Scrutatio

Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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1 Le anime de' giusti sono nella mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.1 Ma le anime de’giusti sono in mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.
2 Alli occhi delli insipidi pare ch' elli muoiano, e la fine loro è stimata afflizione.2 Sembraron morire agli occhi degli stolti, e si reputò disgrazia la loro scomparsa,
3 (E dal giusto cammino si partiranno li rei, e andaranno in perdizione; e) quello che è da noi viaggio, è combattimento; ma coloro sono in pace.3 e il loro partirsi da noi uno sfacelo; ma essi son nella pace.
4 E se elli soffersono tormento dinanzi dalli uomini, la loro speranza sì è piena d' immortalitade.4 Anche se al cospetto degli uomini furon percossi, la loro speranza è piena d’immortalità.
5 In poche cose sono stati perseguitati, in molte cose fieno beni disposti; per che Iddio li tentoe, e trovolli degni di sè.5 E per poca pena sofferta grandi benefizi conseguiranno, perchè Iddio li ha saggiati e gli ha trovati degni di sè.
6 Sì come oro in fornace li provoe, e sì come ostia di sacrificio li ricevette, e nel tempo sarà il riguardamento loro.6 Come oro nel crogiolo gli ha provati e come offerta d’olocausto gli ha graditi, e a suo tempo si terrà conto di loro:
7 Risplenderanno li giusti; sì come faville in canneto, così scorreranno.7 risplenderanno i giusti e saran come scintille scorrenti attraverso un canneto.
8 E giudicheranno le nazioni, e signoreggeranno li popoli, e il loro Iddio regnerae in perpetuo.8 Giudicheran le genti e domineranno i popoli, e regnerà su loro il Signore in eterno.
9 Coloro che si confidano in lui, intenderanno la veritade; e li fedeli si riposeranno con lui nella dilezione; però che dono e pace averanno li suoi eletti.9 Quei che in lui confidano intenderanno la verità, e i [suoi] fedeli staran con lui Dell'amore: perchè il dono e la pace son per i suoi eletti.
10 Ma li empii saranno castigati secondo ch' elli pensarono, li quali lasciarono lo giusto, e partironsi da Dio.10 Ma gli empi, a seconda del loro pensare, avranno castigo, essi che disprezzarono il giusto e s'allontananti dal Signore.
11 Colui è disavventurato, il quale caccia da sè la sapienza e la disciplina; e la speranza loro è vana, e le loro fatiche sono sanza frutto, e l' opere loro saranno inutili.11 Infelice, infatti, chi rigetta la sapienza e la disciplina: vana è la loro speranza, infruttuose le loro fatiche, e inutili le opere loro.
12 Le loro femine sono insensate, e li loro figliuoli sono malvagissimi.12 Insensate son le loro donne, e cattivi i loro figliuoli,
13 Maledetta la loro creatura, e bene avventurata la sterile; e la non corrotta, che non conobbe letto in peccato, averae frutto nello ragguardamento dell' anime sante.13 maledetta la loro progenie. Felice [in confronto loro] la sterile senza macchia, che non conobbe talamo disonorato dal peccato: avrà il suo frutto, quando saran visitate le anime sante!
14 Il castrato, che non fece colle sue mani iniquitade, e non pensoe contro al Signore cose malvagie, a colui sarà dato dono eletto di fede, e graziosa sorte nel tempio [di Dio].14 E [felice del pari] l’eunuco, che non opera iniquità con le [sue] mani, nè coltivò contro Dio pensieri malvagi: chè un premio eletto sarà dato alla sua fede e l'eredità più ambita nel tempio di Dio!
15 Glorioso è il frutto delle buone fatiche, e la radice della sapienza non si torrae.15 Il frutto invero delle generose fatiche è glorioso, e imperitura la radice della sapienza.
16 Li figliuoli delli adùlteri saranno in consumazione; il seme si sradicherae del malvagio letto.16 Ma i figliuoli degli adulteri non giungeranno a maturità, e il seme [nato] da un talamo iniquo sarà distrutto.
17 E se elli pure fussono di lunga vita, sì saranno computati per nulla; e l' ultima loro vecchiezza sarà sanza onore.17 Anche se avran lunga vita, non saran contati per nulla, e senza onore sarà da ultimo la loro vecchiaia.
18 E se tostamente morranno, non averanno speranza, e non averanno lingua.18 Se poi morranno presto, non avran speranza nè conforto' il giorno della disamina:
19 Però che le crudeli nazioni e inique sono di (crudele) dannazione.19 dura infatti è la fine d’una generazione ingiusta.