Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Qoelet 3


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Ogni cosa ha il [suo] tempo, e c'è il momento adatto per ogni cosa sotto il cielo:1 Ogni cosa ha il suo tempo, e dentro lo spazio ad esse assegnato passano tutte le cose sotto del cielo.
2 tempo di nascere e tempo di morire, tempo di piantare e tempo di svellere ciò ch'è stato piantato,2 Tempo di nascere, e tempo di morire, tempo di piantare, e tempo di sradicare quello che fu piantato.
3 tempo d'uccidere e tempo di sanare, tempo di demolire e tempo di fabbricare,3 Tempo di uccidere, e tempo di sanare, tempo di demolire, e tempo di edificare.
4 tempo di piangere e tempo di ridere, tempo di far cordoglio e tempo di ballare,4 Tempo di piangere, e tempo di ridere, tempo di duolo, e tempo di saltare.
5 tempo di gettar via le pietre e tempo di raccoglierle, tempo d'abbracciare e tempo di star lungi dagli amplessi,5 Tempo di gettare le pietre, e tempo di raccoglierle. Tempo di abbracciare, e tempo di evitare gli abbracciamenti.
6 tempo d'acquistare e tempo di perdere, tempo di tener di conto e tempo di buttar via,6 Tempo di far guadagno, e tempo di scapitare; tempo di tener conto, e tempo di gettar via.
7 tempo di strappare e tempo di ricucire, tempo di tacere e tempo di parlare,7 Tempo di dividere, e tempo di riunire, tempo di tacere, e tempo di parlare.
8 tempo d'amare e tempo d'odiare, tempo per la guerra e tempo per la pace.8 Tempo di amore, e tempo di odio; tempo di guerra, e tempo di pace.
9 Che vantaggio ha l'uomo da tutta la sua fatica?9 Qual frutto ha l'uomo di sue fatiche?
10 Vidi la triste occupazione, che Dio ha dato agli uomini perchè si travaglino in essa!10 Vidi l'afflizione data da Dio a' figliuoli degli uomini, affinchè in essa si consumino.
11 Tutto egli ha fatto bene a suo tempo, e ha abbandonato il mondo alle loro investigazioni; ma così che l'uomo non valga a scoprire l'opera, che Dio ha fatto dal principio alla fine.11 Tutte le cose, che egli ha fatte, ciascuna a suo tempo sono buone: ed egli abbandonò il mondo alle loro disputazioni, senza chè l'uomo discuopra l'opera fatta da Dio dal principio insino al fine.
12 E riconobbi che non c'è di meglio [per l'uomo] che gioire e passarsela bene nella sua vita;12 Ed io riconobbi, che altro di meglio non vi è, che di star lieto, e fare il bene in questa vita.
13 e che se un uomo mangia e beve e gode benessere per via del suo lavoro, gli è un dono di Dio.13 Perocché che un uomo mangi, e beva, e vegga il frutto di sue fatiche; questo è dono di Dio.
14 capii che tutto, quanto Iddio fa, dura in perpetuo: nulla ci si può aggiungere, nulla togliere. E così fa Iddio, per esser temuto.14 Io imparai che tutte le opere fatte da Dio durano perpetuamente: non possiamo nulla torre, né aggiungere alle cose, che Dio creò affin di essere temuto.
15 Quel che già fu, è ancora, e quel che sarà, già è stato: e Iddio rinnova ciò ch'è passato.15 Quello, che fu fatto, dura; quelle cose, che son per essere, furon già, e Dio rinnovella quello, che passò.
16 Vidi anche, sotto il sole, al posto del diritto [star] l'empietà, e al posto della giustizia l'iniquità.16 Vidi sotto del sole nel luogo del giudizio la empietà, e nel luogo della giustizia l'iniquità.
17 E dissi in cuor mio:«Iddio giudicherà il giusto e l'empio, e sarà allora il tempo d'ogni cosa».17 E dissi in cuor mio: Dio farà giudizio del giusto, e dell'empio: e quello sarà il tempo (di trattare) di ogni cosa.
18 Dissi in cuor mio circa i figliuoli degli uomini:«Li prova Iddio, per far loro vedere che son simili ai bruti».18 Dissi in cuor mio riguardo ai figliuoli degli uomini, che Dio li provava col far vedere, che sono simili alle bestie.
19 Perciò una stessa è la fine dell'uomo e dei bruti, ed uguale il destino d'entrambi: come l'uomo muore, così muoiono i bruti. Uno stesso fiato han tutti, e nulla ha l'uomo di più del bruto. [Perchè] tutto è soggetto a vanità,19 Per questo muojono gli uomini come le bestie, ed è uguale la sorte loro: come muore l'uomo, così muojono quelle: nello stesso modo respirano le une, e gli altri: e l'uomo non ha nulla di più della bestia, tutto è soggetto alla vanità,
20 e tutte le cose vanno a un luogo: dalla polvere furon tratte e in polvere parimenti ritornano.20 E tutto cammina verso uno stesso luogo; sono tutti tratti dalla terra, e alla terra similmente ritornano.
21 Chi sa se lo spirito degli uomini salga in alto, e se lo spirito de'bruti scenda giù [sotterra]?21 Chi sa se lo spirito de' figliuoli di Adamo salga in alto, e se lo spirito delle bestie scenda al basso?
22 Pertanto riconobbi nulla esservi di meglio, che il godersela l'uomo nelle proprie opere. E questa è la sua parte: chi gli farà vedere, infatti, quel che sarà dopo di lui?22 Or io riconobbi non esservi nulla di meglio,che il consolarsi l'uomo nelle opere sue; perocché chi lo condurrà a vedere quel, che dopo di lui sarà?