Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesis 40


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 His ita gestis, accidit ut peccarent duo eunuchi, pincerna regis Ægypti, et pistor, domino suo.1 Or dopo queste cose avvenne che due eunuchi del re d'Egitto, il coppiere e il panettiere, peccarono contro Faraone, loro signoresche,
2 Iratusque contra eos Pharao (nam alter pincernis præerat, alter pistoribus),2 sdegnato contro di essi (contro il capo dei coppieri e il capo dei panettieri),
3 misit eos in carcerem principis militum, in quo erat vinctus et Joseph.3 li fece mettere nella prigione del capitano delle milizie, dove era rinchiuso anche Giuseppe.
4 At custos carceris tradidit eos Joseph, qui et ministrabat eis : aliquantulum temporis fluxerat, et illi in custodia tenebantur.4 E il custode della prigione li consegnò a Giuseppe, che di più li serviva. Era passato un certo tempo, dacché erano chiusi in prigione,
5 Videruntque ambo somnium nocte una, juxta interpretationem congruam sibi :5 quando ambedue, nella stessa notte, ebbero un sogno che, per la sua interpretazione, si riferiva a loro.
6 ad quos cum introisset Joseph mane, et vidisset eos tristes,6 Or Giuseppe, essendo andato da loro la mattina, ed avendoli trovati malinconici,
7 sciscitatus est eos, dicens : Cur tristior est hodie solito facies vestra ?7 chiese loro: «Per qual motivo oggi avete la faccia più afflitta del solito? »
8 Qui responderunt : Somnium vidimus, et non est qui interpretetur nobis. Dixitque ad eos Joseph : Numquid non Dei est interpretatio ? referte mihi quid videritis.8 Ed essi risposero: « Abbiamo fatto un sogno, e non c'è chi ce lo interpreti ». E Giuseppe a loro: «Non appartiene forse a Dio l'interpretazione? Su, ditemi quel che avete veduto ».
9 Narravit prior, præpositus pincernarum, somnium suum : Videbam coram me vitem,9 Il gran coppiere, raccontando per il primo il suo sogno, disse: « Io vedevo davanti a me una vite
10 in qua erant tres propagines, crescere paulatim in gemmas, et post flores uvas maturescere :10 con tre tralci, che gettava a poco a poco le gemme, e i fiori, e poi maturava le uve;
11 calicemque Pharaonis in manu mea : tuli ergo uvas, et expressi in calicem quem tenebam, et tradidi poculum Pharaoni.11 avendo in mano la coppa di Faraone, io presi le uve, le spremetti nella coppa che aveva in mano, e presentai da bere a Faraone ».
12 Respondit Joseph : Hæc est interpretatio somnii : tres propagines, tres adhuc dies sunt :12 Giuseppe rispose: «La spiegazione del sogno è questa: I tre tralci significano tre giorni,
13 post quos recordabitur Pharao ministerii tui, et restituet te in gradum pristinum : dabisque ei calicem juxta officium tuum, sicut ante facere consueveras.13 dopo i quali Faraone si ricorderà dei tuoi servigi, e ti ristabilirà nel tuo posto di prima, e, secondo il tuo ufficio, gli presenterai la coppa, come per l'avanti solevi fare.
14 Tantum memento mei, cum bene tibi fuerit, et facias mecum misericordiam : ut suggeras Pharaoni ut educat me de isto carcere :14 Ma allora, quando sarai felice, ricordati di me, e usandomi misericordia, sollecita Faraone a togliermi da questo carcere,
15 quia furto sublatus sum de terra Hebræorum, et hic innocens in lacum missus sum.15 perchè con frode fui portato via dalla terra degli Ebrei, e innocente fui gettato in questa fossa ».
16 Videns pistorum magister quod prudenter somnium dissolvisset, ait : Et ego vidi somnium : quod tria canistra farinæ haberem super caput meum :16 Allora il capo dei panettieri, vedendo come egli avesse interpretato saggiamente quel sogno, disse: « Anch'io ho fatto un sogno, e mi pareva d'avere sul capo tre canestri di paste,
17 et in uno canistro quod erat excelsius, portare me omnes cibos qui fiunt arte pistoria, avesque comedere ex eo.17 e di portare nel canestro più alto ogni sorta di vivande che soglion fare i panettieri, e che gli uccelli ne mangiassero ».
18 Respondit Joseph : Hæc est interpretatio somnii : tria canistra, tres adhuc dies sunt :18 Giuseppe rispose: « Ecco la spiegazione del sogno: I tre canestri sono tre giorni,
19 post quos auferet Pharao caput tuum, ac suspendet te in cruce, et lacerabunt volucres carnes tuas.19 dopo i quali Faraone ti farà tagliare il capo e ti farà appendere al patibolo, e gli uccelli mangeranno le tue carni ».
20 Exinde dies tertius natalitius Pharaonis erat : qui faciens grande convivium pueris suis, recordatus est inter epulas magistri pincernarum, et pistorum principis.20 Tre giorni dopo, essendo il suo giorno natalizio, Faraone, mentre faceva un gran convito ai suoi servi, si ricordò a mensa del capo dei coppieri e del capo dei panettieri;
21 Restituitque alterum in locum suum, ut porrigeret ei poculum :21 e restituì al primo il suo ufficio di presentargli la coppa,
22 alterum suspendit in patibulo, ut conjectoris veritas probaretur.22 e fece appiccare il secondo ad un patibolo, e così fu dimostrata la veracità dell'interprete.
23 Et tamen succedentibus prosperis, præpositus pincernarum oblitus est interpretis sui.23 Ma il gran coppiere, ritornato felice, non si ricordò del suo interprete.