Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primus Machabaeorum 12


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et vidit Jonathas quia tempus eum juvat, et elegit viros, et misit eos Romam statuere et renovare cum eis amicitiam :1 Giònata, vedendo che le circostanze gli erano propizie, scelse alcuni uomini e li inviò a Roma per ristabilire e rinnovare l’amicizia con i Romani.
2 et ad Spartiatas, et ad alia loca misit epistolas secundum eamdem formam :2 Anche presso gli Spartani e in altre località inviò lettere sullo stesso argomento.
3 et abierunt Romam, et intraverunt curiam, et dixerunt : Jonathas summus sacerdos, et gens Judæorum miserunt nos, ut renovaremus amicitiam et societatem secundum pristinum.3 Partirono dunque per Roma, entrarono nel Senato e dissero: «Giònata, sommo sacerdote, e la nazione dei Giudei ci hanno inviati a rinnovare l’amicizia e l’alleanza con loro come prima».
4 Et dederunt illis epistolas ad ipsos per loca, ut deducerent eos in terram Juda cum pace.4 E i Romani diedero loro delle lettere per le autorità dei vari luoghi, perché favorissero il loro ritorno pacifico in Giudea.
5 Et hoc est exemplum epistolarum, quas scripsit Jonathas Spartiatis :5 Questa è invece la copia della lettera che Giònata scrisse agli Spartani:
6 Jonathas summus sacerdos, et seniores gentis, et sacerdotes, et reliquus populus Judæorum, Spartiatis fratribus salutem.6 «Giònata, sommo sacerdote, e il consiglio degli anziani della nazione, i sacerdoti e il resto del popolo dei Giudei, agli Spartani, loro fratelli, salute!
7 Jampridem missæ erant epistolæ ad Oniam summum sacerdotem ab Ario, qui regnabat apud vos, quoniam estis fratres nostri, sicut rescriptum continet, quod subjectum est.7 Già in passato era stata spedita una lettera a Onia, sommo sacerdote, da parte di Areo, che regnava fra di voi, con l’attestazione che siete nostri fratelli, come risulta dalla copia annessa.
8 Et suscepit Onias virum, qui missus fuerat, cum honore : et accepit epistolas, in quibus significabatur de societate et amicitia.8 Onia aveva accolto con onore l’inviato e aveva accettato la lettera, nella quale erano dichiarazioni di alleanza e di amicizia.
9 Nos cum nullo horum indigeremus, habentes solatio sanctos libros, qui sunt in manibus nostris,9 Noi dunque, pur non avendone bisogno, avendo a conforto le scritture sacre che sono nelle nostre mani,
10 maluimus mittere ad vos renovare fraternitatem et amicitiam, ne forte alieni efficiamur a vobis : multa enim tempora transierunt, ex quo misistis ad nos.10 ci siamo indotti a questa missione per rinnovare la fratellanza e l’amicizia con voi, in modo da non diventare per voi degli estranei; molti anni infatti sono passati da quando mandaste messaggeri a noi.
11 Nos ergo in omni tempore sine intermissione in diebus solemnibus, et ceteris, quibus oportet, memores sumus vestri in sacrificiis quæ offerimus, et in observationibus, sicut fas est, et decet meminisse fratrum.11 Noi dunque fedelmente, in tutte le feste e negli altri giorni prescritti, ci ricordiamo di voi nei sacrifici che offriamo e nelle nostre invocazioni, com’è doveroso e conveniente ricordarsi dei fratelli.
12 Lætamur itaque de gloria vestra.12 Ci rallegriamo della vostra gloria.
13 Nos autem circumdederunt multæ tribulationes, et multa prælia, et impugnaverunt nos reges qui sunt in circuitu nostro.13 Noi invece siamo stati stretti da tante oppressioni e molte guerre: ci hanno combattuto i re dei paesi vicini,
14 Noluimus ergo vobis molesti esse, neque ceteris sociis et amicis nostris in his præliis :14 ma non abbiamo voluto disturbare né voi né gli altri nostri alleati e amici in queste lotte;
15 habuimus enim de cælo auxilium, et liberati sumus nos, et humiliati sunt inimici nostri.15 abbiamo infatti dal Cielo un valido aiuto, per il quale siamo stati liberati dai nostri nemici, mentre essi sono stati umiliati.
16 Elegimus itaque Numenium Antiochi filium, et Antipatrem Jasonis filium, et misimus ad Romanos renovare cum eis amicitiam et societatem pristinam.16 Ora abbiamo designato Numenio, figlio di Antioco, e Antìpatro, figlio di Giasone, e li abbiamo inviati presso i Romani a rinnovare la precedente amicizia e alleanza con loro.
17 Mandavimus itaque eis ut veniant etiam ad vos, et salutent vos, et reddant vobis epistolas nostras de innovatione fraternitatis nostræ.17 Abbiamo quindi dato loro disposizioni di passare anche da voi, per salutarvi e consegnarvi la nostra lettera, riguardante la ripresa dei nostri rapporti e la nostra fratellanza.
18 Et nunc benefacietis respondentes nobis ad hæc.
18 Voi dunque farete cosa ottima, comunicandoci una risposta al riguardo».
19 Et hoc est rescriptum epistolarum quod miserat Oniæ :19 E questa è la copia della lettera che essi avevano inviato a Onia:
20 Arius rex Spartiatarum Oniæ sacerdoti magno salutem.20 «Areo, re degli Spartani, a Onia, grande sacerdote, salute!
21 Inventum est in scriptura de Spartiatis, et Judæis, quoniam sunt fratres, et quod sunt de genere Abraham.21 Si è trovato in una scrittura, riguardante gli Spartani e i Giudei, che essi sono fratelli e che discendono dalla stirpe di Abramo.
22 Et nunc ex quo hæc cognovimus, benefacitis scribentes nobis de pace vestra.22 Ora, dal momento che siamo venuti a conoscenza di questo fatto, ci farete cosa gradita, scrivendoci sui vostri sentimenti di amicizia.
23 Sed et nos rescripsimus vobis : Pecora nostra, et possessiones nostræ, vestræ sunt : et vestræ, nostræ : mandavimus itaque hæc nuntiari vobis.
23 Noi intanto vi rispondiamo: “Il vostro bestiame e i vostri averi ci appartengono e i nostri appartengono a voi”. Abbiamo quindi ordinato che vi sia riferito in questo senso».
24 Et audivit Jonathas quoniam regressi sunt principes Demetrii cum exercitu multo supra quam prius, pugnare adversus eum :24 Giònata ebbe notizia che i generali di Demetrio erano ritornati con forze più numerose di prima, per ritentare la guerra contro di lui.
25 et exiit ab Jerusalem, et occurrit eis in Amathite regione : non enim dederat eis spatium ut ingrederentur regionem ejus.25 Egli si mosse da Gerusalemme e andò loro incontro nella regione di Amat, perché non volle dare loro il tempo di penetrare nella sua regione.
26 Et misit speculatores in castra eorum : et reversi renuntiaverunt quod constituunt supervenire illis nocte.26 Mandò nel loro campo delle spie, le quali tornarono annunciando che essi stavano disponendosi per dare loro l’assalto di notte.
27 Cum occidisset autem sol, præcepit Jonathas suis vigilare, et esse in armis paratos ad pugnam tota nocte : et posuit custodes per circuitum castrorum.27 Quando fu il tramonto, Giònata comandò ai suoi di vegliare tutta la notte e di stare con le armi pronte per la battaglia, e dispose sentinelle intorno al campo.
28 Et audierunt adversarii quod paratus est Jonathas cum suis in bello : et timuerunt, et formidaverunt in corde suo : et accenderunt focos in castris suis.28 Ma anche gli avversari seppero che Giònata e i suoi uomini stavano pronti per la battaglia; furon presi da timore, si persero d’animo, accesero fuochi nel loro campo e fuggirono.
29 Jonathas autem, et qui cum eo erant, non cognoverunt usque mane : videbant autem luminaria ardentia,29 Giònata e i suoi uomini non si accorsero di nulla fino al mattino, perché continuavano a vedere il bagliore dei fuochi.
30 et secutus est eos Jonathas, et non comprehendit eos : transierant enim flumen Eleutherum.30 Giònata allora si diede a inseguirli, ma non poté raggiungerli, perché avevano passato il fiume Elèutero.
31 Et divertit Jonathas ad Arabas, qui vocantur Zabadæi : et percussit eos, et accepit spolia eorum.31 Giònata allora piegò sugli Arabi chiamati Zabadei, li assalì e si impadronì delle loro spoglie.
32 Et junxit, et venit Damascum, et perambulabat omnem regionem illam.32 Poi ripartì e andò a Damasco, e si diede a percorrere tutto il paese.
33 Simon autem exiit, et venit usque ad Ascalonem, et ad proxima præsidia : et declinavit in Joppen, et occupavit eam33 Anche Simone fece una spedizione, marciando fino ad Àscalon e ai vicini posti di guarnigione, poi piegò su Giaffa e la conquistò:
34 (audivit enim quod vellent præsidium tradere partibus Demetrii), et posuit ibi custodes ut custodirent eam.34 aveva sentito infatti che avevano intenzione di consegnare la fortezza ai partigiani di Demetrio; perciò vi pose una guarnigione per presidiarla.
35 Et reversus est Jonathas, et convocavit seniores populi, et cogitavit cum eis ædificare præsidia in Judæa,35 Quando Giònata fu di ritorno, radunò in assemblea gli anziani del popolo e deliberò con loro di costruire fortezze in Giudea,
36 et ædificare muros in Jerusalem, et exaltare altitudinem magnam inter medium arcis et civitatis, ut separaret eam a civitate, ut esset ipsa singulariter, et neque emant, neque vendant.36 di sopraelevare le mura di Gerusalemme e di alzare una grande barriera tra la città e la Cittadella per separare questa dalla città, affinché fosse isolata, così che non potessero più né comperare né vendere.
37 Et convenerunt ut ædificarent civitatem : et cecidit murus qui erat super torrentem ab ortu solis, et reparavit eum, qui vocatur Caphetetha :37 Si organizzarono dunque per ricostruire la città e, poiché era rovinata parte del muro sul torrente dal lato orientale, Giònata allestì il cosiddetto Cafenatà.
38 et Simon ædificavit Adiada in Sephela, et munivit eam, et imposuit portas et seras.
38 Simone a sua volta ricostruì Adidà nella Sefela, fortificandola e applicandovi porte e sbarre.
39 Et cum cogitasset Tryphon regnare Asiæ, et assumere diadema, et extendere manum in Antiochum regem :39 Intanto Trifone cercava di diventare re dell’Asia, cingere la corona e stendere la mano contro il re Antioco,
40 timens ne forte non permitteret eum Jonathas, sed pugnaret adversus eum, quærebat comprehendere eum, et occidere. Et exsurgens abiit in Bethsan.40 ma sospettava che Giònata glielo impedisse e, nel caso, gli muovesse guerra. Perciò cercava di averlo nelle mani e di eliminarlo; si mosse dunque e venne a Bet-Sean.
41 Et exivit Jonathas obviam illi cum quadraginta millibus virorum electorum in prælium, et venit Bethsan.41 Giònata gli uscì incontro con quarantamila uomini scelti e inquadrati e venne a Bet-Sean.
42 Et vidit Tryphon quia venit Jonathas cum exercitu multo ut extenderet in eum manus : timuit,42 Trifone, vedendo che era venuto con un numeroso esercito, si guardò bene dal mettergli le mani addosso.
43 et excepit eum cum honore, et commendavit eum omnibus amicis suis, et dedit ei munera : et præcepit exercitibus suis ut obedirent ei, sicut sibi.43 Anzi lo ricevette con molti onori, lo presentò a tutti i suoi amici, gli offrì doni e ordinò ai suoi amici e alle sue truppe di obbedirgli come a lui stesso.
44 Et dixit Jonathæ : Ut quid vexasti universum populum, cum bellum nobis non sit ?44 Disse a Giònata: «Perché mai hai disturbato tutta questa gente, non essendoci guerra tra noi?
45 et nunc remitte eos in domos suas : elige autem tibi viros paucos, qui tecum sint, et veni mecum Ptolemaidam, et tradam eam tibi, et reliqua præsidia, et exercitum, et universos præpositos negotii : et conversus abibo : propterea enim veni.45 Su, rimandali alle loro case; scegliti pochi uomini che ti accompagnino e vieni con me a Tolemàide. Io te la consegnerò insieme con le altre fortezze e il resto dell’esercito e tutti i funzionari, poi tornerò indietro e partirò: sono venuto appunto per questo».
46 Et credidit ei, et fecit sicut dixit : et dimisit exercitum, et abierunt in terram Juda.46 Giònata si fidò di lui, fece quanto aveva detto e rimandò le truppe che tornarono nella Giudea.
47 Retinuit autem secum tria millia virorum : ex quibus remisit in Galilæam duo millia : mille autem venerunt cum eo.47 Trattenne con sé tremila uomini, di cui duemila li lasciò in Galilea e mille andarono con lui.
48 Ut autem intravit Ptolemaidam Jonathas, clauserunt portas civitatis Ptolemenses, et comprehenderunt eum : et omnes qui cum eo intraverant, gladio interfecerunt.48 Ma appena Giònata fu entrato in Tolemàide, i cittadini chiusero le porte, lo catturarono e passarono a fil di spada quanti erano entrati con lui.
49 Et misit Tryphon exercitum et equites in Galilæam et in campum magnum, ut perderent omnes socios Jonathæ.49 Trifone mandò poi truppe e cavalleria in Galilea e nella grande pianura per sterminare tutti gli uomini di Giònata.
50 At illi cum cognovissent quia comprehensus est Jonathas, et periit, et omnes qui cum eo erant, hortati sunt semetipsos, et exierunt parati in prælium.50 Ma costoro, avendo saputo che era stato catturato e che era ormai perduto insieme a quelli che erano con lui, incoraggiatisi l’un l’altro, si presentarono inquadrati, pronti alla battaglia.
51 Et videntes hi qui insecuti fuerant, quia pro anima res est illis, reversi sunt :51 Gli inseguitori li videro decisi a difendere la loro vita e tornarono indietro.
52 illi autem venerunt omnes cum pace in terram Juda. Et planxerunt Jonathan, et eos qui cum ipso fuerant, valde : et luxit Israël luctu magno.52 Così tutti giunsero senza molestie in Giudea; piansero per Giònata e per quelli della sua scorta e furono presi da grande timore. Tutto Israele si immerse in un lutto profondo.
53 Et quæsierunt omnes gentes quæ erant in circuitu eorum conterere eos : dixerunt enim :53 Tutte le nazioni intorno a loro cercarono subito di sterminarli, dicendo appunto: «Non hanno più né capo né sostegno: scendiamo ora in guerra contro di loro e così cancelleremo dagli uomini il loro ricordo».
54 Non habent principem et adjuvantem : nunc ergo expugnemus illos, et tollamus de hominibus memoriam eorum.