Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Isaia 1


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Visione che Isaia, figlio di Amos, vide sopra Giuda e Gerusalemme, ai tempi di Ozia, Joatam, Acaz ed Ezechia, re di Giuda.1 Visione che Isaia, figlio di Amoz, ebbe su Giuda e su Gerusalemme al tempo dei re di Giuda Ozia, Iotam, Acaz ed Ezechia.
2 Udite, o cieli, ascolta, o terra, perchè il Signore ha parlato: «Ho cresciuto i figli e li ho ingranditi,2 Udite, o cieli, ascolta, o terra,
così parla il Signore:
«Ho allevato e fatto crescere figli,
ma essi si sono ribellati contro di me.
3 ed essi mi hanno disprezzato. Il bue ha conosciuto il suo possessore, e l'asino, la greppia del suo padrone; ma Israele non ha conosciuto me, e intelligenza il popolo mio non ne ha avuto.3 Il bue conosce il suo proprietario
e l’asino la greppia del suo padrone,
ma Israele non conosce,
il mio popolo non comprende».
4 Oh! gente peccatrice, popolo carico di iniquità, mala semenza, figli scellerati, hanno abbandonato il Signore, bestiemmiato il Santo di Israele, si ritrassero indietro.4 Guai, gente peccatrice,
popolo carico d’iniquità!
Razza di scellerati,
figli corrotti!
Hanno abbandonato il Signore,
hanno disprezzato il Santo d’Israele,
si sono voltati indietro.
5 E su che vi percoterei ancora che non restate di aggiungere prevaricazione a prevaricazione? Tutto il capo è infermo, il cuore è tutto afflitto!5 Perché volete ancora essere colpiti,
accumulando ribellioni?
Tutta la testa è malata,
tutto il cuore langue.
6 Dalla pianta dei piedi fin al sommo della testa, non ha nulla di sano; ferita e lividura ed enfiata piaga, non fasciata, non medicata nè curata con olio!6 Dalla pianta dei piedi alla testa
non c’è nulla di sano,
ma ferite e lividure
e piaghe aperte,
che non sono state ripulite né fasciate
né curate con olio.
7 Disertata è la vostra terra, le città vostre arse dal fuoco, il vostro paese, in presenza vostra, divorato dagli stranieri e resterà desolato come in una devastazione nemica.7 La vostra terra è un deserto,
le vostre città arse dal fuoco.
La vostra campagna, sotto i vostri occhi,
la divorano gli stranieri;
è un deserto come la devastazione di Sòdoma.
8 E sarà lasciata la figlia di Sion quale un frascato in una vigna, quale una capanna in un cocomeraio, come una città smantellata».8 È rimasta sola la figlia di Sion,
come una capanna in una vigna,
come una tenda in un campo di cetrioli,
come una città assediata.
9 Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato il seme, saremmo diventati come Sodoma e simili a Gomorra.9 Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato qualche superstite,
già saremmo come Sòdoma,
assomiglieremmo a Gomorra.
10 Udite la parola del Signore, principi di Sodoma; date ascolto all'insegnamento del nostro Dio, popolo di Gomorra.10 Ascoltate la parola del Signore,
capi di Sòdoma;
prestate orecchio all’insegnamento del nostro Dio,
popolo di Gomorra!
11 Che me ne faccio della quantità delle vostre vittime, dice il Signore? Ne sono sazio. Olocausti di montoni, grasso di pingui armenti, sangue di giovenchi e di agnelli e di capretti non ne voglio.11 «Perché mi offrite i vostri sacrifici senza numero?
– dice il Signore.
Sono sazio degli olocausti di montoni
e del grasso di pingui vitelli.
Il sangue di tori e di agnelli e di capri
io non lo gradisco.
12 E quando veniste a visitarmi, chi ha chiesto ciò dalle vostre mani perchè veniate a ricalcare i miei cortili?12 Quando venite a presentarvi a me,
chi richiede a voi questo:
che veniate a calpestare i miei atri?
13 Non continuate più a recare offerte, inutili. L'incenso l'ho in aborrimento, il novilunio, il sabato e le altre feste comandate non le posso soffrire; regna l'iniquità nelle vostre riunioni.13 Smettete di presentare offerte inutili;
l’incenso per me è un abominio,
i noviluni, i sabati e le assemblee sacre:
non posso sopportare delitto e solennità.
14 I vostri novilunii e le vostre solennità sono in odio all'anima mia, mi sono di peso, sono stanco di sopportarle.14 Io detesto i vostri noviluni e le vostre feste;
per me sono un peso,
sono stanco di sopportarli.
15 E in quella che stenderete le vostre palme, io ritrarrò da voi gli sguardi miei; anche se moltiplicherete le preghiere, non vi esaudirò; le vostre mani sono piene di sangue.15 Quando stendete le mani,
io distolgo gli occhi da voi.
Anche se moltiplicaste le preghiere,
io non ascolterei:
le vostre mani grondano sangue.
16 Lavatevi, mondatevi, togliete via dagli occhi miei la malizia delle vostre intenzioni, cessate dal malfare;16 Lavatevi, purificatevi,
allontanate dai miei occhi il male delle vostre azioni.
Cessate di fare il male,
17 Imparate a far il bene, cercate il giusto, sollevate l'oppresso, fate giustizia all'orfano, difendete la vedova.17 imparate a fare il bene,
cercate la giustizia,
soccorrete l’oppresso,
rendete giustizia all’orfano,
difendete la causa della vedova».
18 E poi venite, e date il torto a me, dice il Signore, se non farò che i vostri peccati, fossero pur come uno scarlatto, diventino bianchi come neve; e se fossero rossi come la porpora, diventino come candida lana.18 «Su, venite e discutiamo
– dice il Signore.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
19 Se mi vorrete e se mi obbedirete, vi pascerete dei beni della terra.19 Se sarete docili e ascolterete,
mangerete i frutti della terra.
20 Che se non vorrete e mi irriterete sarete pascolo della spada; perchè la bocca del Signore ha parlato.20 Ma se vi ostinate e vi ribellate,
sarete divorati dalla spada,
perché la bocca del Signore ha parlato».
21 Ahimè, come s'è prostituita la città fedele, piena di rettitudine! La giustizia ebbe già in essa la sua dimora, e ora l'hanno gli omicidi.21 Come mai la città fedele è diventata una prostituta?
Era piena di rettitudine,
vi dimorava la giustizia,
ora invece è piena di assassini!
22 Il tuo argento s'è convertito in scoria, il tuo vino è misto d'acqua.22 Il tuo argento è diventato scoria,
il tuo vino è diluito con acqua.
23 I tuoi principi infedeli, compagni di ladri: tutti sono amanti del dono, accattatori di ricompense; al pupillo non fanno giustizia, e la causa della vedova non giunge a loro.23 I tuoi capi sono ribelli
e complici di ladri.
Tutti sono bramosi di regali
e ricercano mance.
Non rendono giustizia all’orfano
e la causa della vedova fino a loro non giunge.
24 Perciò il Signore Dio degli eserciti, il forte d'Israele dice: «Ah! ch'io avrò soddisfazione dei miei avversari e farò vendetta dei miei nemici!24 Perciò, oracolo del Signore,
Dio degli eserciti,
il Potente d’Israele:
«Guai! Esigerò soddisfazioni dai miei avversari,
mi vendicherò dei miei nemici.
25 E volgerò la mia mano sopra di te, e fonderò le tue scorie e le colerò, e toglierò via tutto il tuo stagno.25 Stenderò la mia mano su di te,
purificherò come in un forno le tue scorie,
eliminerò da te tutto il piombo.
26 E ti ritornerò i tuoi giudici com'erano prima, e i tuoi consiglieri come in antico; e dopo di ciò sarai chiamata città del giusto, città fedele».26 Renderò i tuoi giudici come una volta,
i tuoi consiglieri come al principio.
Allora sarai chiamata “Città della giustizia”,
“Città fedele”».
27 Sion si riscatterà pagando a giusta misura, e la ricondurranno al suo primiero stato per via di giustizia; e Dio27 Sion sarà riscattata con il giudizio,
i suoi convertiti con la rettitudine.
28 stritolerà insieme scellerati e peccatori: e coloro che hanno abbandonato il Signore saranno consumati.28 Ribelli e peccatori insieme finiranno in rovina
e periranno quanti abbandonano il Signore.
29 Oh, sì, torneranno a loro confusione le adorate querce che venerarono; e arrossirete dei giardini che avete prescelti,29 Sì, vi vergognerete delle querce
di cui vi siete compiaciuti.
Arrossirete dei giardini
che vi siete scelti,
30 allorquando sarete come quercia sfrondata, e come un giardino privo d'acqua.30 Sì, diventerete come quercia dalle foglie avvizzite
e come giardino senz’acqua.
31 E la vostra robustezza sarà come una miccia di stoppa, e l'opera vostra come scintilla; piglieranno fuoco tutti e due insieme, nè vi sarà chi estingua.31 Il forte diverrà come stoppa,
la sua opera come una favilla;
bruceranno tutte e due insieme
e nessuno le spegnerà.