SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 14


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1 In quel tempo Erode tetrarca (cioè principe della quarta parte di Iudea) udì la fama di Iesù.1 - In quel tempo Erode il Tetrarca, avendo udito la fama di Gesù,
2 E disse ai suoi servi: questo è Ioanne Battista; egli è suscitato da morte, e però in lui òperansi le virtù.2 disse a' suoi cortigiani: «Costui è Giovanni Battista, risuscitato dai morti; per questo si fanno miracoli per mezzo suo».
3 Onde Erode tenette Ioanne, e legollo; e puoselo in prigione, per amore di Erodiade mogliere di suo fratello.3 Poichè Erode, avendo fatto arrestare Giovanni, l'aveva chiuso in prigione, a causa d'Erodiade, moglie di suo fratello Filippo;
4 Imperò che Ioanne li diceva: a te non è lecito avere ella (come mogliere).4 perchè Giovanni gli diceva: «Non ti è permesso di tenerla con te».
5 E volendolo uccidere, temette il popolo; imperò che il tenevano come profeta.5 Ora, pur desiderando di farlo morire, temeva il popolo che lo riguardava come un profeta.
6 Onde, il giorno di natale di Erode, la figliuola di Erodiade saltò in mezzo (come danzasse), e lei piacque a Erode.6 Ma nel giorno natalizio di Erode, la figlia di Erodiade, ballò nel convito e piacque tanto a Erode,
7 Di che egli sì le promesse con giuramento di darle tutto quello che lei li addomandasse.7 ch'egli promise con giuramento di darle qualunque cosa gli avesse domandato.
8 E quella, ammaestrata prima dalla madre, disse: a me dona quivi nel piattello il capo di Ioanne Battista.8 Ed ella, istruita prima da sua madre: «Dammi qui», gli disse «sopra un piatto la testa di Giovanni Battista».
9 E il re fu (molto) contristato; ma per rispetto del giuramento, e di coloro che insieme erano a sedere nel convito, comandò che gli fusse dato.9 Il re ne fu contristato, ma a motivo del giuramento e dei convitati, comandò che le fosse data,
10 E mandò, e decollò Ioanne nella prigione.10 e fece decapitare Giovanni nella prigione.
11 E fu portato il capo nel piattello, e dato alla fanciulla; e quella il portò alla sua madre.11 La testa di lui, portata sopra un piatto, venne data alla fanciulla.
12 E andorono li suoi discepoli, e tolsero il corpo e seppellironlo; e ritornati annunciarono a Iesù.12 I discepoli di Giovanni vennero a prenderne il corpo e lo seppellirono; poi corsero a riferire il fatto a Gesù.
13 La qual cosa avendo udita Iesù, partissi quindi con la navicula, e andò nel luogo deserto da parte; e le turbe, avendo udito questo, dalle città seguitoronlo a piedi.13 Gesù, udite queste cose, se ne andò in barca e si ritirò in un luogo deserto e appartato; ma le turbe, saputolo, gli tennero dietro, a piedi, dalle città.
14 E uscendo vide una molta turba, ed ebbeli misericordia, e sanò loro infermi.14 Sceso poi dalla barca, vide una gran folla, e n'ebbe compassione e guarì i loro infermi.
15 Ma fatto il vespero, andorono a lui li suoi discepoli, dicendo: il luogo è deserto, e già gli è passata l'ora; licenzia le turbe, acciò vadino nelle castella, e che si comprino de' cibi.15 Sul far della sera, i suoi discepoli gli s'accostarono dicendo: «Il luogo è deserto e l'ora è tarda; licenzia dunque le turbe affinchè vadano per i villaggi a comprarsi da mangiare».
16 Disseli Iesù: non bisogna ch' essi vadino; dateli voi da mangiare.16 Ma Gesù rispose loro: «Non c'è bisogno che se ne vadano; date voi da mangiare a loro».
17 Quelli li risposero: quivi non abbiamo, salvo cinque pani e due pesci.17 Essi osservarono: «Noi abbiam soltanto cinque pani e due pesci».
18 Ed egli sì li disse: portàtemeli costì.18 «Portatemeli qua», disse loro.
19 E comandando che fossero posti a sedere sopra il fieno, tolti li cinque pani e' due pesci, sguardando in cielo, sì li benedicette, e ruppelli, e detteli alli discepoli; e li discepoli li dettero alle turbe.19 E dopo aver comandato alle turbe di accomodarsi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci e alzati gli occhi al cielo, benedisse e spezzando i pani li diede ai discepoli e i discepoli alle turbe.
20 E tutti mangiorono, e furono saturati; e tolsero le reliquie, che furono dodici coffe piene.20 Tutti mangiarono e si satollarono; e si portaron via dodici ceste piene colme dei frammenti avanzati.
21 E il numero delli manucatori furono cinque milia uomini, eccetto le femine e li fanciulli.21 Ora quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini senza contare le donne e i fanciulli.
22 E incontanente comandò [Iesù], che li discepoli ascendessero nella navicella, e che andassero innanzi a lui oltre il mare, insino ch' egli licenziasse le turbe.22 Subito dopo Gesù invitò i suoi discepoli a salire in barca e a precederlo sull'altra riva, mentr'egli congedava le turbe.
23 E licenziata la turba, salì sul monte solo a orare; e fatto il vespero, era lui solo.23 Dopo averle congedate, salì in disparte sul monte a pregare. E venuta la sera, si trovò tutto solo.
24 Ma la navicella era in mezzo del mare, ed era dibattuta (e transportata) dall' onde; imperò che era tempesta, e aveano fortuna.24 Frattanto la barca, in mezzo al mare, era sbattuta dai flutti essendo il vento contrario.
25 E in su la quarta vigilia della notte, andava Iesù a loro, andando sopra il mare.25 Ma alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare.
26 E vedendolo i discepoli andare sopra il mare, turboronsi, e pensavano ch' egli fusse una fantasima; ma per la grande paura incominciorono a gridare.26 I discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma». E gridaron dalla paura.
27 E incontinente Iesù parlò a loro, e disse: abbiate fidanza, ch' io sono; non vi bisogna temere.27 Ma subito Gesù rivolgendosi a loro, disse: «Coraggio, sono io; non temete».
28 Rispose Pietro e disse: se tu sei, comanda ch' io venga a te sopra l'acqua.28 Pietro rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque».
29 E Iesù disse: vieni. E Pietro uscitte della navicella, e andava sopra l'acqua per andare a Iesù.29 Ed egli disse: «Vieni». E Pietro, sceso dalla barca, camminò sulle acque per andare da Gesù.
30 Ma aveva il vento contrario, e cominciò a temere (e impaurire); imperò che cominciava andare sotto; e gridò e disse: Signore, salvami.30 Ma, vedendo la violenza del vento, s'impaurì e poichè cominciava a sommergersi gridò: «Signore, salvami!».
31 E Iesù incontanente distese la mano, e preselo, e disseli: uomo di poca fede, perchè hai dubitato?31 Gesù stendendogli subito la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perchè hai dubitato?».
32 E come Iesù fu montato in su la navicella, il vento cessò.32 E quando furon montati sulla barca, il vento cessò.
33 E coloro ch' erano nella navicella, vedendo questo, sì lo adororono, e dicevano: veramente questo egli è figliuolo di Dio.33 Allora quelli che eran nella barca l'adorarono dicendo: «Tu sei veramente il Figliuolo di Dio».
34 E quando ebbero passato il mare, vennero nella terra di Genesar.34 Attraversato il lago, approdarono nella terra di Genezaret.
35 Conoscendolo adunque gli uomini di quel luogo, mandorono [in] tutta quella regione, e appresentoronli tutti li infermi.35 La gente del luogo, riconosciutolo, mandarono ad avvisare tutto il paese all'intorno; e vennero a presentargli tutti gl'infermi
36 E pregavanlo che solamente toccassero l' orlo della sua vestimenta; e ogni uomo che il toccorono furono fatti salvi (e sani).36 e lo pregavano di lasciar loro toccare almeno l'orlo della sua veste; e quanti lo toccavano, guarivano.