SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Prima Epistola di Santo Paulo alli Tessalonicesi 4


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1 Fratelli, da ora inanzi preghiamo voi, per amore di Iesù Cristo, che voi andiate sì come voi foste ammaestrati da noi, (sapete) come vi conviene. andare e piacere a Dio; e così andiate, che maggiormente cresciate.1 Del rimanente adunque, o fratelli vi preghiamo, e scongiuriamo pel Signore Gesù, che, conforme avete apparato da noi, in qual modo camminar dobbiate, e piacere a Dio, così pure camminiate, onde siate vieppiù doviziosi.
2 Voi sapete quelli comandamenti che io diedi a voi per Iesù Cristo.2 Imperocché voi sapete, quali precetti io diedi a voi da parte del Signore Gesù.
3 Chè per certo questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che voi v' astegnate dalla fornicazione;3 Imperocché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che stiate lontani dalla fornicazione,
4 che ciascuno sappia possedere il suo vasello in purità e in onore,4 Che sappia ciascheduno di voi possedere il proprio corpo in santità, e onestà,
5 e non in passione di desiderio (e dilettanza), sì come fanno le genti le quali non conoscono Dio;5 Non nelle passioni della concupiscenza, come pur le genti, le quali nonconoscono Dio:
6 che niuno non trapassi troppo inanzi, e che niuno inganni il suo fratello in alcuna faccenda; chè il Signore è vendicatore di tutte queste cose, sì come noi dicemmo a voi dinanzi, e testificammo.6 E che nissuno soverchi, o gabbi il proprio fratello nel mal fare: imperocché di tutte queste cose Dio fu vendetta, come da prima vi dicemmo, e vi protestammo.
7 Chè Dio non chiamò noi alle sozzure, ma (chiamò in purità, e) perchè diventassimo santi.7 Imperocché Dio non ci ha chiamati alla immondezza, ma alla santità.
8 Adunque quello, che sì fae in dispetto queste cose, non ne schifa uomo, ma Dio; il quale dètte a noi il suo Spirito Santo.8 Per la qual cosa chi di tali cose non fa caso, non un uomo disprezza ma Dio: il quale ha pur dato in noi il suo santo Spirito.
9 Della carità della fraternità non è bisogno scrivere a voi; chè voi medesimi avete impreso da Dio, come voi vi dovete amare insieme.9 Intorno poi alla carità fraterna non abbiamo necessità di scrivervi; imperocché voi stessi avete apparato da Dio ad amarvi l'un l'altro.
10 Imperò che voi lo mettete in opera in tutti li fratelli li quali son in Macedonia. Preghiamo voi, fratelli, che voi abbondiate,10 Imperocché ciò voi pur fate verso tutti i fratelli in tutta la Macedonia. Ma vi esortiamo, o fratelli, ad essere viepiù eccellenti,
11 e che voi diate opera, che possiate stare in quiete, e che facciate li vostri fatti, e operiate colle vostre mani, come noi vi comandammo; e (pregovi ancora,) che voi andiate onestamente verso coloro che son di fuori, e non desideriate alcuna cosa d'altrui.11 E che procuriate di viver quieti, e di fare il fatto vostro, e di lavorar colle vostre mani, conforme vi ordinammo, e che vi diportiate con onestà verso gli estranei: e non abbiate io nulla bisogno di alcuno.
12 Fratelli, noi volemo che voi sappiate di coloro che dormono, chè non vi contristiate, (sì come egli fossero morti), sì come si contristano coloro che non hanno speranza (dell' altro mondo).12 Non vogliamo poi, o fratelli, che voi siate ignoranti riguardo a quelli, che dormono, affinché non vi rattristiate, come tutti gli altri, i quali sono senza speranza.
13 Chè per certo, se noi credemo che Iesù fosse morto e ch' egli resuscitasse, così Dio adducerà con Iesù coloro che dormirono in lui.13 Imperocché se crediamo, che Gesù morì, e risuscitò: nello stesso modo ancora coloro, che in Gesù si sono addormentati, Iddio menerà con esso.
14 E questo diciamo a voi nella parola di Dio; chè noi che vivemo, e che siamo rimasi nell' avvemento del Signore, non andaremo inanzi a quelli che dormirono.14 Imperocché sulla parola del Signore, vi diciamo, che noi, che siamo vivi, che siam riserbati per la venuta del Signore, non preverremo quelli, che si addormentarono.
15 Imperò che il Signore medesimo (verrà) con comandamento, e colla voce dell' arcangelo, e con la tuba di Dio, discenderà de' cieli; e li morti, li quali son in Cristo (passati), resusciteranno in prima.15 Imperocché lo stesso Signore al comando, e alla voce dell'Arcangelo, e al suono della tromba di Dio scenderà dal cielo: e quelli, che in Cristo son morti, risorgeranno i primi.
16 Poi noi che vivemo, li quali siamo lasciati, insieme saremo pigliati (radunati) con coloro nelle nuvole incontro a Cristo nell' aria; e così sempre saremo (e staremo insieme) col Signore.16 Quindi noi, che siam vivi, che siam superstiti, saremo traportati sopra le nubi in aria con essi incontro al Signore, e così col Signore saremo perpetuamente.
17 Adunque consolatevi insieme con queste parole.17 Racconsolatevi adunque scambievolmente con queste parole.