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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 13


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1Se anche parlo le lingue degli uomini e degli angeli, ma non ho la carità, sono un bronzo sonante o un cembalo squillante.2E se anche ho il dono della profezia e conosco tutti i misteri e tutta la scienza; e se anche possiedo tutta la fede, sì da trasportare le montagne, ma non ho la carità, non sono niente.3E se anche distribuisco tutte le mie sostanze, e se anche do il mio corpo per essere bruciato, ma non ho la carità, non mi giova nulla.4La carità è magnanima, è benigna la carità, non è invidiosa, la carità non si vanta, non si gonfia,5non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto,6non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità;7tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.8La carità non avrà mai fine; le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà; la scienza svanirà;9conosciamo infatti imperfettamente, e imperfettamente profetizziamo.10Ma quando verrà la perfezione, sarà abolito ciò che è imperfetto.11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma quando mi sono fatto adulto, ho smesso ciò che era da bambino.12Adesso vediamo come in uno specchio, in immagine; ma allora vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto.13Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità.