Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Genesis 2


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Igitur perfecti sunt cæli et terra, et omnis ornatus eorum.1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.
2 Complevitque Deus die septimo opus suum quod fecerat : et requievit die septimo ab universo opere quod patrarat.2 Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto.
3 Et benedixit diei septimo, et sanctificavit illum, quia in ipso cessaverat ab omni opere suo quod creavit Deus ut faceret.
3 Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.
4 Istæ sunt generationes cæli et terræ, quando creata sunt, in die quo fecit Dominus Deus cælum et terram,4 Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo
5 et omne virgultum agri antequam oriretur in terra, omnemque herbam regionis priusquam germinaret : non enim pluerat Dominus Deus super terram, et homo non erat qui operaretur terram :5 nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c’era uomo che lavorasse il suolo,
6 sed fons ascendebat e terra, irrigans universam superficiem terræ.6 ma una polla d’acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo.
7 Formavit igitur Dominus Deus hominem de limo terræ, et inspiravit in faciem ejus spiraculum vitæ, et factus est homo in animam viventem.7 Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
8 Plantaverat autem Dominus Deus paradisum voluptatis a principio, in quo posuit hominem quem formaverat.8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.
9 Produxitque Dominus Deus de humo omne lignum pulchrum visu, et ad vescendum suave lignum etiam vitæ in medio paradisi, lignumque scientiæ boni et mali.9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
10 Et fluvius egrediebatur de loco voluptatis ad irrigandum paradisum, qui inde dividitur in quatuor capita.10 Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi.
11 Nomen uni Phison : ipse est qui circuit omnem terram Hevilath, ubi nascitur aurum :11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre attorno a tutta la regione di Avìla, dove si trova l’oro
12 et aurum terræ illius optimum est ; ibi invenitur bdellium, et lapis onychinus.12 e l’oro di quella regione è fino; vi si trova pure la resina odorosa e la pietra d’ònice.
13 Et nomen fluvii secundi Gehon ; ipse est qui circumit omnem terram Æthiopiæ.13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre attorno a tutta la regione d’Etiopia.
14 Nomen vero fluminis tertii, Tigris : ipse vadit contra Assyrios. Fluvius autem quartus, ipse est Euphrates.14 Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre a oriente di Assur. Il quarto fiume è l’Eufrate.
15 Tulit ergo Dominus Deus hominem, et posuit eum in paradiso voluptatis, ut operaretur, et custodiret illum :15 Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.
16 præcepitque ei, dicens : Ex omni ligno paradisi comede ;16 Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino,
17 de ligno autem scientiæ boni et mali ne comedas : in quocumque enim die comederis ex eo, morte morieris.17 ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire».
18 Dixit quoque Dominus Deus : Non est bonum esse hominem solum : faciamus ei adjutorium simile sibi.18 E il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda».
19 Formatis igitur Dominus Deus de humo cunctis animantibus terræ, et universis volatilibus cæli, adduxit ea ad Adam, ut videret quid vocaret ea : omne enim quod vocavit Adam animæ viventis, ipsum est nomen ejus.19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome.
20 Appellavitque Adam nominibus suis cuncta animantia, et universa volatilia cæli, et omnes bestias terræ : Adæ vero non inveniebatur adjutor similis ejus.20 Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse.
21 Immisit ergo Dominus Deus soporem in Adam : cumque obdormisset, tulit unam de costis ejus, et replevit carnem pro ea.21 Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto.
22 Et ædificavit Dominus Deus costam, quam tulerat de Adam, in mulierem : et adduxit eam ad Adam.22 Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo.
23 Dixitque Adam : Hoc nunc os ex ossibus meis, et caro de carne mea : hæc vocabitur Virago, quoniam de viro sumpta est.23 Allora l’uomo disse:
«Questa volta
è osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna,
perché dall’uomo è stata tolta».
24 Quam ob rem relinquet homo patrem suum, et matrem, et adhærebit uxori suæ : et erunt duo in carne una.24 Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne.
25 Erat autem uterque nudus, Adam scilicet et uxor ejus : et non erubescebant.25 Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.