Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:1 Elifaz il Temanita prese a dire:

2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?2 Potrebbe il saggio rispondere con ragioni campate
in aria
e riempirsi il ventre di vento d'oriente?
3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?3 Si difende egli con parole senza costrutto
e con discorsi inutili?
4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.4 Tu anzi distruggi la religione
e abolisci la preghiera innanzi a Dio.
5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.5 Sì, la tua malizia suggerisce alla tua bocca
e scegli il linguaggio degli astuti.
6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.6 Non io, ma la tua bocca ti condanna
e le tue labbra attestano contro di te.
7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?7 Sei forse tu il primo uomo che è nato,
o, prima dei monti, sei venuto al mondo?
8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?8 Hai avuto accesso ai segreti consigli di Dio
e ti sei appropriata tu solo la sapienza?
9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?9 Che cosa sai tu che noi non sappiamo?
Che cosa capisci che da noi non si comprenda?
10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.10 Anche fra di noi c'è il vecchio e c'è il canuto
più di tuo padre, carico d'anni.
11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?11 Poca cosa sono per te le consolazioni di Dio
e una parola moderata a te rivolta?
12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,12 Perché il tuo cuore ti trasporta
e perché fanno cenni i tuoi occhi,
13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?13 quando volgi contro Dio il tuo animo
e fai uscire tali parole dalla tua bocca?
14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?14 Che cos'è l'uomo perché si ritenga puro,
perché si dica giusto un nato di donna?
15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;15 Ecco, neppure dei suoi santi egli ha fiducia
e i cieli non sono puri ai suoi occhi;
16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?16 quanto meno un essere abominevole e corrotto,
l'uomo, che beve l'iniquità come acqua.
17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;17 Voglio spiegartelo, ascoltami,
ti racconterò quel che ho visto,
18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;18 quello che i saggi riferiscono,
non celato ad essi dai loro padri;
19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.19 a essi soli fu concessa questa terra,
né straniero alcuno era passato in mezzo a loro.
20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.20 Per tutti i giorni della vita il malvagio si
tormenta;
sono contati gli anni riservati al violento.
21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.21 Voci di spavento gli risuonano agli orecchi
e in piena pace si vede assalito dal predone.
22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.22 Non crede di potersi sottrarre alle tenebre,
egli si sente destinato alla spada.
23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.23 Destinato in pasto agli avvoltoi,
sa che gli è preparata la rovina.
24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.24 Un giorno tenebroso lo spaventa,
la miseria e l'angoscia l'assalgono
come un re pronto all'attacco,
25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;25 perché ha steso contro Dio la sua mano,
ha osato farsi forte contro l'Onnipotente;
26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;26 correva contro di lui a testa alta,
al riparo del curvo spessore del suo scudo;
27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;27 poiché aveva la faccia coperta di grasso
e pinguedine intorno ai suoi fianchi.
28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.28 Avrà dimora in città diroccate,
in case dove non si abita più,
destinate a diventare macerie.
29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.29 Non arricchirà, non durerà la sua fortuna,
non metterà radici sulla terra.
30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.30 Alle tenebre non sfuggirà,
la vampa seccherà i suoi germogli
e dal vento sarà involato il suo frutto.
31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.31 Non confidi in una vanità fallace,
perché sarà una rovina.
32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.32 La sua fronda sarà tagliata prima del tempo
e i suoi rami non rinverdiranno più.
33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.33 Sarà spogliato come vigna della sua uva ancor
acerba
e getterà via come ulivo i suoi fiori,
34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;34 poiché la stirpe dell'empio è sterile
e il fuoco divora le tende dell'uomo venale.
35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude35 Concepisce malizia e genera sventura
e nel suo seno alleva delusione.