Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jeremiæ 2


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Et factum est verbum Domini ad me, dicens :1 - E il Signore mi comunicò la sua parola dicendo:
2 Vade, et clama in auribus Jerusalem, dicens :
Hæc dicit Dominus :
Recordatus sum tui, miserans adolescentiam tuam,
et caritatem desponsationis tuæ,
quando secuta es me in deserto,
in terra quæ non seminatur.
2 «Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme dicendo: - Così dice il Signore: "Mi sono ricordato di te nella compassione che ho avuto della tua giovinezza, coll'amore che ho dimostrato nel tuo sposalizio, quando sei venuta dietro di me nel deserto in quella terra incolta!
3 Sanctus Israël Domino,
primitiæ frugum ejus :
omnes qui devorant eum delinquunt :
mala venient super eos,
dicit Dominus.
3 Israele è sacro al Signore, è la primizia dei suoi frutti; tutti coloro che lo divorano commettono un delitto: incoglieranno loro mali" -» dice il Signore.
4 Audite verbum Domini, domus Jacob,
et omnes cognationes domus Israël.
4 Udite la parola di Dio, casa di Giacobbe e tutte voi, o famiglie della casa d'Israele.
5 Hæc dicit Dominus :
Quid invenerunt patres vestri in me iniquitatis,
quia elongaverunt a me,
et ambulaverunt post vanitatem,
et vani facti sunt ?
5 Così dice il Signore: «Che cosa hanno trovato i vostri padri in me di cattivo, che si sono allontanati da me e andarono dietro a una cosa vana e diventarono vani?
6 Et non dixerunt : Ubi est Dominus
qui ascendere nos fecit de terra Ægypti ;
qui traduxit nos per desertum,
per terram inhabitabilem et inviam,
per terram sitis, et imaginem mortis,
per terram in qua non ambulavit vir,
neque habitavit homo ?
6 E non dissero: - Dov'è il Signore che ci fece salire dalla terra di Egitto e ci condusse attraverso il deserto, per una terra inabitabile e impervia, per una terra riarsa di sete, immagine della morte, per una terra dove uomo non passa e non vi abita anima viva!-
7 Et induxi vos in terram Carmeli,
ut comederetis fructum ejus et optima illius :
et ingressi contaminastis terram meam,
et hæreditatem meam posuistis in abominationem.
7 Io vi introdussi in una terra che è un giardino, affinchè mangiate i suoi frutti e le sue squisitezze; e voi entrati avete profanato la mia terra e reso la mia eredità un'abominazione.
8 Sacerdotes non dixerunt : Ubi est Dominus ?
et tenentes legem nescierunt me,
et pastores prævaricati sunt in me,
et prophetæ prophetaverunt in Baal,
et idola secuti sunt.
8 I sacerdoti non dissero: - Dov'è il Signore? - E quelli che hanno la legge in mano, mi hanno misconosciuto, i pastori hanno prevaricato contro di me, e i profeti hanno profetato in nome di Baal e si son fatti seguaci degl'idoli.
9 Propterea adhuc judicio contendam vobiscum, ait Dominus,
et cum filiis vestris disceptabo.
9 Per questo, ancora contenderò in giudizio con voi, dice il Signore, e coi figli vostri farò querela.
10 Transite ad insulas Cethim, et videte :
et in Cedar mittite, et considerate vehementer :
et videte si factum est hujuscemodi :
10 Passate alle isole dei Cetim e guardate; mandate in Cedar e considerate molto attentamente e vedete, se è avvenuto mai un fatto come questo:
11 si mutavit gens deos suos,
et certe ipsi non sunt dii :
populus vero meus mutavit gloriam suam in idolum.
11 se qualche gente ha cambiato i suoi dèi, che pure è certo che non sono dèi: e il mio popolo ha cambiato la sua gloria in un idolo!
12 Obstupescite, cæli, super hoc,
et portæ ejus, desolamini vehementer, dicit Dominus.
12 Stupitevi, o cieli, di questo fatto; molto fortemente rattristatevene, o porte della sua terra! dice il Signore.
13 Duo enim mala fecit populus meus :
me dereliquerunt fontem aquæ vivæ,
et foderunt sibi cisternas, cisternas dissipatas,
quia continere non valent aquas.
13 Due mali ha fatto il mio popolo; hanno abbandonato me, fonte d'acqua viva e si sono scavati delle cisterne, cisterne screpolate che non possono contenere l'acqua.
14 Numquid servus est Israël, aut vernaculus ?
quare ergo factus est in prædam ?
14 Israele è egli forse uno schiavo? o uno nato in servitù? Perchè dunque è diventato preda altrui?
15 Super eum rugierunt leones,
et dederunt vocem suam :
posuerunt terram ejus in solitudinem.
Civitates ejus exustæ sunt,
et non est qui habitet in eis.
15 Sopra di lui ruggirono i leoni, alzarono la loro voce, hanno ridotto la sua terra a un deserto, furono incendiate le sue città e non v'è più nessuno che le abita.
16 Filii quoque Mempheos et Taphnes
constupraverunt te usque ad verticem.
16 Anche i figli di Memfi e di Tafni ti hanno contaminato fin sopra il capo.
17 Numquid non istud factum est tibi,
quia dereliquisti Dominum Deum tuum
eo tempore quo ducebat te per viam ?
17 E questo che ti è avvenuto, non è forse perchè hai abbandonato il Signore Dio tuo, mentre egli faceva di tutto per condurti per la buona via?
18 Et nunc quid tibi vis in via Ægypti,
ut bibas aquam turbidam ?
et quid tibi cum via Assyriorum,
ut bibas aquam fluminis ?
18 Ed ora che scopo ti conduce sulla via di Egitto, per bere acque torbide? Che cosa cerchi sulla via degli Assiri, per bere le acque del fiume?
19 Arguet te malitia tua,
et aversio tua increpabit te.
Scito et vide quia malum et amarum est
reliquisse te Dominum Deum tuum,
et non esse timorem mei apud te,
dicit Dominus Deus exercituum.
19 La tua malignità ti servirà di lezione e la tua infedeltà te lo insegnerà, t'accorgerai e proverai quanto trista e amara cosa è aver abbandonato il Signore Dio tuo e non conservare più alcun timore di me, dice il Signore Dio degli eserciti.
20 A sæculo confregisti jugum meum :
rupisti vincula mea,
et dixisti : Non serviam.
In omni enim colle sublimi,
et sub omni ligno frondoso,
tu prosternebaris meretrix.
20 Già da antico hai spezzato il mio giogo e infranti i vincoli miei, e hai detto: - Non servirò! - Giacchè sopra tutti i prominenti colli e sotto tutte le frondose piante ti adagiasti meretrice!
21 Ego autem plantavi te vineam electam,
omne semen verum :
quomodo ergo conversa es mihi in pravum,
vinea aliena ?
21 Ed io t'aveva piantata come una vigna scelta, tutta di qualità genuina: come dunque sei incattivita, vigna tralignata?
22 Si laveris te nitro,
et multiplicaveris tibi herbam borith,
maculata es in iniquitate tua coram me,
dicit Dominus Deus.
22 Quando anche ti lavassi col nitro e con la potassa più volte, sei sempre macchiata nella tua iniquità agli occhi miei, dice il Signore Dio.
23 Quomodo dicis : Non sum polluta ;
post Baalim non ambulavi ?
Vide vias tuas in convalle ;
scito quid feceris :
cursor levis explicans vias suas.
23 Come osi dire: - Non mi sono contaminata, non sono andata dietro agli idoli di Baal? - Guarda il tuo procedimento là nella convalle, riconosci ciò che hai fatto, corritrice leggera che spieghi i passi tentando di accoppiarti.
24 Onager assuetus in solitudine,
in desiderio animæ suæ attraxit ventum amoris sui :
nullus avertet eam :
omnes qui quærunt eam non deficient :
in menstruis ejus invenient eam.
24 Onagra assuefatta alla solitudine, nell'ardore delle sue voglie allarga il respiro al fiuto che brama; nessuno la potrà rattenere; tutti quelli che la cercano non avranno fatica, la troveranno nel suo mese.
25 Prohibe pedem tuum a nuditate,
et guttur tuum a siti.
Et dixisti : Desperavi : nequaquam faciam :
adamavi quippe alienos,
et post eos ambulabo.
25 Risparmia al tuo piede la scalzatura e alla tua gola la sete! E hai detto: - Son disperata, no, nol farò mai; ho amato gli stranieri e dietro a loro voglio andare! -
26 Quomodo confunditur fur quando deprehenditur,
sic confusi sunt domus Israël,
ipsi et reges eorum,
principes, et sacerdotes, et prophetæ eorum,
26 Come resta confuso un ladro quando è sorpreso, così, sono rimasti confusi quelli della casa di Israele, essi e i loro re, i principi, e i sacerdoti e i profeti loro.
27 dicentes ligno : Pater meus es tu :
et lapidi : Tu me genuisti.
Verterunt ad me tergum et non faciem,
et in tempore afflictionis suæ dicent :
Surge, et libera nos.
27 I quali dicevano ad un legno: - Tu sei il padre mio! - e ad una pietra: - Tu mi hai partorito! - Mi hanno voltato le spalle e non la faccia: e poi al momento della loro afflizione, diranno: - Sorgi e liberaci! -
28 Ubi sunt dii tui quos fecisti tibi ?
surgant, et liberent te in tempore afflictionis tuæ :
secundum numerum quippe civitatum tuarum erant dii tui, Juda.
28 Dove sono gli dèi tuoi che ti sei fatti? Sorgano e ti liberino nel momento dell'afflizione tua, giacchè i tuoi dèi, o Giuda, sono numerosi e tanti quante sono le tue città.
29 Quid vultis mecum judicio contendere ?
omnes dereliquistis me, dicit Dominus.
29 Perchè volete pigliarvela con me? Se voi mi avete tutti abbandonato? dice il Signore.
30 Frustra percussi filios vestros :
disciplinam non receperunt.
Devoravit gladius vester prophetas vestros :
quasi leo vastator
30 Ho percosso i vostri figli, ma indarno; non hanno accettato la lezione; divorò i vostri profeti la vostra spada come leone devastatore.
31 generatio vestra.
Videte verbum Domini :
numquid solitudo factus sum Israëli,
aut terra serotina ?
quare ergo dixit populus meus : Recessimus ;
non veniemus ultra ad te ?
31 O voi di questa generazione, udite la parola del Signore! Sarei io forse per Israele diventato una terra che non fa frutti, o una terra che se ne fa non ne matura? Perchè dunque il mio popolo ha detto: - Noi ci ritiriamo, noi non verremo più da te -?
32 Numquid obliviscetur virgo ornamenti sui,
aut sponsa fasciæ pectoralis suæ ?
populus vero meus oblitus est mei diebus innumeris.
32 Potrà mai una fanciulla dimenticarsi dei suoi ornamenti, o della sua fascia pettorale una sposa? Ma il mio popolo è vissuto dimentico di me per tanti giorni che non hanno numero!
33 Quid niteris bonam ostendere viam tuam
ad quærendam dilectionem,
quæ insuper et malitias tuas docuisti vias tuas,
33 A che ti sforzi di comporre il tuo portamento per cattivarti simpatia, e intanto informi il tuo procedere alla scuola delle malvagità?
34 et in alis tuis inventus est sanguis animarum pauperum et innocentum ?
non in fossis inveni eos,
sed in omnibus quæ supra memoravi.
34 Ma nelle falde delle tue vesti si sono trovate le macchie del sangue dei poveri e degli innocenti: li ho trovati uccisi e non nelle fosse. E dopo tutte queste cose che son venuto esponendoti,
35 Et dixisti : Absque peccato et innocens ego sum,
et propterea avertatur furor tuus a me.
Ecce ego judicio contendam tecum,
eo quod dixeris : Non peccavi.
35 ancora tu dici: - Io sono senza peccato e sono innocente si distolga dunque il tuo furore da me! - Ecco io ti chiamerò a giudizio giacchè hai detto: - Non ho peccato! -
36 Quam vilis facta es nimis, iterans vias tuas !
et ab Ægypto confunderis,
sicut confusa es ab Assur.
36 Quanto avvilita ti sei, volendo tener il piede in due strade; anche dall'Egitto resterai confusa come fosti confusa da Assur.
37 Nam et ab ista egredieris,
et manus tuæ erunt super caput tuum :
quoniam obtrivit Dominus confidentiam tuam,
et nihil habebis prosperum in ea.
37 Giacchè anche da quella regione uscirai colle mani sul capo, perchè il Signore ha distrutto la tua fiducia e da essa non ti potrai aspettare nulla di buono.