Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Siracide 7


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 Male non fare e male non t'incoglierà;1 Non fare il male e il male non ti prenderà.
2 sta lontano dall'iniquo, e i mali s'allontaneranno da te.2 Allontanati dall'ingiustizia ed essa starà lontana da te.
3 Figliuolo, non seminare il male ne' solchi dell'ingiustizia, e non avrai da mieterne il settuplo.3 Non seminare nei solchi dell'ingiustizia perché non la raccolga per sette volte.
4 Non cercar dal Signore un principato, nè dal re un seggio d'onore.4 Non chiedere al Signore la supremazia, né al re un seggio di gloria.
5 Non vantar la tua giustizia dinanzi al Signore, perch'egli conosce il cuore, e non fare il sapiente davanti al re.5 Non giustificarti davanti al Signore e non fare il saggio al cospetto del re.
6 Non cercar di diventare giudice, se non hai forza di sradicar le ingiustizie; perchè tu non abbia a temere in faccia al potente, e mettere inciampi alla tua equità.6 Non cercare di diventare giudice se ti manca la forza d'estirpare l'ingiustizia, per non avere intimidazioni dal potente e non venire a compromesso con la tua onestà.
7 Non peccar contro la cittadinanza, e non ti gettar sul popolo.7 Non fare un sopruso contro la città per non inimicarti tutto il popolo.
8 Non legare insieme due peccati; perchè neppur per un solo non resterai impunito.8 Non legarti due volte col peccato, già con una sei colpevole.
9 Non esser pusillanime in cuor tuo,9 Non dire: "Si guarderà all'abbondanza dei miei doni e sarà accetta la mia offerta al Dio Altissimo".
10 e non trascurar di pregare e far limosina.10 Non essere impaziente nella tua preghiera e non mancare di fare l'elemosina.
11 Non dire: «Iddio guarderà alla moltitudine delle mie offerte, e quand'io offro i miei doni al Dio altissimo, gli accoglierà».11 Non irridere un uomo nella sua amarezza: uno solo è colui che umilia ed esalta.
12 Non deridere l'uomo nell'amarezza dell'anima [sua], perchè c'è chi umilia ed esalta, Dio che tutto vede.12 Non spargere menzogna sul tuo fratello, e lo stesso non fare con l'amico.
13 Non coltivar menzogne contro il tuo fratello, nè fare altrettanto verso un amico.13 Evita di dire qualsiasi menzogna, è un'abitudine che non giova al bene.
14 Non voler mai dire nessuna bugia: perchè l'abitudine del mentire non porta bene,14 Non essere chiacchierone fra gli anziani, e non ripetere le parole nella preghiera.
15 Non esser ciarliero nella compagnia de' vecchi, e non ripeter le parole nelle tue preghiere.15 Non disprezzare il lavoro pesante, né l'agricoltura, creata dall'Altissimo.
16 Non odiare il lavoro faticoso, nè l'agricoltura creata dall'Altissimo.16 Non associarti nella compagnia dei peccatori: ricòrdati che l'ira non tarderà.
17 Non ti metter nel branco de' peccatori;17 Umìliati molto da te stesso, perché il giudizio dell'empio è fuoco e vermi.
18 ricordati che l'ira [divina] non tarderà.18 Non tradire un amico per denaro né un vero fratello per l'oro di Ofir.
19 Umilia profondamente l'anima tua, perchè castigo della carne dell'empio [sarà] il fuoco e il verme.19 Non perdere l'occasione d'una moglie saggia e buona, perché la sua grazia vale più dell'oro.
20 Non peccar contro l'amico che tarda [a darti] il danaro, nè disprezzar per l'oro un fratello carissimo.20 Non maltrattare il servo che lavora fedelmente, né l'operaio che s'impegna totalmente.
21 Non ti separar da una donna savia e buona, che nel timor del Signore t'è toccata in sorte; perchè la pudica sua grazia [vai] più dell'oro.21 Ama lo schiavo giudizioso, non rifiutargli la libertà.
22 Non maltrattare lo schiavo che con fedeltà lavora, nè il mercenario che ci mette l'anima sua.22 Hai armenti? Curali attentamente; se sono produttivi, mantienili.
23 Il servo assennato ti sia caro come l'anima tua; non lo fraudar della sua libertà, nè lo lasciar nell'indigenza.23 Hai figli? Pensa alla loro educazione, piega loro il collo fin da bambini.
24 Hai bestiami? prendine cura, e se ti son utili, restin presso di te.24 Hai figlie? Veglia sul loro corpo, e con loro non allietare il volto.
25 Hai figliuoli? istruiscili, e piegali [al giogo] sin dalla loro infanzia.25 Sposa tua figlia e così risolverai un grosso problema, dàlla ad un uomo che sia di senno.
26 Hai figliuole? custodisci il loro corpo, e non mostrare ad esse [troppo] ridente il tuo volto.26 Hai una moglie che ti piace? Non ripudiarla; ma non confidarti con la moglie se la detesti.
27 Marita la figliuola, e avrai fatto un grosso affare, ma dalla a un uomo sensato.27 Onora tuo padre con tutto il cuore, e non dimenticare le doglie di tua madre.
28 Hai una donna secondo il tuo cuore, non la mandar via; ma non ti affidare a una che ti sia odiosa.28 Ricòrdati che da loro fosti generato; potrai ricambiarli per quanto hanno fatto?
29 Con tutto il tuo cuore onora tuo padre, e non dimenticar le doglie di tua madre.29 Temi il Signore con tutta l'anima e riverisci i suoi sacerdoti.
30 Ricordati che senza di essi non saresti nato, e rendi loro a seconda di quanto t'han dato.30 Ama con tutta la forza colui che ti ha fatto e non trascurare i suoi ministri.
31 Con tutta l'anima tua temi il Signore, e venera i suoi sacerdoti.31 Temi il Signore e onora il sacerdote, dàgli la sua parte come è prescritto; le primizie, le offerte del peccato e la porzione delle spalle, il sacrificio di santificazione e le primizie sacre.
32 Con tutte le tue forze ama il tuo crcntore, e non abbandonare i suoi ministri.32 Stendi la tua mano anche al povero, perché ti giunga piena benedizione.
33 Venera Iddio con tutta l'anima tua e rispetta i sacerdoti, e purificati con le spalle [delle vittime].33 Se il dono piace ai vivi, anche con i morti non essere avaro.
34 E dà ad essi la parte [loro], come t'è stato comandato, le primizie e [la vittima] d'espiazione, e della tua negligenza mondati con poco;34 Non voltare le spalle a quelli che piangono e soffri con quelli che soffrono.
35 l'offerta delle tue spalle, e il sacrifizio di santificazione offrirai al Signore, e le primizie dovute ai santi.35 Non temere di visitare gli ammalati, perché da loro sarai riamato.
36 Anche al povero stendi la tua mano, perchè sia completa la tua espiazione e la tua benedizione.36 In tutte le tue azioni ricorda la fine, e così mai peccherai.
37 Gradito è il dono a tutti i viventi; e [neppure] al morto non negar la [tua] grazia.
38 Non mancar di porger conforto a quei chè piangono, e va' con gli afflitti.
39 Non ti sia grave visitare il malato, perchè con tali cose t'assicurerai l'amore. In tutte le opere tue ricordati della tua fine, e non peccherai in eterno.