SCRUTATIO

Lunedi, 16 giugno 2025 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 14


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1 In quel tempo Erode tetrarca (cioè principe della quarta parte di Iudea) udì la fama di Iesù.1 In quel tempo giunse la fama di Gesù alle orecchie del tetrarca Erode,
2 E disse ai suoi servi: questo è Ioanne Battista; egli è suscitato da morte, e però in lui òperansi le virtù.2 il quale disse ai suoi cortigiani: "Questi è Giovanni il Battista che è risorto da morte; infatti i suoi poteri taumaturgici operano in lui".
3 Onde Erode tenette Ioanne, e legollo; e puoselo in prigione, per amore di Erodiade mogliere di suo fratello.3 Ora Erode, dopo aver preso e messo in catene Giovanni, l'aveva gettato in carcere a causa di Erodiade, la moglie di suo fratello Filippo.
4 Imperò che Ioanne li diceva: a te non è lecito avere ella (come mogliere).4 Diceva infatti Giovanni: "Non ti è lecito tenerla!".
5 E volendolo uccidere, temette il popolo; imperò che il tenevano come profeta.5 Pur volendo metterlo a morte, era trattenuto dal timore del popolo che lo teneva per profeta.
6 Onde, il giorno di natale di Erode, la figliuola di Erodiade saltò in mezzo (come danzasse), e lei piacque a Erode.6 Una volta, in occasione del compleanno di Erode, la figlia di Erodiade danzò in pubblico e piacque tanto ad Erode,
7 Di che egli sì le promesse con giuramento di darle tutto quello che lei li addomandasse.7 che con giuramento promise di darle qualunque cosa gli avesse chiesto.
8 E quella, ammaestrata prima dalla madre, disse: a me dona quivi nel piattello il capo di Ioanne Battista.8 Ella perciò, istigata da sua madre, chiese: "Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista".
9 E il re fu (molto) contristato; ma per rispetto del giuramento, e di coloro che insieme erano a sedere nel convito, comandò che gli fusse dato.9 Il re ne fu contristato; ma a causa del giuramento e per riguardo ai commensali ordinò che fosse accolta la sua richiesta
10 E mandò, e decollò Ioanne nella prigione.10 e mandò ad uccidere Giovanni nel carcere.
11 E fu portato il capo nel piattello, e dato alla fanciulla; e quella il portò alla sua madre.11 La sua testa fu portata su un vassoio e consegnata alla fanciulla e questa la porse a sua madre.
12 E andorono li suoi discepoli, e tolsero il corpo e seppellironlo; e ritornati annunciarono a Iesù.12 I discepoli di lui vennero a prendere il corpo e gli diedero sepoltura; poi andarono a riferire la cosa a Gesù.
13 La qual cosa avendo udita Iesù, partissi quindi con la navicula, e andò nel luogo deserto da parte; e le turbe, avendo udito questo, dalle città seguitoronlo a piedi.13 Quando Gesù venne a saperlo, partì di là in barca per appartarsi in un luogo deserto. Saputolo, le folle dalle città si misero a seguirlo a piedi,
14 E uscendo vide una molta turba, ed ebbeli misericordia, e sanò loro infermi.14 sicché, quando egli giunse, trovò molta gente; allora fu preso da compassione verso di loro e guarì i loro infermi.
15 Ma fatto il vespero, andorono a lui li suoi discepoli, dicendo: il luogo è deserto, e già gli è passata l'ora; licenzia le turbe, acciò vadino nelle castella, e che si comprino de' cibi.15 Fattasi sera, i discepoli si fecero avanti a dirgli: "Il luogo è deserto e l'ora è già passata. Rimanda le folle affinché vadano nei villaggi a comprarsi da mangiare".
16 Disseli Iesù: non bisogna ch' essi vadino; dateli voi da mangiare.16 Ma Gesù rispose: "Non è necessario che se ne vadano; date voi a loro da mangiare".
17 Quelli li risposero: quivi non abbiamo, salvo cinque pani e due pesci.17 Essi risposero: "Non abbiamo qui se non cinque pani e due pesci".
18 Ed egli sì li disse: portàtemeli costì.18 Ed egli disse: "Portateli qui a me".
19 E comandando che fossero posti a sedere sopra il fieno, tolti li cinque pani e' due pesci, sguardando in cielo, sì li benedicette, e ruppelli, e detteli alli discepoli; e li discepoli li dettero alle turbe.19 Egli ordinò alla folla di adagiarsi sull'erba. Poi prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, recitò la preghiera di benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli e questi alla folla.
20 E tutti mangiorono, e furono saturati; e tolsero le reliquie, che furono dodici coffe piene.20 Tutti mangiarono a sazietà; degli avanzi portarono via dodici sporte piene.
21 E il numero delli manucatori furono cinque milia uomini, eccetto le femine e li fanciulli.21 Or quelli che mangiarono erano circa cinquemila uomini, senza contare donne e bambini.
22 E incontanente comandò [Iesù], che li discepoli ascendessero nella navicella, e che andassero innanzi a lui oltre il mare, insino ch' egli licenziasse le turbe.22 Subito dopo ordinò ai discepoli di salire in fretta sulla barca e precederlo sull'altra riva, mentre egli avrebbe congedato le folle.
23 E licenziata la turba, salì sul monte solo a orare; e fatto il vespero, era lui solo.23 Quando ebbe congedato le folle, salì sul monte, in disparte, per pregare.
24 Ma la navicella era in mezzo del mare, ed era dibattuta (e transportata) dall' onde; imperò che era tempesta, e aveano fortuna.24 Fattasi notte, era là solo, mentre la barca si trovava lontano da terra molti stadi, sbattuta dai flutti; c'era infatti vento contrario.
25 E in su la quarta vigilia della notte, andava Iesù a loro, andando sopra il mare.25 Alla quarta vigilia della notte venne Gesù verso di loro camminando sul mare.
26 E vedendolo i discepoli andare sopra il mare, turboronsi, e pensavano ch' egli fusse una fantasima; ma per la grande paura incominciorono a gridare.26 I discepoli, vedendolo camminare sul mare, furono presi da spavento, pensando che si trattasse di un fantasma, e per paura si misero a gridare.
27 E incontinente Iesù parlò a loro, e disse: abbiate fidanza, ch' io sono; non vi bisogna temere.27 Ma subito Gesù parlò loro dicendo: "Fatevi animo, sono io; non temete!".
28 Rispose Pietro e disse: se tu sei, comanda ch' io venga a te sopra l'acqua.28 Allora Pietro lo pregò dicendo: "Signore, se sei tu, comanda che anch'io venga da te sull'acqua".
29 E Iesù disse: vieni. E Pietro uscitte della navicella, e andava sopra l'acqua per andare a Iesù.29 Ed egli: "Vieni!". Allora Pietro scese dalla barca e si mise a camminare sull'acqua andando verso Gesù.
30 Ma aveva il vento contrario, e cominciò a temere (e impaurire); imperò che cominciava andare sotto; e gridò e disse: Signore, salvami.30 Ma vedendo che il vento soffiava forte, fu preso dalla paura e, poiché cominciava ad andar giù, gridò dicendo:
31 E Iesù incontanente distese la mano, e preselo, e disseli: uomo di poca fede, perchè hai dubitato?31 "Signore, salvami!". Subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: "Uomo di poca fede, perché hai dubitato?".
32 E come Iesù fu montato in su la navicella, il vento cessò.32 Saliti in barca, il vento cessò.
33 E coloro ch' erano nella navicella, vedendo questo, sì lo adororono, e dicevano: veramente questo egli è figliuolo di Dio.33 Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti esclamando: "Veramente sei Figlio di Dio!".
34 E quando ebbero passato il mare, vennero nella terra di Genesar.34 Compiuta la traversata, approdarono a Genèsaret.
35 Conoscendolo adunque gli uomini di quel luogo, mandorono [in] tutta quella regione, e appresentoronli tutti li infermi.35 Gli abitanti del luogo, riconosciutolo, diffusero la notizia per tutta quella regione; e così portarono ogni sorta di infermi
36 E pregavanlo che solamente toccassero l' orlo della sua vestimenta; e ogni uomo che il toccorono furono fatti salvi (e sani).36 e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo della sua veste; e quanti riuscirono a toccarlo, furono guariti.