Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Levítivo 20


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :1 Il Signore parlò a Mose, dicendo:
2 Hæc loqueris filiis Israël : Homo de filiis Israël, et de advenis qui habitant in Israël, si quis dederit de semine suo idolo Moloch, morte moriatur : populus terræ lapidabit eum.2 Dirai ai figli d'Israele: Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che abitano in Israele darà dei suoi figlioli a Moloc, sarà messo a morte e il popolo del paese lo lapiderà.
3 Et ego ponam faciem meam contra illum : succidamque eum de medio populi sui, eo quod dederit de semine suo Moloch, et contaminaverit sanctuarium meum, ac polluerit nomen sanctum meum.3 E anch'io metterò la mia faccia contro di lui, e lo schianterò di mezzo al suo popolo, perchè ha dato dei suoi figli a Moloc, ha contaminato il mio Santuario, ha profanato il mio santo nome.
4 Quod si negligens populus terræ, et quasi parvipendens imperium meum, dimiserit hominem qui dedit de semine suo Moloch, nec voluerit eum occidere :4 E se il popolo del paese, trascurando e facendo poco conto del mio comando, lascerà libero l'uomo che ha dato dei suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte,
5 ponam faciem meam super hominem illum, et super cognationem ejus, succidamque et ipsum, et omnes qui consenserunt ei ut fornicarentur cum Moloch, de medio populi sui.5 io metterò la mia faccia contro quell'uomo, contro la sua parentela, e schianterò di mezzo al popolo lui e tutti quelli che hanno acconsentito a farlo fornicare con Moloc.
6 Anima, quæ declinaverit ad magos et ariolos, et fornicata fuerit cum eis, ponam faciem meam contra eam, et interficiam illam de medio populi sui.6 Se uno si rivolgerà ai maghi e agli indovini e fornicherà con essi, io rivolterò contro di lui la mia faccia e lo sterminerò di mezzo al suo popolo.
7 Sanctificamini et estote sancti, quia ego sum Dominus Deus vester.7 Santificatevi adunque e siate santi, perchè io sono il Signore Dio vostro.
8 Custodite præcepta mea, et facite ea : ego Dominus qui sanctifico vos.8 Osservate i miei precetti e metteteli in pratica. Io sono il Signore che vi santifico.
9 Qui maledixerit patri suo, aut matri, morte moriatur : patri matrique maledixit : sanguis ejus sit super eum.
9 Chi avrà maledetto suo padre o sua madre sia punito di morte: ha maledetto il padre e la madre: il suo sangue sia sopra di lui.
10 Si mœchatus quis fuerit cum uxore alterius, et adulterium perpetraverit cum conjuge proximi sui, morte moriantur et mœchus et adultera.10 Se uno fornicherà colla donna d'un altro e commetterà adulterio colla moglie del suo prossimo, sian messi a morte adultero e adultera.
11 Qui dormierit cum noverca sua, et revelaverit ignominiam patris sui, morte moriantur ambo : sanguis eorum sit super eos.11 Se uno, scoprendo così l'ignominia di suo padre, peccherà colla matrigna, sian messi a morte ambedue, e il loro sangue sia sopra di essi.
12 Si quis dormierit cum nuru sua, uterque moriatur, quia scelus operati sunt : sanguis eorum sit super eos.12 Se uno pecca colla sua nuora, siano messi a morte ambedue, perchè han fatto una cosa scolerata, e il loro sangue sia sopra di essi
13 Qui dormierit cum masculo coitu femineo, uterque operatus est nefas : morte moriantur : sit sanguis eorum super eos.13 Se uno pecca con un maschio come se questo fosse una donna, avendo tutt'e due fatta una cosa esecranda, sian puniti di morte, e il loro sangue sia sopra di essi.
14 Qui supra uxorem filiam, duxerit matrem ejus, scelus operatus est : vivus ardebit cum eis, nec permanebit tantum nefas in medio vestri.14 Chi fa la sceleraggine di sposare anche la madre, dopo avere sposata la figlia, sarà bruciato vivo con esse, nè si tollererà tra voi tanta sceleratezza.
15 Qui cum jumento et pecore coierit, morte moriatur : pecus quoque occidite.15 Chi pecca con un animale sia messo a morte e sia ucciso anche l'animale.
16 Mulier, quæ succubuerit cuilibet jumento, simul interficietur cum eo : sanguis eorum sit super eos.16 La donna che peccherà con un animale, sarà messa a morte con esso, e il loro; sangue sia sopra di essi.
17 Qui acceperit sororem suam filiam patris sui, vel filiam matris suæ, et viderit turpitudinem ejus, illaque conspexerit fratris ignominiam, nefariam rem operati sunt : occidentur in conspectu populi sui, eo quod turpitudinem suam mutuo revelaverint, et portabunt iniquitatem suam.17 Se uno prende la sua sorella, figlia di suo padre o di sua madre, e ne vede la nudità ed essa guarda la nudità del suo fratello, han fatto una cosa esecranda: saranno uccisi alla presenza del loro popolo, perchè hanno scambievolmente scoperta la loro nudità, e porteranno la loro iniquità.
18 Qui coierit cum muliere in fluxu menstruo, et revelaverit turpitudinem ejus, ipsaque aperuerit fontem sanguinis sui, interficientur ambo de medio populi sui.18 Chi s'accosta ad una donna che ha i suoi corsi e scopre la nudità di lei, ed essa fa vedere il flusso del sangue, ambedue saranno sterminati di mezzo al loro popolo.
19 Turpitudinem materteræ et amitæ tuæ non discooperies : qui hoc fecerit, ignominiam carnis suæ nudavit ; portabunt ambo iniquitatem suam.19 Non scoprirai la nudità della tua zia materna o paterna: chi fa questo scopre l'ignominia della sua carne; e tutt'e due porteranno la loro iniquità.
20 Qui coierit cum uxore patrui vel avunculi sui, et revelaverit ignominiam cognationis suæ, portabunt ambo peccatum suum : absque liberis morientur.20 Se uno pecca colla moglie del suo zio paterno o materno e scopre così l'ignominia della sua parentela, ambedue porteranno il loro peccato: morranno senza figli.
21 Qui duxerit uxorem fratris sui, rem facit illicitam : turpitudinem fratris sui revelavit : absque liberis erunt.
21 Chi sposa la moglie, di suo fratello fa cosa illecita: ha rivelato l'ignominia di suo fratello: non avranno figli.
22 Custodite leges meas, atque judicia, et facite ea : ne et vos evomat terra quam intraturi estis et habitaturi.22 Osservate le mie leggi, i miei comandamenti e metteteli in pratica, affinché la terra ove entrerete per abitarvi, non vomiti anche voi.
23 Nolite ambulare in legitimis nationum, quas ego expulsurus sum ante vos. Omnia enim hæc fecerunt, et abominatus sum eas.23 Non fate secondo i costumi delle nazioni che sto per cacciare dal vostro cospetto. Siccome han commesso tutte queste cose, io le ho avute in abbominio,
24 Vobis autem loquor. Possidete terram eorum, quam dabo vobis in hæreditatem, terram fluentem lacte et melle. Ego Dominus Deus vester, qui separavi vos a ceteris populis.24 e dico a voi: Possedete la loro terra che io vi darò in eredità, terra che stilla latte e miele. Io sono il Signore vostro Dio che vi ho separati da tutti gli altri popoli.
25 Separate ergo et vos jumentum mundum ab immundo, et avem mundam ab immunda : ne polluatis animas vestras in pecore, et avibus, et cunctis quæ moventur in terra, et quæ vobis ostendi esse polluta.25 Così voi separerete la bestia monda dall'immonda, l'uccello puro dall'impuro: non contaminate le vostre anime mangiando animali, uccelli, o esseri striscianti sopra la, terra, e che io vi ho dichiarato immondi.
26 Eritis mihi sancti, quia sanctus sum ego Dominus, et separavi vos a ceteris populis, ut essetis mei.26 Voi mi sarete santi, perchè io, il Signore, sono santo, e vi ho separati da tutti gli altri popoli, perchè foste miei.
27 Vir, sive mulier, in quibus pythonicus, vel divinationis fuerit spiritus, morte moriantur : lapidibus obruent eos : sanguis eorum sit super illos.27 L'uomo o la donna che ha lo spirito pitonico o di divinazione, sian messi a morte, sian lapidati; e il loro sangue sia sopra di essi ».