Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 1


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1Nel principio era il Verbo, e il Verbo era appresso Iddio, e Iddio era il Verbo.2Questo era nel principio appresso Iddio.3Fatte sono per esso tutte le cose, e senza lui è fatto niente quello che è fatto.4In lui era vita, e la vita era luce degli uomini.5E la luce nelle tenebre rilucette; e le tenebre lei non compresono.6Fu uno uomo mandato da Dio, il cui nome era Ioanne.7Questo venne per testimonio, per dare testimonianza della luce, acciò che tutti credessero per lui.8Non era egli la luce, ma era per dare testimonianza della luce.9(Esso lume) era la vera luce, la quale illumina ogni uomo che viene in questo mondo.10Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per lui, e il mondo non conobbe lui.11Egli venne nella sua propria terra, e gli suoi non lo ricevettero.12Ma quelli cotanti i quali lui ricevettero, diette a loro potestà di essere fatti figliuoli di Dio, a quelli che credettero nel nome suo.13I quali non sono nati per sangue, nè per volontà di carne, nè per volontà dell' uomo, ma di Dio nati sono.14E il Verbo è fatto carne, e abitò in noi; e abbiamo veduto la gloria sua, sì come gloria dell' Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità.15Ioanne rende testimonianza di lui, e grida dicendo: questo era, il quale dissi: quello che dopo me verrà, egli è fatto inanzi di me, imperò ch' egli era prima di me.16E tutti noi abbiamo tolto della sua pienezza, e la grazia per la grazia.17Conciosia che la legge è data per Moisè; la grazia e la verità è fatta per Iesù Cristo.18Già mai nullo vide Iddio; l' Unigenito Figliuolo, il quale è nel seno del Padre, egli l' ha narrato.19E questo è il testimonio di Ioanne, quando mandorono gli giudei di Ierusalem a Ioanne gli sacerdoti e gli Leviti, acciò che gli dimandassero (chi) egli era, e giunti che furono a lui dissero): chi sei tu?20Ed egli confessò, e non negò ch' egli non era Cristo.21Ed anche dimandaronlo (un' altra volta, e dissero): chi sei tu? Elia? Ed egli disse: no. (E loro dissero): profeta se' tu? Ed egli disse: non sono.22Ed egli dissero: chi sei, acciò possiamo fare risposta a cui ci ha mandati? Che di' tu di te medesimo?23Ed egli disse: io sono una voce nel deserto, che grida (e dice): drizzate la via del Signore, sì come disse Isaia profeta.24E quelli ch' erano stati mandati erano dei Farisei.25E (anche un' altra volta) il dimandorono, e dissengli perchè battezzi, se tu non sei Cristo, nè Elia, nè profeta?26E Ioanne rispose e disse: io battezzo in acqua; ma in mezzo di voi è stato colui il quale non sapete.27Ed è colui il quale dee venire dopo me, il quale è fatto dinanzi di me; al quale io non sono degno di sciogliere la corrigia de' suoi calzari.28Queste cose furono fatte in Betania di là dal fiume Giordano, dove Ioanne stava a battezzare.29Nell' altro giorno Ioanne vide Iesù, ch' egli veniva sè, e disse: ecco l'agnello di Dio, ecco quello che toglie li peccati del mondo.30Egli è, del quale dissi: dopo me egli è venuto l'uomo, il quale fu fatto dinanzi di me, imperò ch' egli era prima di me.31E io nol conosceva; ma perchè lui sia manifestato in Israel, però sono venuto a battezzare nell'acqua.32E Ioanne rendette testimonio, dicendo: io vidi il Spirito discendente dal cielo a modo di colomba, e sopra lui manse.33E io nol conosceva; ma egli che mi mandò a battezzare nell' acqua, a me disse: sopra qual vederai il Spirito discendente, e stare fermo sopra lui, egli è quel che battezzarà in Spirito Santo.34E io l'ho veduto, e di lui renduto testimonianza, come questo egli è il Figliuolo di Dio.35Uno altro giorno ancora stava Ioanne (Battista), e con lui due suoi discepoli.36E guardando Ioanne, vide andare Iesù, e disse: ecco l'agnello di Dio.37E quelli suoi due discepoli udironlo così parlare, li quali seguitorono Iesù.38E voltandosi Iesù, vide ch' egli il seguitavano; e Iesù disse a loro: che addimandate voi? E quelli dissero: maestro, dove abiti tu?39E Iesù disse: venite meco, e vederetelo. Ed egli andorono, e videro dove egli stava, e stettero con lui tutto quello giorno; ed era quasi la decima ora.40E [di] questi discepoli i quali aveano audito Ioanne, e seguitorono Iesù, uno era Andrea fratello di Simone Pietro.41E questi trovò in prima il suo fratello Simone, e dissegli: noi avemo trovato [i] Messia, il quale è detto Cristo.42E menollo a Iesù. E Iesù guardollo, e disse: tu Simone, figliuolo di Iona, sarai chiamato Cefas, il quale s' interpreta Pietro.43E l'altro giorno andando Iesù in Galilea, trovò Filippo, e dissegli: sèguitami.44Era Filippo di Betsaida, cittade di Andrea e di Pietro.45E Filippo trovò Natanael, e dissegli: noi abbiamo trovato Iesù figliuolo di Iosef di Nazaret, del quale hanno parlato gli profeti, il quale Moisè scrisse nella legge.46Disse Natanael a Filippo: come può da Nazaret essere alcuna bona cosa? E Filippo disse: vienti, e vedera?lo.47E (in questo) Iesù vide Natanael che andava a lui, e disse: ecco veramente l'uomo d' Israel, nel quale non è (falsità nè) inganno.48Disse Natanael a Iesù: dove mi hai conosciuto? E Iesù gli rispose, e dissegli: inanzi che Filippo ti chiamasse, essendo tu sotto il fico, io ti vidi.49E Natanael disse: maestro, tu sei Figliuolo di Dio, tu sei Re d'Israel.50Rispose Iesù, e disse: perchè io ti dissi: io ti vidi sotto il fico, credesti; (onde io vi dico che) maggiori cose di queste vederai.51E dissegli: in verità vi dico, che voi vederete il cielo aperto, e gli angioli di Dio discendere e salire sopra il Figliuolo dell' uomo.