Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesis 29


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Profectus ergo Jacob venit in terram orientalem.1 Poi Giacobbe si mise in cammino e andò nel paese degli Orientali.
2 Et vidit puteum in agro, tres quoque greges ovium accubantes juxta eum : nam ex illo adaquabantur pecora, et os ejus grandi lapide claudebatur.2 Guardò, ed ecco un pozzo nella steppa e vi erano là tre greggi di pecore accovacciate vicino ad esso, perché a quel pozzo solevano abbeverarsi le greggi; ma la pietra sulla bocca del pozzo era molto grande.
3 Morisque erat ut cunctis ovibus congregatis devolverent lapidem, et refectis gregibus rursum super os putei ponerent.3 Si solevano radunare là tutte le greggi e allora i pastori rotolavano via la pietra dalla bocca del pozzo e abbeveravano le pecore; poi riponevano la pietra al suo posto, sulla bocca del pozzo.
4 Dixitque ad pastores : Fratres, unde estis ? Qui responderunt : De Haran.4 Giacobbe disse loro: "Fratelli miei, di dove siete?". Risposero: "Siamo di Carran".
5 Quos interrogans, Numquid, ait, nostis Laban filium Nachor ? Dixerunt : Novimus.5 Disse loro: "Conoscete Làbano, figlio di Nacor?". Risposero: "Lo conosciamo".
6 Sanusne est ? inquit. Valet, inquiunt : et ecce Rachel filia ejus venit cum grege suo.6 Disse loro: "Sta bene?". Risposero: "Bene; ed ecco sua figlia Rachele che viene con le pecore".
7 Dixitque Jacob : Adhuc multum diei superest, nec est tempus ut reducantur ad caulas greges : date ante potum ovibus, et sic eas ad pastum reducite.7 Riprese: "Eccoci ancora in pieno giorno; non è tempo di radunare il bestiame. Abbeverate le pecore e andate a pascolare!".
8 Qui responderunt : Non possumus, donec omnia pecora congregentur, et amoveamus lapidem de ore putei, ut adaquemus greges.8 Risposero: "Non possiamo, finché non siano radunati tutti i pastori; allora essi rotoleranno via la pietra dalla bocca del pozzo e noi faremo bere le pecore".
9 Adhuc loquebantur, et ecce Rachel veniebat cum ovibus patris sui : nam gregem ipsa pascebat.9 Egli stava ancora a parlare con loro, quando arrivò Rachele con il gregge di suo padre, perché era una pastorella.
10 Quam cum vidisset Jacob, et sciret consobrinam suam, ovesque Laban avunculi sui, amovit lapidem quo puteus claudebatur.10 Giacobbe subito vide Rachele figlia di Làbano, fratello di sua madre; quindi Giacobbe si avvicinò, rotolò via la pietra dalla bocca del pozzo e abbeverò le pecore di Làbano, fratello di sua madre.
11 Et adaquato grege, osculatus est eam : et elevata voce flevit,11 Poi Giacobbe baciò Rachele, alzò la voce e pianse.
12 et indicavit ei quod frater esset patris sui, et filius Rebeccæ : at illa festinans nuntiavit patri suo.12 Giacobbe rivelò a Rachele che egli era fratello di suo padre e che era figlio di Rebecca. Allora essa corse a riferirlo a suo padre.
13 Qui cum audisset venisse Jacob filium sororis suæ, cucurrit obviam ei : complexusque eum, et in oscula ruens, duxit in domum suam. Auditis autem causis itineris,13 Quando Làbano udì la notizia di Giacobbe, figlio di sua sorella, gli corse incontro, l'abbracciò, lo baciò e lo condusse in casa sua. Ed egli raccontò a Làbano tutte queste vicende.
14 respondit : Os meum es, et caro mea. Et postquam impleti sunt dies mensis unius,14 Allora Làbano gli disse: "Davvero tu sei mio osso e mia carne!". Ed egli dimorò presso di lui per la durata di un mese.
15 dixit ei : Num quia frater meus es, gratis servies mihi ? dic quid mercedis accipias.
15 Poi Làbano disse a Giacobbe: "Forse perché tu sei mio fratello, mi dovrai servire gratuitamente? Indicami quale deve essere il tuo salario".
16 Habebat vero duas filias : nomen majoris Lia, minor vero appellabatur Rachel.16 Or Làbano aveva due figlie. Il nome della maggiore era Lia e il nome della minore era Rachele.
17 Sed Lia lippis erat oculis : Rachel decora facie, et venusto aspectu.17 Ma Lia aveva gli occhi smorti, mentre Rachele era bella di forma e bella di aspetto,
18 Quam diligens Jacob, ait : Serviam tibi pro Rachel filia tua minore, septem annis.18 onde Giacobbe amava Rachele. Disse dunque: "Io ti servirò sette anni per Rachele, tua figlia minore".
19 Respondit Laban : Melius est ut tibi eam dem quam alteri viro : mane apud me.19 Rispose Làbano: "E' meglio che la dia a te, piuttosto che darla a un altro uomo. Rimani con me".
20 Servivit ergo Jacob pro Rachel septem annis : et videbantur illi pauci dies præ amoris magnitudine.20 Così Giacobbe servì sette anni per Rachele, e gli sembrarono pochi giorni, per il suo amore verso di lei.
21 Dixitque ad Laban : Da mihi uxorem meam : quia jam tempus impletum est, ut ingrediar ad illam.21 Poi Giacobbe disse a Làbano: "Dammi mia moglie, perché il mio tempo è scaduto, e lascia che io mi accosti a lei".
22 Qui vocatis multis amicorum turbis ad convivium, fecit nuptias.22 Allora Làbano radunò tutti gli uomini del luogo e fece un convito.
23 Et vespere Liam filiam suam introduxit ad eum,23 Ma quando fu sera egli prese sua figlia Lia e la condusse da lui ed egli si accostò a lei.
24 dans ancillam filiæ, Zelpham nomine. Ad quam cum ex more Jacob fuisset ingressus, facto mane vidit Liam :24 Làbano diede inoltre la propria schiava Zilpa alla sua figliola Lia, quale schiava.
25 et dixit ad socerum suum : Quid est quod facere voluisti ? nonne pro Rachel servivi tibi ? quare imposuisti mihi ?25 E quando fu mattina... ecco che era Lia. Allora Giacobbe disse a Làbano: "Che cosa dunque hai fatto? Non è forse per Rachele che sono stato a tuo servizio? Perché m'hai tu ingannato?".
26 Respondit Laban : Non est in loco nostro consuetudinis, ut minores ante tradamus ad nuptias.26 Rispose Làbano: "Non si usa far così nel nostro paese, che si dia la minore prima della maggiore.
27 Imple hebdomadam dierum hujus copulæ : et hanc quoque dabo tibi pro opere quo serviturus es mihi septem annis aliis.27 Finisci la settimana nuziale di costei, poi ti darò anche quest'altra, per il servizio che tu presterai, ancora presso di me, per altri sette anni".
28 Acquievit placito : et hebdomada transacta, Rachel duxit uxorem :28 Giacobbe fece così: terminò la settimana nuziale e allora Làbano gli diede in moglie la sua figlia Rachele.
29 cui pater servam Balam tradiderat.29 Inoltre Làbano diede a sua figlia Rachele la propria schiava Bila quale schiava di lei.
30 Tandemque potitus optatis nuptiis, amorem sequentis priori prætulit, serviens apud eum septem annis aliis.
30 Egli si accostò anche a Rachele e amò Rachele più di Lia; e fu ancora a servizio di lui per altri sette anni.
31 Videns autem Dominus quod despiceret Liam, aperuit vulvam ejus, sorore sterili permanente.31 Or il Signore vide che Lia era trascurata e aprì il suo grembo, mentre Rachele fu sterile.
32 Quæ conceptum genuit filium, vocavitque nomen ejus Ruben, dicens : Vidit Dominus humilitatem meam : nunc amabit me vir meus.32 Così Lia concepì e partorì un figlio e chiamò il suo nome Ruben, perché disse: "Il Signore ha guardato la mia afflizione; ora il mio marito mi amerà".
33 Rursumque concepit et peperit filium, et ait : Quoniam audivit me Dominus haberi contemptui, dedit etiam istum mihi ; vocavitque nomen ejus Simeon.33 Poi concepì ancora un figlio e disse: "Il Signore ha udito che io ero trascurata e mi ha dato anche questo". E lo chiamò Simeone.
34 Concepitque tertio, et genuit alium filium : dixitque : Nunc quoque copulabitur mihi maritus meus : eo quod pepererim ei tres filios : et idcirco appellavit nomen ejus Levi.34 Poi concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta il mio marito mi si affezionerà, perché gli ho partorito tre figli". Per questo lo chiamò Levi.
35 Quarto concepit, et peperit filium, et ait : Modo confitebor Domino, et ob hoc vocavit eum Judam : cessavitque parere.35 Concepì ancora e partorì un figlio e disse: "Questa volta celebrerò il Signore". Per questo lo chiamò Giuda. Poi cessò di partorire.