Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Lettera a Filemone 1


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Paolo, prigioniero di Cristo Gesù e il fratello Timoteo al caro Filemone nostro cooperatore,1 PAOLO, prigione di Gesù Cristo, e il fratello Timoteo, a Filemone, nostro diletto, e compagno d’opera;
2 e alla sorella Appia, e ad Archippo nostro compagno d'armi e alla chiesa di casa tua,2 ed alla diletta Appia, e ad Archippo, nostro compagno di milizia, ed alla chiesa che è in casa tua;
3 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signor Gesù Cristo.3 grazia a voi e pace, da Dio Padre nostro, e dal Signor Gesù Cristo.
4 Ringrazio il mio Dio ogni volta, e fo menzione di te nelle mie preghiere,4 Io rendo grazie all’Iddio mio, facendo sempre di te memoria nelle mie orazioni;
5 udendo l'amor tuo e la fede che hai nel Signor Gesù e in tutti i santi;5 udendo la tua carità, e la fede che tu hai inverso il Signore Gesù, e inverso tutti i santi;
6 prego che la comunanza della fede tua diventi efficace nel far riconoscere tutto il bene che è fra noi in Cristo.6 acciocchè la comunione della tua fede sia efficace, col far riconoscere tutto il bene che è in voi, inverso Cristo Gesù.
7 Davvero una gran gioia io ebbi e consolazione per l'amor tuo; perchè le viscere dei santi per l'opera tua ebbero un grande sollievo, o fratello.7 Perciocchè noi abbiamo grande allegrezza e consolazione della tua carità; poichè le viscere dei santi siano state per te ricreate, fratello
8 Per la qual cosa, pur avendo in Cristo molta libertà di ordinarti quel che convenga,8 PERCIÒ, benchè io abbia molta libertà in Cristo, di comandarti ciò che è del dovere;
9 preferisco pregarti a titolo di carità, così come sono, Paolo, vecchio e ora anche prigioniero di Cristo Gesù.9 pur nondimeno, più tosto ti prego per carità così come sono, Paolo, vecchio, ed al presente ancora prigione di Gesù Cristo;
10 Ti prego per il figlio mio, che ho generato tra le catene, Onesimo,10 ti prego, dico, per lo mio figliuolo Onesimo, il quale io ho generato ne’ miei legami.
11 quello che una volta fu disutile a te, e ora sarà a te e a me utilissimo;11 Il quale già ti fu disutile, ma ora è utile a te ed a me.
12 io l'ho rimandato a te, lui, cioè le mie viscere.12 Il quale io ho rimandato; or tu accoglilo, cioè, le mie viscere.
13 Lo volevo tenere presso di me, affinchè in vece tua mi servisse nelle catene del Vangelo;13 Io lo voleva ritenere appresso di me, acciocchè in vece tua mi ministrasse nei legami dell’evangelo;
14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere, affinchè il benefizio tuo non fosse forzato ma volontario.14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere; acciocchè il tuo beneficio non fosse come per necessità, ma di spontanea volontà.
15 Giacchè forse per questo fu separato da te per un po' di tempo, affinchè tu lo ricuperassi in eterno,15 Perciocchè, forse per questa cagione egli si è dipartito da te per un breve tempo, acciocchè tu lo ricoveri in perpetuo;
16 non più come schiavo, ma più che schiavo fratello carissimo, massime per me quanto più per te, e nella carne e nel Signore.16 non più come servo, ma da più di servo, come caro fratello, a me sommamente; ora, quanto più a te, ed in carne, e nel Signore?
17 Dunque se tu tieni me per intrinseco, accoglilo come me stesso.17 Se dunque tu mi tieni per consorte, accoglilo come me stesso.
18 E se ti ha fatto torto o ti deve ancor qualcosa, questo mettilo a mio conto.18 Che se ti ha fatto alcun torto, o ti deve cosa alcuna, scrivilo a mia ragione.
19 Io Paolo ho scritto di mio pugno il «pagherò», per non dirti che tu sei debitore a me di te stesso.19 Io Paolo ho scritto questo di man propria, io lo pagherò, per non dirti che tu mi devi più di ciò, cioè te stesso.
20 Sì, fratello, possa io ricavare un utile da te nel Signore, dà questo sollievo al mio cuore in Cristo.20 Deh! fratello, fammi pro in ciò nel Signore; ricrea le mie viscere nel Signore.
21 Ti ho scritto fiducioso nella tua obbedienza, sapendo che tu farai anche di più di quel che dico.21 Io ti ho scritto, confidandomi della tua ubbidienza, sapendo che tu farai eziandio sopra ciò che io dico.
22 E al tempo stesso preparami l'ospitalità, perchè spero che per le vostre preghiere vi sarò ridonato.22 OR apparecchiami insieme ancora albergo; perciocchè io spero che per le vostre orazioni vi sarò donato.
23 Ti saluta Epafra il mio compagno di prigionia in Cristo Gesù,23 Epafra, prigione meco in Cristo Gesù,
24 e con lui Marco, Aristarco, Demade, Luca, miei collaboratori.24 e Marco, ed Aristarco, e Dema, e Luca, miei compagni d’opera, ti salutano.
25 La grazia del Signore Gesù Cristo sia col vostro spirito.25 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con lo spirito vostro. Amen