Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Proverbi 21


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1 Il cuore e potere del re (e di tutti gli altri uomini) sono nella mano di Dio in tutto; e in molto poco tempo, quando gli piace, ha fatto d' uno malvagio, uomo buono, (quando la grazia dello Spirito Santo gli mette in cuore, che lascia il suo peccato, e sì si confessa).1 Simile a corsi d'acqua è il cuore del re in mano del Signore; a tutto ciò che vuole egli lo inclina.
2 E sono molte genti, che altri credono che menino buona vita, e che sieno in buono stato; ma niuno conosce il cuore altro che Iddio.2 Ogni strada dell'uomo è retta agli occhi suoi; ma colui che pesa i cuori è il Signore.
3 E piace più a Dio fare misericordia e diritto giudicio, che sacrificio (che uomo gli possa fare).3 Praticare la giustizia e l'equità dal Signore è preferito al sacrificio.
4 Allegrezza di cuore fa ribaldire gli occhi; (coloro che desiderano le cose che veggiono, debbono molto odiare e' loro occhi, che hanno molto spesso mala pace ne' loro cuori); i disleali non desìderano se non male, e non saranno già lieti se non possono fare male.4 Occhi alteri e cuore gonfio...: lampada dei malvagi è il peccato!
5 Il prode uomo e il savio averanno tuttavia assai; ma il malvagio e il pigro saranno tuttavia in miseria e in povertà.5 I progetti dell'uomo abile conducono all'abbondanza; ma chi si affretta certamente va in rovina.
6 Quello che con malvagità hanne acquistato grande ricchezza, e' metterà rigoglio; per la qual cosa anderà alle pene dello inferno.6 Fare fortuna con una lingua bugiarda è vanità fugace di chi cerca la morte.
7 Ciò che i falsi giudici hanno avuto e preso a fare disleale giudicamento, graverae loro troppo (nella fede; al dì del giudicio parleranno contro a loro per li doni che n' hanno avuto).7 La violenza degli empi li porta via lontano, perché ricusano di agire onestamente.
8 (L'uomo fue fatto per Iddio servire propriamente, e per guardarsi da peccare, e fare bene; e) quando egli fa contro a' comandamenti, egli fae altrimenti contro a lui (ed esce fuori di diritta via); ma se fa ciò che deve, piace molto a colui che lo forinò.8 Tortuosa è la via dell'uomo criminale; ma chi è puro agisce rettamente.
9 Molto vale meglio all' uomo, che si tenga di tutti i diletti carnali, e intenda a bene fare, che non vale compagnia di femina che non sia piacevole e di buona maniera.9 E' meglio abitar sotto l'angolo di un tetto che in una grande casa con una donna litigiosa.
10 La volontà dell' uomo disleale è tuttavia a mal fare; e già a suo potere non averà pietà nè mercede del suo prossimo, (s' egli hae mestiere di lui).10 L'anima dell'empio desidera il male, non trova grazia ai suoi occhi il suo vicino.
11 Le disavventure, che vengono a' cattivi uomini, sì possono castigar medesimamente i fanciulli; ma quelli tengono compagnia al prode uomo e santo, apparano tuttavia sapienza.11 Quando il beffardo è castigato diviene saggio il semplice; quando il saggio è istruito egli accoglie la scienza.
12 I prodi uomini sono alcuna volta in grande tormento (e in grande pena, per castigare i folli e) per trarre i malvagi di loro malizia.12 Il Giusto osserva la casa dell'empio; egli precipita gli empi nella disgrazia.
13 Quello che non degna d' udire il povero uomo che mercede gli chiede (o che gli domanda limosina o che gli chiegga consiglio), e’verrà il giorno che griderae mercede, e non sarà udito; (tutto simigliantemente colui che non ha pietade nel suo cuore d'altrui disavventura e d'altrui peccato, che giudica e a lui non tiene, e' non si guarda già pure che gli possa bene avvenire a tale cosa, o a peggiore, inanzi che vegna alla fine; e perciò è molto ardito chi altrui giudica, chè niuno non sa ciò che gli addiviene).13 Chi chiude l'orecchio al grido del povero, quando lui chiama, non riceve risposta.
14 Molto puote essere lieto chi puote fare limosina di sua diritta fatica; chè (quando elli l' ha fatta sanza rigoglio e sanza rimostranza,) egli estingue il peccato dall'ira di Dio; ma niuno la deve fare in maniera che il mondo la vegga, (ma solamente il grande Signore, per cui ello la fa, elli la renderà, quando il mondo sarà finito).14 Un dono fatto in segreto placa l'ira e un regalo sotto mano il violento furore.
15 Assai deve essere lieto lo prode uomo a fare giudicamento; (chè quando non si sente di niente colpevole, non teme se non Iddio;) ma coloro che fanno male, (e sono in malo stato) debbono (dottare e) temere (la vendetta de' giudicii terreni e il giudicamento di Dio).15 E' gioia per il giusto operare l'equità, ma la distruzione è per chi fa il male.
16 Colui che Iddio non teme, (nè castigamento di prode uomo, elli non riceve misericordia, e tuttavia cresce il suo peccato sanza ritornare in via di veritade) sarae giudicato nella mente con esso i diavoli.16 L'uomo che devia dal sentiero della prudenza dimorerà nell'assemblea delle ombre.
17 Colui che è ghiotto della bocca, sarà povero tutto tempo; chi troppo desidera cose assai, non sarà già mai ricco.17 Sarà indigente chi ama il piacere; chi ama il vino e l'olio non si arricchirà.
18 Quello che a prode uomo fa male (a torto e sanza ragione) sarae dannato per suo misfatto; e i disleali saranno giudicati per lo male ch' egli hanno fatto (a coloro che non li hanno servito; sì come fue a Pilato ed Erode e gli altri mali fattori, che feciono tormentare e uccidere coloro che amavano Dio e temevano).18 Riscatto per il giusto è l'uomo empio; al posto degli onesti c'è il ribelle.
19 Meglio viene a uno uomo (che ami pace) in povera villa stare (ed essere semplice), che avere compagnia di femina troppo adirosa e maliziosa (ed essere riccamente in cittade o in a tra buona villa).19 E' meglio abitare in un deserto che con una donna litigiosa e amara.
20 Il consiglio dell' uomo, il quale Iddio più ama, vale un tesoro; (in tutto suo affare non troverà già uomo, se non dolcezza e umilità;) ma già il malvagio non cura sì poco di grazia, ch' ella non sia male impiegata; (chè ello non si conosce mai in niuno bene).20 Tesoro prezioso e olio son nella casa del saggio; ma l'uomo stolto li divora.
21 Quello che ha la mano diritta in giustizia e in misericordia, viverà lungamente in buono stato,' e sarà in gloria e in riposo.21 Chi persegue giustizia e bontà troverà vita e gloria.
22 (Niuno deve avere fidanza in sua forza nè in sua virtude, chè tosto è abbattuta forza d' uomo, quando Dio vuole. E perciò dice Salomone :) la forte città prese il savio uomo, e abbattè la securità ch' ella aveva in sua forza. (Il savio è il nostro Signore, che abbatte la forza della città, quando egli abbatte l'orgoglio dell' uomo).22 Il sapiente scala una città agguerrita e si impossessa della forza in cui confida.
23 Quello che guarda la sua bocca, e lascia la lingua da dire male d' altrui e di dire parole ree, elli guarda la sua anima di dolore e di tribulazione.23 Chi custodisce la sua bocca e la sua lingua preserva se stesso dalle angosce.
24 Il folle è chiamato rigoglioso e stolto; medesimamente fellonie e rigogliosi debbono odiare sopra tutte cose.24 Orgoglioso, superbo ha nome il beffardo; uno che opera con orgoglio smisurato.
25 Quello che niente vuole fare (e che non ha che perdere) non è maraviglia già se sarae a fine; chè uomo ozioso (e povero che tosto) s' abbandona a fare follia.25 Il desiderio uccide l'ignavo, perché le sue mani rifiutano l'agire.
26 L'uomo di male affare tosto desidera l' altrui cose; ma il prode uomo non ha cura dell' altrui, anzi dona del suo a coloro che mestiere n' hanno.26 L'empio continua sempre a volere; il giusto invece presta e mai rifiuta.
27 Molto odia Iddio (offeso, che malvagio uomo faccia) elemosina ch' è fatta di malvagio acquisto; (e oblazione nulla non gli piace, se non per umilità e diritta fatica a chi la fa).27 Il sacrificio degli empi è un abominio; quanto più se si offre per delitti.
28 (Quello che fa sembianti di servire a Dio, nè non ha cura nè volontà, farà mala fine; ma quello che a Dio serve semplicemente e di buona volontà, sarà tuttavia in bene qui e nell' altro secolo nella compagnia di Dio). Testimonio falso perirà; e l'obediente parlerà vittoria.28 Un falso testimonio perirà; ma chi ascolta parlerà per sempre.
29 E l'uomo disleale si tiene forte nella sua malizia (e odia castigamento di Dio e di prode uomo); ma quello che sente il suo peccato, e sa che Iddio è crucciato, ammenda tosto sua vita, (quand' egli gli manda un poco di malizia).29 L'uomo empio assume aria d'importanza; l'uomo retto consolida la sua strada.
30 Contro a Dio non vale nè sapere nè consiglio nè prodezza di uomo; (nè contro al suo volere non può niuno, e sia grande signore se sa).30 Non c'è sapienza né intelligenza né consiglio che si oppongano al Signore.
31 L'uomo apparecchia cavalli e arme per andare in guerra (e in battaglia); ma da Dio viene la vittoria. (Dio dae battaglia a qual parte più gli piace, e fae alcuna volta a poche genti sopramontare, e uscire molta grande assembrata di genti).31 Si equipaggia il cavallo per il giorno della lotta; ma al Signore appartiene la salvezza.