Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Paralipomenon II 3


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VULGATADIODATI
1 Et cœpit Salomon ædificare domum Domini in Jerusalem in monte Moria, qui demonstratus fuerat David patri ejus, in loco quem paraverat David in area Ornan Jebusæi.1 E SALOMONE cominciò ad edificar la Casa del Signore in Gerusalemme, nel monte Moria, ch’era stato mostrato a Davide, suo padre, nel luogo che Davide avea apparecchiato, cioè, nell’aia di Ornan Gebuseo.
2 Cœpit autem ædificare mense secundo, anno quarto regni sui.2 Ed egli cominciò ad edificare nel secondo giorno del secondo mese, l’anno quarto del suo regno.
3 Et hæc sunt fundamenta quæ jecit Salomon, ut ædificaret domum Dei : longitudinis cubitos in mensura prima sexaginta, latitudinis cubitos viginti.3 Or queste sono le misure della pianta del disegno di Salomone, per edificar la Casa di Dio; la lunghezza era di sessanta cubiti di prima misura; e la larghezza di venti.
4 Porticum vero ante frontem, quæ tendebatur in longum juxta mensuram latitudinis domus, cubitorum viginti : porro altitudo centum viginti cubitorum erat : et deauravit eam intrinsecus auro mundissimo.4 E il Portico, ch’era in capo della lunghezza della Casa, in fronte della larghezza di essa, era di venti cubiti; e l’altezza era di centoventi cubiti; e Salomone lo coperse di dentro d’oro puro.
5 Domum quoque majorem texit tabulis ligneis abiegnis, et laminas auri obrizi affixit per totum : sculpsitque in ea palmas, et quasi catenulas se invicem complectentes.5 E coperse la Casa grande di legno di abete; e disopra la coperse d’oro puro, e fece fare sopra essa delle palme, e delle intralciature.
6 Stravit quoque pavimentum templi pretiosissimo marmore, decore multo.6 Coperse anche la Casa di pietre preziose per ornamento; e quell’oro era oro di Parvaim.
7 Porro aurum erat probatissimum, de cujus laminis texit domum, et trabes ejus, et postes, et parietes, et ostia : et cælavit cherubim in parietibus.7 Così coperse d’oro la Casa, le travi, gli stipiti, e le pareti, e gli usci di essa; e fece intagliar de’ Cherubini sopra le pareti.
8 Fecit quoque domum Sancti sanctorum : longitudinem juxta latitudinem domus cubitorum viginti : et latitudinem similiter viginti cubitorum : et laminis aureis texit eam, quasi talentis sexcentis.8 Fece eziandio il luogo Santissimo, la cui lunghezza era di venti cubiti, al pari della larghezza della Casa; e la larghezza di venti cubiti; e lo coperse d’oro fino, che ascendeva fino alla somma di seicento talenti.
9 Sed et clavos fecit aureos, ita ut singuli clavi siclos quinquagenos appenderent : cœnacula quoque texit auro.9 E il peso de’ chiodi ascendeva a cinquanta sicli d’oro. Coperse eziandio d’oro le sale
10 Fecit etiam in domo Sancti sanctorum cherubim duos, opere statuario : et texit eos auro.10 Fece ancora nel luogo Santissimo due Cherubini di lavoro di statuario, e furono coperti d’oro.
11 Alæ cherubim viginti cubitis extendebantur, ita ut una ala haberet cubitos quinque et tangeret parietem domus : et altera quinque cubitos habens, alam tangeret alterius cherub.11 E le ale de’ Cherubini aveano venti cubiti di lunghezza; una delle ale avea cinque cubiti di lunghezza, e toccava la parete della Casa; e l’altra avea parimente cinque cubiti, e toccava l’ala dell’altro Cherubino.
12 Similiter cherub alterius ala, quinque habebat cubitos, et tangebat parietem : et ala ejus altera quinque cubitorum, alam cherub alterius contingebat.12 Così anche una delle ale dell’altro Cherubino avea cinque cubiti, e toccava la parete della Casa; e l’altra avea parimente cinque cubiti, e giungeva all’ala dell’altro Cherubino.
13 Igitur alæ utriusque cherubim expansæ erant et extendebantur per cubitos viginti : ipsi autem stabant erectis pedibus, et facies eorum erant versæ ad exteriorem domum.13 Le ale di questi Cherubini si spandevano per venti cubiti; ed essi erano in piè, e le facce loro erano volte verso il di dentro dalla Casa.
14 Fecit quoque velum ex hyacintho, purpura, cocco, et bysso : et intexuit ei cherubim.14 Fece ancora la Cortina di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di bisso; e fece far sopra essa de’ Cherubini.
15 Ante fores etiam templi duas columnas, quæ triginta et quinque cubitos habebant altitudinis : porro capita earum, quinque cubitorum.15 E, per metter davanti alla Casa, fece due colonne, che aveano di lunghezza trentacinque cubiti; e i capitelli ch’erano in cima di ciascuna di esse, erano di cinque cubiti.
16 Necnon et quasi catenulas in oraculo, et superposuit eas capitibus columnarum : malogranata etiam centum, quæ catenulis interposuit.16 Ora, come egli avea fatte delle intralciature nell’oracolo, così ancora ne mise in cima delle colonne. Fece anche cento melegrane, le quali mise fra quelle intralciature.
17 Ipsas quoque columnas posuit in vestibulo templi, unam a dextris, et alteram a sinistris : eam quæ a dextris erat, vocavit Jachin : et quæ ad lævam, Booz.17 E rizzò le colonne davanti al Tempio, una a man destra, e l’altra a sinistra; e pose nome a quella ch’era a man destra: Iachin, ed a quella ch’era a sinistra: Boaz