Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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BIBBIA VOLGAREKÁLDI-NEOVULGÁTA
1 Figliuolo mio, se tu prometterai per l'amico tuo, tu hai firmato la mano tua apresso ad altrui,1 Fiam, ha társadért jótálltál, ha kezedet adtad idegenért,
2 e hai obbligato la roba tua; a quello tu sei obligato con le tue parole.2 ha tulajdon szád szava csapdába ejtett, és rabbá tett saját beszéded,
3 Fa adunque, figliuolo mio, quello ch' io ti dico, e te stesso ti libera; per che tu sei intrato nelle mani del tuo prossimo (per la obligazione fatta). Discorri, sollecita e cerca l'amico tuo,3 ahogy mondom, úgy tégy, fiam, hogy kilábalj, hiszen társad kezére kerültél. Menj! Sietve keltsd fel a társadat!
4 acciò tu sie liberato da quello obligo; e liberati dalle mani sue.4 Ne engedj alvást szemednek, és szendergést szempilláidnak!
5 E fa come l'uccello quando si libera dalle insidie dell' uccellatore, (cioè quando tu se' cascato nel peccato, sei fatto suddito al diavolo e a lui dedicato; però bisogna tu ti levi, e discorri per la via della penitenza a liberarti da quello).5 Vond ki magad, mint a gazella a hurokból, s a madár a madarász tőréből.
6 Va alla formica, o uomo pigro, e considera le sue operazioni, e appara sapienza.6 Eredj a hangyához, te lusta! Nézd az útjait és okulj!
7 La quale, ben che non abbi duce, nè precettore, nè soprastante,7 Sem főnöke, sem tiszttartója, sem ura nincsen,
8 s' apparecchia la estate il cibo, e congrega nel tempo della mietitura quello è bisogno per la vita sua.8 mégis megszerzi táplálékát nyáron, összegyűjti élelmét aratáskor.
9 O pigro, fino a ora dormi? Quando ti levarai dal sonno?9 Meddig heversz még, lusta? Mikor kelsz fel álmodból?
10 Tu dormirai, e poco adopererai acciò che tu dormi.10 Alszol egy kevéssé, szenderegsz egy kissé, összeteszed kicsit a kezedet, hogy aludj,
11 E verratti la penuria tostamente, e la povertà dalla quale tu non potrai fuggire: (e questo ti avvenirà così nelli beni spirituali, se tu sarai pigro a bene operare; sopraverratti la morte, dalla quale non potrai fuggire, e sarai dannato). Se veramente tu non sarai pigro, (ma sollecito così circa li beni spirituali come temporali), ti verrà copia del tutto, come fonti d' acque che non mancheranno: e penuria non si trovarà appresso a te.11 és beállít hozzád az ínség, mint a csavargó, s a nélkülözés, mint a fegyveres rabló! De ha serény vagy, akkor aratásod bő, mint a forrás, s az ínség messze elkerül.
12 L'uomo apostata (seminator di discordie) è uomo inutile (è a se e ad altrui), e le opere sue sono perverse; (la bocca sua è dedicata ad adulazione e detrazione).12 Semmirekellő az istentelen ember, hamis szájjal jár,
13 È nel vedere impudico (instabile e incostante), non sta mai fermo in uno luogo, (persevera nel mal fare) parlando con le dita.13 hunyorgat szemével, sikál a lábával, és jelet ad ujjával,
14 Pensa sempre nel cuore suo di far male, e tutto il tempo consuma in poner discordie.14 álnok szívvel gonoszt forral és viszályt hint el szüntelen!
15 A questo tale sùbito e nell' improvviso verrà la perdizione sua, e sùbito morrà (quanto al corpo e quanto all' anima), e non vi sarà più rimedio.15 Az ilyenre hirtelen rászakad romlása, váratlanul összeroppan, és nincs számára gyógyulás.
16 Sei condizioni di uomini ha odiato il Signore, e la settima ha detestato l'anima sua;16 Hat dolgot gyűlöl az Úr és hetet utál a lelke:
17 (I superbo va con) gli occhi elevati il mendace assuefatto, quello si diletta di sparger il sangue innocente;17 a fennhéjázó szemet, a hazug nyelvet, az ártatlan vért ontó kezet,
18 quello compone nel cuore suo pessime cogitazioni (ordinate ad estirpar e confondere i buoni ); quello è pronto e preparato ad (eseguire e) operar ogni male;18 az álnok tervet forraló szívet, a gonoszra sebtében siető lábakat,
19 quello è pronto a testificar falsamente (e assuefatto); e quello che semina nel prossimo discordie, (come sono eretici e scismatici).19 a hamis tanút, aki ontja a hazugságot, és azt, aki viszályt hint testvérek közé.
20 Conserva, figliuolo mio, i comandamenti del padre tuo, e non abbandonare la legge della madre tua.20 Tartsd meg, fiam, atyád parancsait, és el ne hagyd anyád tanítását!
21 Stabiliscile nel cuore tuo sempre (acciò tu abbi facoltà di ben operare), e circondale alla gola tua (acciò abbi modo di parlare [come] fa mestieri secondo il tempo).21 Kösd őket szívedre mindenkor, fűzd őket nyakad köré!
22 Quando tu anderai, fa che vengano teco; quando tu dormirai, saranno tue custodie; e quando ti sveglierai, parla con loro.22 Hadd járjanak veled jöttödben-mentedben, őrködjenek fölötted, amikor alszol, és velük társalogj, amikor felébredsz!
23 Per che il comandamento è come lucerna, la legge come luce (in tutte le buone operazioni), e la correzione (degli uomini santi, come si debba bene operare) è una via a condurci a vita eterna;23 Mert a parancs fáklya, a tanítás világosság, s a fegyelem feddése az életre vezető út,
24 acciò te liberino dalle femine male, e dalla dolce lingua della adultera.24 hogy megóvjanak a rossz asszonytól, az idegen nő hízelkedő nyelvétől!
25 Non desideri il cor tuo la bellezza sua, acciò tu non sia illaqueato da' suoi gesti.25 Meg ne kívánd szépségét szívedben, és meg ne ejtsenek az ő kacsintásai!
26 Per che la dilettazione della meretrice (è molto breve, e dura poco tempo, e il prezzo suo) è appena di valuta di uno pane; ma la femina tuole all' uomo l'anima sua preziosa (fatta alla imagine di Dio, quando l' uomo sì la sa sedurre).26 Mert a céda személy díja alig ér egy kenyeret, a férjes asszony azonban drága lélekre vadász.
27 Saria possibile, che l'uomo potesse asconder il fuoco nel seno suo, e le sue vestimente non s'abruciasse?27 Vehet-e ember tüzet az ölébe úgy, hogy ruhái meg ne égjenek?
28 ovver andar sopra i carboni accesi, e non s'abruciasse le piante de' piedi?28 Járhat-e valaki izzó parázson úgy, hogy talpát meg ne perzselje?
29 Così colui che entra alla mogliere del suo prossimo, non sarà senza peccato da poi l'avrà toccata.29 Így jár, aki betér társa asszonyához, aki őt érinti, nem marad büntetlen!
30 Non è gran peccato a furar quello d'altrui (per comparazione dell' adulterio); per che chi ruba fa questo, per che essendo povero, ch' egli abbi da sovvenirsi.30 Nem nagy bűnt követ el a tolvaj, ha azért lop, hogy csillapítsa éhségét,
31 Dopo serà cognosciuto il furto, bisognerà ch' el restituisca integralmente, e vendendo tutto lo aver di casa sua darà per satisfazione (e rimarrà libero).31 mégis, ha rajtakapják, hétannyit fizet, oda kell adnia háza minden holmiját.
32 Ma quello che è adultero, per la insipienza del suo cuore perde l'anima sua, (la qual è di molto maggiore danno, che perder la roba. Adunque maggior offesa è al prossimo l'adulterio, che il furto; per che nel furto si puote far restituzione, ma nell'adulterio non si puote far restituzione).32 De az ember, aki házasságot tör, balgaságában vesztébe rohan.
33 Grande turpitudine e grande infamia si congrega lo adultero, e l' obbrobrio suo non è rimosso.33 Csúfságot és szégyent von magára, és gyalázatát le nem mossa semmi,
34 Per che il zelo e il furore di Cristo non li -perdonerà nel dì del giudicio.34 mert a férfi féltékenysége és haragja nem ismer kíméletet a bosszú napján,
35 Nè si poterà placare per preghiera di alcuno, nè in quel tempo vi valerà (oro, ovver argento, ovver) dono alcuno, (ma rimarrà perpetualmente dannato).35 nem enged senki könyörgésének, és váltságul nem fogad el semekkora ajándékot.