Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Ezechielis 3


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VULGATADIODATI
1 Et dixit ad me : Fili hominis, quodcumque inveneris, comede : comede volumen istud, et vadens loquere ad filios Israël.1 Poi colui mi disse: Figliuol d’uomo, mangia ciò che tu troverai; mangia questo rotolo; poi va’, e parla alla casa d’Israele.
2 Et aperui os meum, et cibavit me volumine illo :2 Ed io apersi la mia bocca, ed egli mi fece mangiar quel rotolo.
3 et dixit ad me : Fili hominis, venter tuus comedet, et viscera tua complebuntur volumine isto quod ego do tibi. Et comedi illud, et factum est in ore meo sicut mel dulce.3 E mi disse: Figliuol d’uomo, pasci il tuo ventre, ed empi le tue interiora di questo rotolo che io ti do. Ed io lo mangiai, ed esso mi fu dolce in bocca, come miele.
4 Et dixit ad me : Fili hominis, vade ad domum Israël, et loqueris verba mea ad eos.4 Poi egli mi disse: Figliuol d’uomo, vattene alla casa d’Israele, e parla loro con le mie parole.
5 Non enim ad populum profundi sermonis et ignotæ linguæ tu mitteris ad domum Israël :5 Conciossiachè tu non sii mandato ad un popolo di favella sconosciuta, nè di lingua non intelligibile; anzi alla casa d’Israele.
6 neque ad populos multos profundi sermonis et ignotæ linguæ, quorum non possis audire sermones : et si ad illos mittereris, ipsi audirent te :6 Non a molti popoli di favella sconosciuta, nè di lingua non intelligibile, le cui parole tu non intenda. Se io ti avessi mandato a tali popoli, non ti ascolterebbero essi?
7 domus autem Israël nolunt audire te, quia nolunt audire me : omnis quippe domus Israël attrita fronte est, et duro corde.7 Ma la casa d’Israele non vorrà ascoltarti; perciocchè non pur me voglion ascoltare; perchè tutta la casa d’Israele è di dura fronte, e di cuore ostinato.
8 Ecce dedi faciem tuam valentiorem faciebus eorum, et frontem tuam duriorem frontibus eorum :8 Ecco, io induro la tua faccia contro alla lor faccia, e la tua fronte contro alla lor fronte.
9 ut adamantem et ut silicem dedi faciem tuam : ne timeas eos, neque metuas a facie eorum, quia domus exasperans est.
9 Io rendo la tua fronte simile ad un diamante, più dura che una selce; non temerli, e non avere spavento di loro; perciocchè sono una casa ribelle.
10 Et dixit ad me : Fili hominis, omnes sermones meos quos ego loquor ad te, assume in corde tuo, et auribus tuis audi :10 Poi mi disse. Figliuol d’uomo, ricevi nel cuor tuo tutte le mie parole, che io ti dirò, e ascoltale con le tue orecchie.
11 et vade, ingredere ad transmigrationem, ad filios populi tui, et loqueris ad eos : et dices eis : Hæc dicit Dominus Deus : si forte audiant et quiescant.11 E vattene a’ figliuoli del tuo popolo, che sono in cattività, e parla loro, e di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio; che che sia, o che ascoltino, o che se ne rimangano.
12 Et assumpsit me spiritus, et audivi post me vocem commotionis magnæ : Benedicta gloria Domini de loco suo :12 E lo Spirito mi levò ad alto, ed io udii dietro a me una voce, con un grande scrollamento, che diceva: Benedetta sia la gloria del Signore dal suo luogo.
13 et vocem alarum animalium percutientium alteram ad alteram, et vocem rotarum sequentium animalia, et vocem commotionis magnæ.13 Io udii eziandio il suono dell’ali degli animali, che battevano l’una all’altra; e il suono delle ruote allato a quelle, e il romor di un grande scrollamento.
14 Spiritus quoque levavit me, et assumpsit me : et abii amarus in indignatione spiritus mei : manus enim Domini erat mecum, confortans me.14 Lo Spirito adunque mi levò, e mi prese; ed io andai, essendo tutto in amaritudine, per lo sdegno del mio spirito; e la mano del Signore fu forte sopra me.
15 Et veni ad transmigrationem, ad acervum novarum frugum, ad eos qui habitabant juxta flumen Chobar : et sedi ubi illi sedebant, et mansi ibi septem diebus mœrens in medio eorum.15 E venni a quelli ch’erano in cattività in Tel-abib, che dimoravano presso al fiume Chebar; e mi posi a sedere dove essi sedevano; e dimorai quivi sette giorni, nel mezzo di loro, tutto attonito, e desolato
16 Cum autem pertransissent septem dies, factum est verbum Domini ad me, dicens :16 ED in capo di sette giorni, la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo:
17 Fili hominis, speculatorem dedi te domui Israël, et audies de ore meo verbum, et annuntiabis eis ex me.17 Figliuol d’uomo, io ti ho costituito guardia alla casa d’Israele; ascolta dunque la mia parola, che esce della mia bocca, ed ammoniscili da parte mia.
18 Si, dicente me ad impium : Morte morieris, non annuntiaveris ei, neque locutus fueris ut avertatur a via sua impia et vivat, ipse impius in iniquitate sua morietur, sanguinem autem ejus de manu tua requiram.18 Quando io avrò detto all’empio: Per certo tu morrai; se tu non l’ammonisci, e non gli parli, per avvertirlo che si ritragga dalla sua via malvagia, per far ch’egli viva; esso empio morrà per la sua iniquità; ma io ridomanderò il suo sangue dalla tua mano.
19 Si autem tu annuntiaveris impio, et ille non fuerit conversus ab impietate sua et a via sua impia, ipse quidem in iniquitate sua morietur : tu autem animam tuam liberasti.19 Ma quando tu avrai ammonito l’empio, s’egli non si converte dalla sua empietà, e dalla via sua malvagia, egli morrà per la sua iniquità, ma tu avrai scampata l’anima tua.
20 Sed et si conversus justus a justitia sua fuerit, et fecerit iniquitatem, ponam offendiculum coram eo : ipse morietur quia non annuntiasti ei. In peccato suo morietur, et non erunt in memoria justitiæ ejus quas fecit : sanguinem vero ejus de manu tua requiram.20 Parimente, se avviene che il giusto si storni dalla sua giustizia, e commetta iniquità; e che io gli ponga innanzi alcun intoppo; e ch’egli muoia, egli morrà nel suo peccato; perciocchè tu non l’avrai ammonito; e le sue opere giuste, ch’egli avrà fatte, non saran più ricordate; ma io ridomanderò il suo sangue dalla tua mano.
21 Si autem tu annuntiaveris justo ut non peccet justus, et ille non peccaverit, vivens vivet, quia annuntiasti ei, et tu animam tuam liberasti.
21 Ma quando tu avrai ammonito il giusto, ch’egli non pecchi, se egli non pecca, per certo egli viverà; perciocchè sarà stato ammonito; e tu avrai scampata l’anima tua
22 Et facta est super me manus Domini, et dixit ad me : Surgens egredere in campum, et ibi loquar tecum.22 Poi la mano del Signore fu quivi sopra me; ed egli mi disse: Levati, esci alla campagna, e quivi io parlerò teco.
23 Et surgens egressus sum in campum : et ecce ibi gloria Domini stabat, quasi gloria quam vidi juxta fluvium Chobar : et cecidi in faciem meam.23 Ed io mi levai, ed uscii alla campagna; ed ecco, quivi era ferma la gloria del Signore, simile alla gloria che io avea veduta in sul fiume Chebar; ed io caddi sopra la mia faccia.
24 Et ingressus est in me spiritus, et statuit me super pedes meos, et locutus est mihi, et dixit ad me : Ingredere, et includere in medio domus tuæ.24 E lo Spirito entrò in me, e mi rizzò in piè, e parlò meco, e mi disse: Entra in casa tua, e rinchiuditi dentro.
25 Et tu, fili hominis, ecce data sunt super te vincula, et ligabunt te in eis, et non egredieris de medio eorum.25 E quant’è a te, figliuol d’uomo, ecco, ti son messe delle funi addosso, e tu sarai legato con esse, e non uscirai fra loro.
26 Et linguam tuam adhærere faciam palato tuo, et eris mutus, nec quasi vir objurgans, quia domus exasperans est.26 Ed io farò che la tua lingua starà attaccata al tuo palato, e sarai mutolo, e non sarai loro uomo riprenditore; perciocchè sono una casa ribelle.
27 Cum autem locutus fuero tibi, aperiam os tuum, et dices ad eos : Hæc dicit Dominus Deus : Qui audit, audiat, et qui quiescit, quiescat : quia domus exasperans est.27 Ma quando io ti parlerò, ti aprirò la bocca; e tu dirai loro: Così ha detto il Signore Iddio; chi ascolta ascolti; chi se ne rimane se ne rimanga; perciocchè sono una casa ribelle