Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 13


font

1Davide tenne consiglio con i capi di migliaia e di centinaia, con tutti i prìncipi.2A tutta l'assemblea d'Israele Davide disse: "Se vi sembra bene e se il Signore nostro Dio lo consente, comunichiamo ai nostri fratelli, che sono rimasti in tutte le regioni d'Israele, e con loro anche ai sacerdoti e ai leviti nelle città della loro residenza, di radunarsi presso di noi.3Allora riporteremo l'arca del nostro Dio presso di noi, perché non ce ne siamo curati sin dal tempo di Saul".4Tutta l'assemblea approvò di fare così, perché la proposta parve giusta agli occhi di tutto il popolo.5Davide convocò tutto Israele da Sicor d'Egitto fino all'ingresso di Amat per riportare l'arca di Dio da Kiriat-Iearìm.6Davide con tutto Israele salì a Baala verso Kiriat-Iearìm che apparteneva a Giuda, per prendere di là l'arca di Dio che portava il nome: "Il Signore che siede sui cherubini".7Dalla casa di Abinadàb trasportarono l'arca di Dio su un carro nuovo. Uzza e Achio guidavano il carro.8Davide e tutto Israele danzavano davanti a Dio con tutto l'entusiasmo cantando e suonando cetre, arpe, tamburi, cembali e trombe.9Giunti all'aia di Chidon, Uzza stese la sua mano per trattenere l'arca, perché i buoi l'avevano fatta barcollare.10Allora l'ira del Signore s'infiammò contro Uzza e lo colpì, perché aveva steso la sua mano sull'arca. Egli morì lì, al cospetto di Dio.11Davide si afflisse perché il Signore si era irritato contro Uzza e chiamò quel luogo Perez-Uzza, fino al giorno d'oggi.12In quel giorno Davide, avendo avuto paura di Dio, esclamò: "Come potrei far condurre presso di me l'arca di Dio?".13Davide non fece trasportare l'arca presso di sé nella Città di Davide, ma la diresse verso la casa di Obed-Edom, di Gat.14L'arca di Dio rimase nella casa di Obed-Edom tre mesi. Il Signore benedisse la casa di Obed-Edom e tutto quello che gli apparteneva.