SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo a Filemone 1


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1 Paulo (apostolo) imprigionato di Iesù Cristo, e Timoteo fratello, a Filemone amato nostro aiutatore,1 Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timoteo, al caro Filemone, nostro collaboratore;
2 e alla nostra sorore Appia, e al compagno nostro Archippo, e a tutta la compagnia ch' è in casa tua.2 alla carissima sorella Appia, e ad Archippo, nostro compagno d'armi, e alla Chiesa che è in casa tua.
3 Grazia sia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Iesù Cristo.3 Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
4 Referisco grazie a mio Dio, sempre facendo ricordanza di te nelle mie orazioni,4 Facendo sempre menzione di te nelle mie preghiere, rendo grazie a Dio,
5 avendo udita la tua carità, e la tua fede la qual tu hai nel Signore Iesù Cristo, e in tutti li santi,5 perchè sento parlare della carità e della fede che tu hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi,
6 acciò che la comunanza della tua fede sia (di quello medesimo Dio) in contezza d'ogni bene, il quale è in voi in Iesù Cristo.6 tale che la nostra comune fede vien resa evidente dalla conoscenza di tutte le opere buone che sono in voi per Cristo Gesù.
7 Veramente grande gaudio ebbi e grande consolazione per la tua carità; imperò che l'interiora delli santi ebbero posa per te, fratello.7 Infatti una gran gioia, una gran consolazione ho avuto nella tua carità, perchè le viscere dei santi ebbero gran sollievo per opera tua, o fratello.
8 Per la qual cosa io abbo grande securità, per Iesù Cristo, di comandare a te quello che sia convenevole di fare.8 Per questo, pur avendo in Cristo molta libertà di comandarti quello che dovresti fare
9 Adunque, conciosia cosa che sie tale, io Paulo vecchio, e ora imprigionato per Iesù Cristo,9 preferisco pregarti a titolo di carità essendo io Paolo vecchio ed anche per ora prigioniero di Gesù Cristo;
10 pregoti pel mio figliuolo Onesimo, il quale io ingenerai in amore di carità,10 ti scongiuro per il mio figliolo che ho generato tra le catene, per Onesimo.
11 il quale fu inutile a te alcuna fiata, ma ora è utile a me e a te,11 Colui che una volta ti fu disutile, ora sarà e per me e per te utilissimo.
12 il qual io mando a te; e tu si lo ricevi, come le mie interiora;12 Te l'ho rimandato, ma tu ricevilo come il mio cuore.
13 (ancora ti prego che tu ricevi il mio figliuolo) il quale io vorrei ch' elli dimori meco, acciò che mi serva (in pregione e) nei legami dell' evangelio.13 Veramente l'avrei voluto ritener con me, perchè in vece tua mi servisse tra le catene del Vangelo;
14 Ma senza la tua volontà non volsi fare alcuna cosa, nè ritenerlo meco, che mi servisse in tuo luogo.14 ma nulla ho voluto fare senza il tuo parere, affinchè il tuo benefìcio non fosse come forzato, ma volontario.
15 E forse per la ventura si partì a tempo da te; chè tu eternalmente avessi [lui],15 Forse egli si è allontanato da te per breve tempo, appunto perchè tu lo ricuperassi in eterno,
16 non solamente come tuo servo, ma come tuo fratello carissimo (poi ch' io l' ho battezzato); chè se io [l' ho] per il mio fratello, molto maggiormente e tu il dèi avere eziandio, secondo Dio e secondo la carne.16 e non più come schiavo, ma, invece di schiavo, come fratello carissimo, sommamente a me: e molto più a te, secondo la carne e secondo il Signore.
17 Se adunque me hai per compagno, ricevilo come me.17 Se dunque mi tieni come tuo intimo amico, accoglilo come se fossi io stesso.
18 E se egli ti fece alcuno dispiacere, ovver se egli ti dee dare alcuna cosa, ogni cosa computa a me (e io voglio essere tenuto a te per lui).18 E se t'ha fatto qualche torto o ti deve qualche cosa, mettilo a mio conto.
19 Io Paolo scrissi questo colla mia mano; e io renderò queste cose, perchè non dico che te medesimo dea dare a me.19 Io Paolo, ho scritto di mio pugno « pagherò » per non dirti che devi a me anche te stesso.
20 Così, fratello. Io ti voglio lucrare e usare per il Signore (nostro); sazia le mie interiora in Cristo.20 Sì, o fratello, fammi da te questo frutto nel Signore, dona al mio cuore questo sollievo nel Signore!
21 Avendo confidanza della tua obbedienza (con securità) scrissi a te (questa epistola), sapendo che tu farai di queste cose quello ch' io ne dico.21 Ti ho scritto sicuro della tua obbedienza e che farai anche più di quel che dico.
22 Simigliantemente ti dico che tu apparecchi a me albergo; chè (per certo) abbo speranza, che per le vostre orazioni io sarò dato a voi (e uscito di pregione).22 Nel medesimo tempo prepara anche per me la casa, perchè spero, grazie alle vostre preghiere, di esservi ridonato.
23 Saluta te, in Cristo Iesù, Epafra ch' è mio compagno in pregione,23 Ti saluta Epafra, mio compagno di prigionia per Cristo Gesù,
24 e Marco e Aristarco e Demas e Luca, li quali son miei aiutatori.24 Marco, Aristarco, Dema e Luca, miei collaboratori.
25 La grazia del nostro Signore Iesù Cristo sia col spirito vostro. Amen.25 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia col vostro spirito. Così sia.