armento immaculatum, et arietem de grege immaculatum.23 E quando avrai finita l'espiazione di esso, offerirai un vitello di mandra senza macchia, e un ariete del gregge senza macchia.
24 Et offeres eos in conspectu Domini : et mittent sacerdotes super eos sal, et offerent eos holocaustum Domino.24 E gli offerirai nel cospetto del Signore; e i sacerdoti spargeranno del sale sopra di essi, e gli offriranno in olocausto al Signore.
25 Septem diebus facies hircum pro peccato quotidie : et vitulum de armento, et arietem de pecoribus immaculatos offerent.25 Per sette giorni offerirai un capro ogni di per il peccato; e un vitello dell'armento, e un ariete del gregge gli offeriranno scevri di macchia.
26 Septem diebus expiabunt altare et mundabunt illud, et implebunt manum ejus.26 Per sette di espieranno l'altare, e lo purificheranno, e lo consagreranno.
27 Expletis autem diebus, in die octava et ultra, facient sacerdotes super altare holocausta vestra, et quæ pro pace offerunt : et placatus ero vobis, ait Dominus Deus.27 E finiti que' giorni, l'ottavo di, e in appresso i sacerdoti immoleranno sopra l'altare i vostri olocausti, e quello, che si offerisce per la pace, ed io placherommi con voi, dice il Signore Dio.