SCRUTATIO

Giovedi, 3 luglio 2025 - San Tommaso ( Letture di oggi)

Numeri 16


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Ecco Core, figliuolo d'Isaar, i figliuoli di Caat ei figliuoli di Levi, e Datan e Abiron figliuoli di Eliab, e On figliuolo di Felet de' figliuoli di Ruben,1 Ecce autem Core filius Isaar filii Caath filii Levi et Dathan atque Abiram filii Eliab, Hon quoque filius Pheleth de filiis Ruben
2 si levarono contro a Moisè, e altri figliuoli d'Israel, CCL uomini savi della sinagoga, i quali erano chiamati da consiglio.2 surrexerunt contra Moysen aliique filiorum Israel ducenti quinquaginta viri proceres synagogae vocati ad concilium, viri famosi.
3 E stando contro a Moisè e ad Aaron, dissero: bastava a voi, che tutta la moltitudine è santa, e in loro è Dio. Perchè vi levate voi sopra il popolo di Dio?3 Cumque stetissent adversum Moysen et Aaron, dixerunt: “ Sufficiat vobis quia omnis congregatio sanctorum est, et in ipsis est Dominus! Cur elevamini super congregationem Domini? ”.
4 Vedendo questo, Moisè sùbito cadde in terra.4 Quod cum audisset Moyses, cecidit pronus in faciem
5 E parlò a Core, e a tutta la moltitudine: domattina sarà Iddio manifesto a coloro i quali esso hae eletti per santi; e quegli ch' ello eleggerà s'ap prossimeranno a lui.5 locutusque ad Core et ad omne concilium: “ Mane, inquit, notum faciet Dominus qui ad se pertineant et qui sint sancti, et sanctos applicabit sibi; et, quos elegerit, appropinquare sibi faciet.
6 Ed imperciò fate questo: che ognuno tolga il suo turibolo, tu Core, e tutto lo tuo consiglio.6 Hoc igitur facite: tollat unusquisque turibulum suum, tu, Core, et omne concilium tuum;
7 E domani vi metterete il fuoco dentro, e di sopra lo timiama in presenza di Dio; e quello che Iddio eleggerà, sarà santo (di Dio). Molto vi levate, figliuoli di Levi!7 et hausto cras igne, ponite desuper thymiama coram Domino; et, quemcumque elegerit, ipse erit sanctus. Sufficiat vobis, filii Levi! ”.
8 E poi disse a Core: udite, figliuoli di Levi.8 Dixitque rursum ad Core: “ Audite, filii Levi.
9 Non hae Iddio fatto poco, che v’liae separati da tutti i figliuoli d'Israel, acciò che gli servite nell'officio del tabernacolo, e istate in presenza del popolo, e ministrate a lui.9 Num parum vobis est quod separavit vos Deus Israel ab omni congregatione et iunxit sibi, ut serviretis ei in cultu habitaculi Domini et staretis coram frequentia populi et ministraretis pro ea?
10 E imperciò fece te andare a lui, e tutti li tuoi fratelli figliuoli di Levi; e anco l'officio dello sacerdote vi vendicareste,10 Idcirco ad se fecit accedere te et omnes fratres tuos filios Levi, ut vobis etiam sacerdotium vindicetis,
11 e tutta la tua ischiatta istà contro a Dio? Chi è Aaron, che voi avete mormorato contro a lui?11 et omne concilium tuum stet contra Dominum? Quid est enim Aaron, ut murmuretis contra eum? ”.
12 Mandò Moisè per Datan e Abiron figliuoli di Eliab; e loro respuosero che none volevano venire.12 Misit ergo Moyses, ut vocaret Dathan et Abiram filios Eliab, qui responderunt: “ Non venimus!
13 E dissero: non è assai, che voi ci avete ca vati della terra che germinava latte e miele, acciò che ne uccideste in questo deserto, non che volere essere nostro Signore?13 Numquid parum est tibi quod eduxisti nos de terra, quae lacte et melle manabat, ut occideres in deserto, nisi et dominatus fueris nostri?
14 E secondo la verità tu ci hai indutto nella terra la quale ha rivi, che corron latte e miele, e sì ci hae dato possessioni di vigne e di campi! e gli occhi tu ci voli cavare? per niuno modo vi verremo.14 Revera non induxisti nos in terram, quae fluit rivis lactis et mellis, nec dedisti nobis possessiones agrorum et vinearum! An et oculos illorum hominum vis eruere? Non venimus! ”.
15 Andò Moisè, e irato molto disse a Dio: non ragguardare i loro sacrificii; tu sai che giammai da loro non ebbi pure un asinello, e giammai non gli afflissi.15 Iratusque Moyses valde ait ad Dominum: “ Ne respicias sacrificia eorum; tu scis quod ne asellum quidem umquam acceperim ab eis nec afflixerim quempiam eorum ”.
16 E allora disse a Core: tu e ogni tua congregazione istarete in una parte in presenza di Dio, e Aaron domane separato.16 Dixitque ad Core: “ Tu et omne concilium tuum state seorsum coram Domino, et Aaron die crastino separatim.
17 E ognuno torrae il suo turibolo, e ponetevi lo incenso sopra, [offerendo al Signore] CCL turiboli. Aaron tenea lo suo turibolo.17 Tollite singuli turibula vestra et ponite super ea incensum offerentes Domino ducenta quinquaginta turibula; tu et Aaron teneatis unusquisque turibulum suum ”.
18 (Essendo la mattina), e stando Moisè ed Aaron,18 Quod cum fecissent, stantibus Moyse et Aaron,
19 e dietro a loro tutta questa moltitudine alla porta del tabernacolo, apparve a tutti la gloria di Dio.19 et coacervasset Core adversum eos omne concilium ad ostium tabernaculi conventus, apparuit cunctis gloria Dornini.
20 Parlo Iddio a Moisè e ad Aaron, e disse loro:20 Locutusque Dominus ad Moysen et Aaron ait:
21 Levatevi di questa congregazione, acciò che tutti gli uccida.21 “ Separamini de medio congregationis huius, ut eos repente disperdam ”.
22 E loro si gittarono in terra, e dissero: O fortissimo Iddio (, Signore) delli spiriti d'ogni carne, per uno che pecchi non volere mandare contra tutti l'ira tua.22 Qui ceciderunt proni in faciem atque dixerunt: “ Deus, Deus spirituum universae carnis; num, uno peccante, contra omnes ira tua desaeviet? ”.
23 Iddio parlò a Moisè, e dissegli:23 Et ait Dominus ad Moysen:
24 Comanda a tutto il popolo, che si separi del tabernacolo di Core e Datan e Abiron.24 “ Praecipe universo populo, ut separetur ab habitaculis Core et Dathan et Abiram ”.
25 E seguitandolo gli antichi d'Israel, levossi Moisè, e andando a Datan e Abiron,25 Surrexitque Moyses et abiit ad Dathan et Abiram et, sequentibus eum senioribus Israel,
26 disse alla gente: levatevi del tabernacolo di questi uomini pessimi, e none toccate alcuna loro cosa, acciò che voi non vi involgiate nelli loro peccati.26 dixit ad turbam: “ Recedite ab habitaculis hominum impiorum et nolite tangere, quae ad eos pertinent, ne involvamini in peccatis eorum ”.
27 Partendosi dai loro tabernacoli per ogni parte, Datan e Abiron istavano alle porte dei loro paviglioni, con le donne loro e coi loro figliuoli.27 Cumque recessissent a tentoriis eorum per circuitum, Dathan et Abiram egressi stabant in introitu papilionum suorum cum uxoribus et filiis et parvulis.
28 E Moisè parlò (al popolo): in questo saperete voi, che Iddio m’abbia fatto fare questo, e io non l'abbia fatto da mio cuore.28 Et ait Moyses: “ In hoc scietis quod Dominus miserit me, ut facerem universa, quae cernitis, et non ex proprio ea corde protulerim:
29 Se loro morranno dalla morte che comune mente ad ogni uomo suole avvenire, o mandasse loro di quella piaga che suole mandare agli altri, Iddio non m'avrà mandato.29 si consueta hominum morte interierint, et visitaverit eos plaga, qua et ceteri visitari solent, non misit me Dominus.
30 Ma se nuova piaga verrà loro, cioè che la terra apra la sua bocca e inghiòttali, e tutte le cose che a loro appartiene vadano con loro nello inferno vivi, saperete che loro bestemmiarono Iddio.30 Sin autem novam rem fecerit Dominus, ut aperiens terra os suum deglutiat eos et omnia, quae ad illos pertinent, descenderintque viventes in infernum, scietis quod blasphemaverint Dominum ”.
31 E sì tosto come Moisè ebbe finito di par lare, la terra s'aperse sotto i loro piedi (in loro presenza),31 Confestim igitur, ut cessavit loqui, dirupta est terra sub pedibus eorum
32 e inghiottilli insieme coi loro tabernacoli, e con tutte le loro cose.32 et aperiens os suum devoravit illos cum domibus suis et omnibus hominibus Core et universa substantia eorum;
33 E di mezzo la moltitudine andarono allo in ferno vivi.33 descenderuntque vivi in infernum operti humo et perierunt de medio congregationis.
34 E tutti i figliuoli d'Israel, i quali stavano presso a loro, fuggivano per paura di non s'abbissare, dicendo: noi fuggimo, acciò che la terra non cinghiotta.34 At vero omnis Israel, qui stabat per gyrum, fugit ad clamorem pereuntium dicens: “ Ne forte et nos terra deglutiat ”.
35 E il fuoco di Dio discese da cielo, e arse quelli CCL che offerivano lo incenso (a Dio.)35 Sed et ignis egressus a Domino interfecit ducentos quinquaginta viros, qui offerebant incensum.
36 Allora parlò Dio a Moisè, e dissegli:
37 Comanda ad Eleazar figliuolo d'Aaron sacerdote, che tolga li turiboli di mezzo del fuoco, e disparga il fuoco d'ogni parte; perciò che sono santificati
38 per mano di peccatori; e facciali (fondere e) fare in lame, e pongagli agli altari, però che in loro fu offerto lo incenso al Signore, acciò che sia memoria di questo che è istato ai figliuoli d'Israel.
39 E tolse Eleazar questi turiboli di rame, nelli quali aveano offerto quelli i quali il fuoco divorò; e condusseli in lame, e appiccolli all'altare, (se condo che gli fu comandato),
40 acciò che fosse sempre in memoria a' figliuoli d'Israel, che nullo fosse mai ardito d'andare a fare oblazione all'altare, se non fosse della schiatta d'Aaron sacerdote, acciò che non patisca la pena la quale hae patìta Core e ogni sua congregazione, parlando Iddio a Moisè.
41 E mormorò tutto il popolo d'Israel, il se guente dì, contro a Moisè e ad Aaron, dicendo: voi siete quelli che avete ucciso il popolo di Dio.
42 Ed essendo commossa la sedizione, e la mormorazione cresciuta,
43 Moisè e Aaron fuggirono nel tabernacolo santo. E così tosto come furono dentro, la gloria di Dio coperse tutto il tabernacolo.
44 E disse Iddio a Moisè:
45 Levatevi del mezzo della moltitudine, e io gli consumerò. E loro istando in terra,
46 disse Moisè ad Aaron: tuogli il turibolo, e mettivi del fuoco dell' altare, e ponvi sopra dell' incenso; va tosto al popolo e priega per loro, perciò che l'ira sì è già venuta da Dio sopra di loro.
47 E quando Aaron l'ebbe preso, si andò nel mezzo del popolo; e già il fuoco era venuto fra loro.
48 Ed egli, istando in orazione, pregò per lo popolo, e cessò via la piaga.
49 Quelli che morirono di questo fuoco furono XIIII milia settecento, senza quelli ch' erano prima morti con Core.
50 E tornò Aaron a Moisè all'uscio del tabernacolo del patto, dopo che cessò l'uccisione.