SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 50


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1 Simeone, figliuolo di Onia, grande sacerdote, che in sua vita levoe (e inalzoe) la casa, e nelli di suoi fortificoe il tempio.1 - Simone, figliuolo d'Onta, è il sommo sacerdote che durante la sua vita riparò la casa [di Dio], e a' suoi giorni restaurò il tempio.
2 E l'altezza del tempio fu fondata da lui, doppia edificazione, e li alti muri del tempio.2 Anche l'altezza del tempio fu fondata da lui, la doppia costruzione e le altre mura del tempio.
3 Nelli suoi dì abbondarono li pozzi delle acque, e come mare s'empirono oltra modo.3 A' suoi tempi scaturirono pozzi d'acqua, e furono ripieni oltremodo come un mare.
4 Il quale curoe la gente sua, e liberolla da perdizione.4 Ebbe cura del suo popolo e lo preservò dalla rovina,
5 Il quale antivalse in amplificare la cittade, il quale acquistoe fama nella conversazione della gente; e si amplioe l'entrata della casa e dello atrio.5 e valse a ingrandire la città. S'acquistò gloria col trattar col popolo, e ampliò l'ingresso del tempio e dell'atrio.
6 Sì come stella mattutina in mezzo della nuvola, e sì come luna piena nelli dì suoi luce.6 Come la stella del mattino tra le nebbie, e come splende la luna ne' giorni ch'è piena,
7 E sì come sole risplendente, così colui risplendette (e riluce) nel tempio di Dio.7 e come sole raggiante, cosi egli rifulse nel tempio di Dio:
8 E sì come l'arco del cielo risplendendo nelli nuvoli della gloria, e sì come il fiore della rosa nelli dì della primavera, e sì come li gigli che sono nel transito dell' acqua, e sì come incenso rendente odore nelli di della state.8 [apparve] come l'arcobaleno scintillante tra le nuvole luminose, e come il fior della rosa in primavera, e come i gigli lungo il corso delle acque;
9 E sì come fuoco chiaro, e sì come incenso ardente nel fuoco.9 come [ramo di] resina odorosa in tempo d'estate, e come il fuoco fiammante e l'incenso che brucia sul fuoco;
10 E sì come vasello d'oro sodo, ornato d'ogni pietra preziosa.10 come vaso d'oro massiccio ornato d'ogni sorta di pietre preziose;
11 E come uliva pollulante, e sì come cipresso levandosi in alto, in togliendo esso stola di gloria, e in vestirsi in compimento di virtù.11 come l'olivo germogliente, e come il cipresso che si slancia in alto! Quando indossava il manto di gloria, e si rivestiva de' suoi paramenti solenni,
12 Nella salita dell' altare santo, diede coprimento, gloria di santitade.12 quando saliva all'altare santo, dava splendore al recinto del santuario.
13 In tòrre le parti di mano del sacerdote, elli stando a lato all' altare, intorno a lui la corona dei fratelli fue sì come piantagione di cedro in monte Libano.13 Quando riceveva le parti [delle vittime] dalla mano de' sacerdoti ed egli se ne stava ritto presso l'altare, l'attorniava una corona di fratelli, come rampolli di cedro sul monte Libano:
14 Così stettono intorno a lui come rami di palma, e tutti li figliuoli di Aaron nella gloria sua.14 lo circondavano come rami di palme tutti i figliuoli d'Aronne nel loro splendore,
15 L'offerta del Signore nelle loro mani, dinanzi a ogni sinagoga d' Israel; e spandendo nello altare, in compimento del sacrificio, amplificare la oblazione del re sublime.15 e l'oblazione del Signore era nelle loro mani, alla vista di tutta l'adunanza d'Israele.
16 Porse la mano sua nel sacrificio, e bevè del sangue dell' uva.16 Stendeva la sua mano alla [coppa della] liberazione, e libava il sangue dell'uva:
17 Gittoe nel fondamento dello altare odore divino allo eccelso principe.17 [lo] versava sul basamento dell'altare, [come] divine profumo all'Eccelso, al [gran] Re.
18 Allora gridarono li figliuoli di Aaron, e sonarono le trombe, e in ricordanza feciono udire grande voce dinanzi da Dio.18 Allora alzavan la voce i figliuoli d'Aronne, e davan flato alle ben lavorate trombe, e facevan risonare grandi grida, in ricordo al cospetto di Dio.
19 Allora il popolo tutto insieme si studiarono, e caddono bocconi in terra ad adorare Iddio suo, e a pregare l' Onnipotente Iddio eccelso.19 Allora tutto il popolo s'affrettava, e cadeva con la faccia in terra, per adorare il Signore Iddio suo, e inalzar preghiere all'onnipotente Iddio, all'Altissimo.
20 E amplificarono li cantori nelle voci sue; ed è fatto suono pieno di suavitade nella grande casa.20 E [lo] magnificavano i cantori con le loro voci, e nella gran casa risonava la melodia soave.
21 E pregò il popolo Iddio eccelso, insino a tanto che fue compiuto l'onore del Signore; e compierono l'onore nel dono suo.21 E il popolo supplicava il Signore altissimo, [e s'effondeva] in preghiere [dinanzi al Misericordioso], fino a che fosse terminato il culto del Signore, e [i sacerdoti] avessero compiuto il loro ministero.
22 Allora discendendo levoe le mani verso tutta la radunanza de' figliuoli d' Israel, a dare gloria a Dio delle lingue loro, e gloriarsi nel nome suo.22 Allora scendendo [il sommo sacerdote] levava le sue mani, su tutta l'adunanza de' figliuoli d'Israele; per dar gloria a Dio con le sue labbra, e gloriarsi nel suo nome.
23 E ricominciò l'orazione sua, volendo mostrare la virtù di Dio.23 E replicava la sua orazione, volendo mostrare la potenza di Dio.
24 E più adorò Iddio di tutti, il quale fece grandi cose in ogni terra, il quale crebbe li dì nostri dal ventre della madre nostra, e fece con noi secondo la sua misericordia.24 E ora benedite Iddio [il Signore], di tutti, che grandi cose ha fatto su tutta la terra; che ha accresciuto i nostri giorni dal seno di nostra madre, e ha agito con noi a seconda della sua misericordia.
25 Diaci gioconditade del cuor nostro, e a fare pace nelli di nostri in Israel per sempre mai.25 Ci dia egli la gioia del cuore, e che la pace torni a' dì nostri in Israele in sempiterno;
26 Israel, credi essere con noi la misericordia di Dio, acciò ch' elli [ci] liberi nelli dì suoi.26 e creda Israele che la misericordia di Dio è con noi, per liberarci a' suoi giorni.
27 Due genti odia l' anima mia; la terza non è gente la quale io abbia odiata;27 Due popoli abomina l'anima mia, e il terzo che odio, non è [neppure] un popolo:
28 Coloro che seggono in monte Seir, i Filistei, il stolto popolo che abita in Sichem.28 quei che risiedono sul monte di Seir e i Filistei, e lo stolto popolo che abita in Sichem.
29 Dottrina di sapienza e disciplina scrisse in questo libro Iesù, figliuolo di Sirac di Ierusalem, il quale rinnovoe la sapienza del suo cuore.29 Saggi e dotti insegnamenti scrisse in questo libro Gesù, figliuolo di Sirach, Gerosolimitano, ch'effuse la sapienza del suo cuore.
30 Beato colui che conversa in questi beni; colui che li metterae nel cuore suo, sarà savio sempre.30 Beato colui che si occupa di tali beni: chi gli accoglie in cuor suo, sarà ognora sapiente.
31 Se egli farae queste cose, varrae a tutte le cose; però che la luce di Dio sì è sua guida.31 Se invero praticherà questi insegnamenti, riuscirà in ogni cosa, perchè la luce del Signore è la sua traccia.