Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 E cominciò a parlare ad essi per via di parabole: Un uomo piantò una vigna, e la cinse di siepe, e vi fece uno strettojo, e vi fabbricò una torre, e l'affittò ai contadini, e partì per lontan paese.1 Gesù si mise a parlare loro in parabole: "Un uomo 'piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre', poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano.
2 E mandò a suo tempo dai contadini un suo servitore, per riscuoter la parte de' frutti della vigna.2 A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna.
3 Ma quelli, presolo, lo batterono, e lo rimandarono colle mani vote.3 Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote.
4 E di nuovo mandò ad essi un altro servo: e questo pure lo ferirono nella testa, e lo trattarono obbrobriosamente.4 Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo coprirono di insulti.
5 E ne mandò di nuovo un altro, e questo l'ammazzarono: e di altri molti alcuni ne batterono, altri ne uccisero.5 Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
6 Non restandogli adunque più, se non un solo figliuolo diletto, mandò da ultimo anche questo da essi, dicendo: Avran rispetto per mio figliuolo.6 Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!
7 Ma i vignaiuoli dissero tra di loro: Questi è l'erede: su via, ammazziamolo: e sarà nostra l'eredità.7 Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l'erede; su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.
8 E presolo, lo ammazzarono, e lo gettarono fuori della vigna.8 E afferratolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
9 Che farà adunque il padron della vigna? Verrà, e sterminerà i fittajuoli: e darà ad altri la vigna.9 Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri.
10 E non avete voi letto questa scrittura: La pietra rigettata da coloro, che fabbricavano, quella stessa è diventata pietra fondamentale dell'angolo.10 Non avete forse letto questa Scrittura:

'La pietra che i costruttori hanno scartata
è diventata testata d'angolo;'
11 Dal Signore è stata fatta tal cosa: ed ella è mirabile negli occhi nostri?11 'dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri'"?

12 E tentavan di mettergli le mani addosso: imperocché intesero, che questa parabola l'aveva detta per loro; ma ebber paura delle turbe. E lasciatolo, se ne andarono.12 Allora cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

13 E mandaron da lui alcuni de' Farisei, e degli Erodiani, per coglierlo in parole.13 Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
14 Venuti costoro, gli dissero: Maestro, noi sappiamo, che sei verace, e non hai riguardo a chicchessia: conciossiachè non guardi in faccia gli uomini; ma insegni la via di Dio con verità: è lecito, che si paghi il tributo a Cesare, o nol pagheremo?14 E venuti, quelli gli dissero: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?".
15 Gesù conoscendo la loro malizia, disse loro: Perché mi tentate voi? Recatemi un denaro, perché lo vegga.15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: "Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda".
16 E glielo presentarono. Ed egli disse loro: Di chi è questa impronta, e questa iscrizione? Risposer: Di Cesare?16 Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". Gli risposero: "Di Cesare".
17 E Gesù ripigliò, e disse loro: Rendete adunque quel, che è di Cesare, a Cesare: e quel, che è di Dio, a Dio. Ed eglino lo ammiravano.17 Gesù disse loro: "Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio". E rimasero ammirati di lui.

18 E andaron da lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione: e lo interrogarono con dire:18 Vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non c'è risurrezione, e lo interrogarono dicendo:
19 Maestro, ci ha ordinato Mosè, che se il fratello d'uno venga a morire, lasciando la moglie senza figliuoli, il fratello sposi la moglie di lui, e ravvivi la stirpe di suo fratello.19 "Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che 'se muore il fratello di uno' e lascia la moglie 'senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello'.
20 Or eranvi sette fratelli: e il primo si ammogliò, e morì, senza lasciar figliuoli.20 C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza;
21 E il secondo prese la di lui moglie, e morì: e non lasciò nemmen esso figliuoli. E similmente il terzo.21 allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente,
22 E nella stessa guisa sette l'ebbero per moglie: e non lasciaron figliuoli. Finalmente ultima di tutti morì anche la donna.22 e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
23 Nella risurrezione adunque, tornati che siano a vivere, di chi di questi sarà ella moglie? Imperocché sette l'hanno avuta per moglie.23 Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie".
24 Ma Gesù rispose loro, e disse: Non siete voi in inganno per questo, perché non intendete le scritture, né la potenza di Dio?24 Rispose loro Gesù: "Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
25 Imperocché risuscitati che siano, né gli uomini prenderan moglie, né le donne saran date a marito; ma saranno quali gli Angeli di Dio nel cielo.25 Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
26 Che poi i morti risorgano, non avete voi letto nel libro di Mosé, in qual modo Dio parlò a lui nel roveto, dicendo: Io sono il Dio d'Abramo, e il Dio d'Isacco, e il Dio di Giacobbe?26 A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: 'Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe'?
27 Ei non è il Dio de' morti, ma de' vivi. Voi siete adunque in grande errore.27 Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore".

28 E si accostò uno degli Scribi, che aveva udite le interrogazioni di coloro, e vedendo, che Gesù aveva loro risposto bene, domandogli, quale fosse il primo di tutti i comandamenti.28 Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: "Qual è il primo di tutti i comandamenti?".
29 E Gesù risposagli: Il primo di tutti i comandamenti egli è: Senti, Israele: il Signore Dio tuo è un Dio solo.29 Gesù rispose: "Il primo è: 'Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore';
30 E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutto il tuo spirito, e con tutto il tuo potere. Questo è il primo comandamento.30 'amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore', con tutta la tua mente 'e con tutta la tua forza'.
31 Il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo, come te stesso. Altro comandamento maggior di questi non v'è.31 E il secondo è questo: 'Amerai il prossimo tuo come te stesso'. Non c'è altro comandamento più importante di questi".
32 E lo Scriba gli rispose: Maestro, hai detto benissimo, e con tutta verità, che v' è un solo Dio, e non ve n' è altro fuori di lui.32 Allora lo scriba gli disse: "Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è 'unico e non v'è altri all'infuori di lui';
33 E che l'amarlo con tutto il cuore, con tutto l'intelletto, e con tutta l'anima, e con tutte le forze: e l'amare il prossimo, come se stesso, val più di tatti gli olocausti, e sagrifizj.33 'amarlo con tutto il cuore', con tutta la mente 'e con tutta la forza' e 'amare il prossimo come se stesso' val più di tutti gli olocausti e i sacrifici".
34 Vedendo Gesù, com' egli aveva saviamente risposto, gli disse: Non se' lungi dal regno di Dio. E da indi in poi nissuno ardiva d'interrogarlo.34 Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: "Non sei lontano dal regno di Dio". E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

35 E ragionando Gesù, e insegnando nel tempio, diceva: In che modo dicono gli Scribi: che il Cristo è figliuolo di Davidde?35 Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: "Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?
36 Conciossiachè lo stesso Davidde disse per Ispirito santo: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sino a tanto che io abbia messi i tuoi nemici per isgabello a' tuoi piedi.36 Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo:

'Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi'.

37 Lo stesso Davidde adunque lo chiama Signore: come adunque è suo figliuolo? E la molta turba lo udì con piacere.37 Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?". E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

38 E diceva loro nelle sue istruzioni: Guardatevi dagli Scribi, i quali ambiscono di passeggiare in lunghe vesti, e di essere salutati nelle piazze,38 Diceva loro mentre insegnava: "Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,
39 E di avere le prime sedie nelle adunanze, e i primi posti ne' conviti:39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
40 I quali divorano le case delle vedove col pretesto di lunghe orazioni: costoro saranno più rigorosamente giudicati.40 Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave".

41 E sedendo Gesù dirimpetto al gazofilaccio, osservava, come il popolo vi gettava del denaro, e molti ricchi ne gettavano in copia.41 E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.
42 Ed essendo poi venuta una povera vedova, vi mise due piccole monete, che fanno un quadrante.42 Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.
43 E chiamati a se i suoi discepoli, disse loro: In verità vi dico, che questa povera vedova ha dato più di tutti quelli, che han messo nel gazofilaccio.43 Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: "In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
44 Imperocché tutti hanno dato di quel, che loro sopravanzava: ma costei del suo necessario ha messo tutto quel, che aveva, tutto il suo sostentamento.44 Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere".