Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Levítivo 20


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Locutusque est Dominus ad Moysen, dicens :1 - Disse ancora il Signore, parlando a Mosè:
2 Hæc loqueris filiis Israël : Homo de filiis Israël, et de advenis qui habitant in Israël, si quis dederit de semine suo idolo Moloch, morte moriatur : populus terræ lapidabit eum.2 «Ai figliuoli di Israele dirai così: - Se uno, tanto de' figli d'Israele quanto de' forestieri dimoranti in Israele, offrirà un suo figliuolo all'idolo Moloc, sia messo a morte. Tutto il popolo lo lapiderà.
3 Et ego ponam faciem meam contra illum : succidamque eum de medio populi sui, eo quod dederit de semine suo Moloch, et contaminaverit sanctuarium meum, ac polluerit nomen sanctum meum.3 Io mi metterò contro di lui, e lo reciderò di mezzo al suo popolo, per aver egli dato un de' suoi figli a Moloc, contaminato il mio santuario, e profanato il santo mio nome.
4 Quod si negligens populus terræ, et quasi parvipendens imperium meum, dimiserit hominem qui dedit de semine suo Moloch, nec voluerit eum occidere :4 Che se il vostro popolo, trascurando il mio precetto, e quasi disprezzandolo, lascerà libero l'uomo che dette a Moloc un figlio suo, e non lo vorrà uccidere,
5 ponam faciem meam super hominem illum, et super cognationem ejus, succidamque et ipsum, et omnes qui consenserunt ei ut fornicarentur cum Moloch, de medio populi sui.5 mi mettero io stesso contro quell'uomo e contro la sua famiglia, e reciderò di mezzo al suo popolo lui e tutti quegli che furono complici nella fornicazione con Moloc.
6 Anima, quæ declinaverit ad magos et ariolos, et fornicata fuerit cum eis, ponam faciem meam contra eam, et interficiam illam de medio populi sui.6 Se qualcuno si rivolgerà ai maghi ed agl'indovini fornicando con loro, io mi metterò contro di lui, e lo sterminerò di fra il suo popolo.
7 Sanctificamini et estote sancti, quia ego sum Dominus Deus vester.7 Santificatevi, e siate santi, perchè io sono il Signore Dio vostro.
8 Custodite præcepta mea, et facite ea : ego Dominus qui sanctifico vos.8 Custodite i miei comandamenti, e adempiteli. Io il Signore che vi santifico.
9 Qui maledixerit patri suo, aut matri, morte moriatur : patri matrique maledixit : sanguis ejus sit super eum.
9 Chi maledirà il padre o la madre, venga messo a morte; ha maledetto il padre e la madre, il sangue suo ricada su lui.
10 Si mœchatus quis fuerit cum uxore alterius, et adulterium perpetraverit cum conjuge proximi sui, morte moriantur et mœchus et adultera.10 Se uno avrà peccato con la moglie d'un altro, commettendo adulterio con la moglie d'un suo prossimo, saran puniti di morte ambedue, l'uomo e la donna.
11 Qui dormierit cum noverca sua, et revelaverit ignominiam patris sui, morte moriantur ambo : sanguis eorum sit super eos.11 Se uno avrà dormito con la sua matrigna, recando con ciò onta al padre suo, saran messi a morte ambedue; il loro sangue ricada su loro.
12 Si quis dormierit cum nuru sua, uterque moriatur, quia scelus operati sunt : sanguis eorum sit super eos.12 Se uno avrà dormito con la sua nuora, morranno ambedue, avendo commessa una scelleratezza; il sangue loro ricada su loro.
13 Qui dormierit cum masculo coitu femineo, uterque operatus est nefas : morte moriantur : sit sanguis eorum super eos.13 Se uno userà d'un maschio come d'una femmina, hanno fatto ambedue cosa abominevole; sian messi a morte, e il loro sangue ricada su loro.
14 Qui supra uxorem filiam, duxerit matrem ejus, scelus operatus est : vivus ardebit cum eis, nec permanebit tantum nefas in medio vestri.14 Chi avendo in moglie la figlia, prenderà inoltre la madre di lei, fa cosa cosa scellerata; sarà bruciato vivo con esse, nè una tale indegnità verrà tollerata fra voi.
15 Qui cum jumento et pecore coierit, morte moriatur : pecus quoque occidite.15 Chi si congiungerà con una bestia qualsiasi, venga ucciso; uccidete anche la bestia.
16 Mulier, quæ succubuerit cuilibet jumento, simul interficietur cum eo : sanguis eorum sit super eos.16 La donna che si sia congiunta con qualsiasi animale, venga uccisa con esso. Il sangue loro sia sopra di loro.
17 Qui acceperit sororem suam filiam patris sui, vel filiam matris suæ, et viderit turpitudinem ejus, illaque conspexerit fratris ignominiam, nefariam rem operati sunt : occidentur in conspectu populi sui, eo quod turpitudinem suam mutuo revelaverint, et portabunt iniquitatem suam.17 Se uno prende la sua sorella, figlia del padre o della madre sua, e scuopre la sua nudità, ed essa quella di lui, hanno fatto cosa nefasta; saranno messi a morte in presenza del loro popolo, per essersi scambievolmente scoperta la propria nudità, e porteranno la pena della loro iniquità.
18 Qui coierit cum muliere in fluxu menstruo, et revelaverit turpitudinem ejus, ipsaque aperuerit fontem sanguinis sui, interficientur ambo de medio populi sui.18 Se uno s'unirà a donna che ha il flusso mensile, scoprendo la nudità di lei, ed essa pure gli si scuopre, verranno ambedue sterminati di mezzo al loro popolo.
19 Turpitudinem materteræ et amitæ tuæ non discooperies : qui hoc fecerit, ignominiam carnis suæ nudavit ; portabunt ambo iniquitatem suam.19 Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre o di tuo padre; chi fa questo mette in mostra l'ignominia della propria carne, e porteranno ambedue la propria iniquità.
20 Qui coierit cum uxore patrui vel avunculi sui, et revelaverit ignominiam cognationis suæ, portabunt ambo peccatum suum : absque liberis morientur.20 Se uno s'unirà alla moglie del proprio zio paterno o materno, scoprendo la nudità della sua parente, porteranno ambedue il proprio peccato; morranno senza figli.
21 Qui duxerit uxorem fratris sui, rem facit illicitam : turpitudinem fratris sui revelavit : absque liberis erunt.
21 Chi prende la moglie di suo fratello, fa cosa illecita, disonorando il proprio fratello; saranno senza figliuoli. Esortazione generale
22 Custodite leges meas, atque judicia, et facite ea : ne et vos evomat terra quam intraturi estis et habitaturi.22 Custodite le mie leggi ed i miei comandamenti, ed eseguiteli acciò anche voi non abbia a rigettare la terra nella quale entrerete ed abiterete.
23 Nolite ambulare in legitimis nationum, quas ego expulsurus sum ante vos. Omnia enim hæc fecerunt, et abominatus sum eas.23 Non vi conformate alle leggi delle nazioni che io scaccerò d'innanzi a voi. Esse han fatto tutte queste cose, e mi son diventate abominevoli.
24 Vobis autem loquor. Possidete terram eorum, quam dabo vobis in hæreditatem, terram fluentem lacte et melle. Ego Dominus Deus vester, qui separavi vos a ceteris populis.24 Ma a voi io dico: "Abbiatevi la loro terra, che io vi darò in eredità: terra dove scorrono il latte ed il miele. Io il Signore Dio vostro, che v'ho separati da tutti gli altri popoli.
25 Separate ergo et vos jumentum mundum ab immundo, et avem mundam ab immunda : ne polluatis animas vestras in pecore, et avibus, et cunctis quæ moventur in terra, et quæ vobis ostendi esse polluta.25 Anche voi dunque separate l'animale mondo da quello immondo, l'uccello mondo dall'immondo, per non macchiar l'anime vostre con animali, uccelli o quali altri esseri si muovano sulla terra, e che io v'abbia indicati come immondi.
26 Eritis mihi sancti, quia sanctus sum ego Dominus, et separavi vos a ceteris populis, ut essetis mei.26 Voi sarete santi al mio cospetto, perchè santo son io, il Signore, e v'ho separati dagli altri popoli acciò foste miei.
27 Vir, sive mulier, in quibus pythonicus, vel divinationis fuerit spiritus, morte moriantur : lapidibus obruent eos : sanguis eorum sit super illos.27 L'uomo o la donna che abbian lo spirito pitonico o della divinazione, sian messi a morte; li lapideranno ed il loro sangue ricadrà su loro"-».