SCRUTATIO

Giovedi, 3 luglio 2025 - San Tommaso ( Letture di oggi)

Salmi 18


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1 In fine, Salmo di David.1 Al maestro di coro. Del servo del Signore Davide, il quale pronunciò al Signore le parole di questo canto nel giorno in cui lo liberò dalla mano dei suoi nemici e dal potere degli inferi,
2 I cieli raccontano la gloria di Dio, e il firmamento annuncia le opere delle sue mani.2 dicendo: Ti esalto, o Signore, mia forza,
3 Il giorno racconta la parola al giorno, e la notte manifesta la scienza alla notte.3 Signore, mia roccia, mia fortezza, mio scampo; mio Dio, mia rupe di rifugio; mio scudo, potenza di mia salvezza,
4 Non sono parole, nè sermoni, de' quali non siano udite loro voci.4 degno di ogni lode. Ho invocato il Signore e sono salvo dai miei nemici.
5 In ogni terra è uscito loro suono, e nelle fini del mondo loro parole.5 Flutti mortali mi circondarono, torrenti esiziali mi travolsero,
6 Ha posto il suo tabernacolo nel sole; e lui, come sposo procedente dalla sua camera, rallegrossi come gigante a correre la via.6 mi avvolsero vincoli infernali, mi avvinsero lacci di morte.
7 Il suo uscire dal sommo cielo; e il suo corrimento insino al sommo cielo; e non è cui si asconda dal suo calore.7 Nella mia angoscia invocai il Signore, al mio Dio gridai aiuto; la mia voce udì dal suo tempio, giunse il mio grido alle sue orecchie.
8 La legge del Signore, convertente le anime, è immacolata; fedele è il testamento del Signore, che a' piccoli dona la sapienza.8 Allora vacillò la terra e sussultò; le basi dei monti tremarono, vacillarono allo scoppio della sua ira.
9 Diritte sono le giustizie del Signore, rallegranti i cuori; lucido è il comandamento del Signore, illuminante gli occhii.9 Salì fumo dalle sue narici, fuoco divorante dalla sua bocca, carboni fiammeggianti dalla sua persona.
10 Il santo timore del Signore permane IN SECULUM SECULI; i veri giudicii del Signore sono giustificati in sè medesimi.10 Allora piegò i cieli e discese, con una nube sotto i suoi piedi;
11 Sono desiderabili sopra molto auro e pietra preziosa, e più dolci che il primo mele.11 salì sopra un cherubino e volò, librandosi su ali spiegate.
12 Per certo il servo tuo osserva quelli; osservandoli, hanne molta retribuzione.12 Pose le tenebre quale velo all'intorno, fece sua tenda l'oscurità delle acque.
13 Chi intende i peccati? Dalli miei occulti monda me (Signore);13 Dallo splendore della sua presenza si sprigionava grandine con carboni di fuoco.
14 E dalli estranei perdona al tuo servo. (Però che) se non mi signoreggeranno, allora sarò immacolato, e sarò mondato dal grande peccato.14 Il Signore tuonò dal cielo, l'Altissimo emise la sua voce;
15 E saranno acciò che i parlari della mia bocca piacciano; e la meditazione del mio cuore sempre sarà nel tuo conspetto. Signore, sei mio aiutatore, e mio ricevitore.15 scagliò le sue frecce e li disperse, moltiplicò i suoi lampi e li sbaragliò.
16 E apparvero le profondità del mare, si scoprirono le fondamenta del mondo, alla tua minaccia, o Signore, al soffio dell'alito delle tue narici.
17 Stese la sua mano e mi prese, mi trasse fuori dalle acque profonde,
18 mi liberò dai miei nemici benché assai più potenti, da quelli che m'odiavano benché più forti di me.
19 Mi affrontarono nel giorno della mia sventura, ma il Signore divenne per me un sostegno.
20 Mi fece uscire al largo, mi trasse in salvo poiché mi vuol bene.
21 Mi ha trattato il Signore secondo la mia giustizia, secondo la purezza delle mie mani mi ha ripagato.
22 Sì, ho osservato le vie del Signore e non mi sono allontanato dal mio Dio.
23 Sì, tutte le sue leggi sono dinanzi a me, i suoi decreti non ho rimosso da me.
24 Retto sono stato con lui e mi sono custodito da ogni mia colpa.
25 Il Signore mi ha ripagato secondo la mia giustizia, essendo pure le mie mani davanti ai suoi occhi.
26 Con l'uomo pietoso ti fai pietoso, con l'uomo retto ti mostri retto,
27 con chi è puro agisci da puro, con chi è perverso ti fai guardingo.
28 Sì, tu un popolo umile poni in salvo e occhi superbi esponi al disprezzo.
29 Sì, tu sei la mia lucerna, o Signore, il mio Dio che dà luce alla mia oscurità.
30 Sì, con te sono pieno di forza quando vado all'assalto; con il mio Dio do la scalata a qualunque muraglia.
31 La via di Dio è integra, la parola del Signore è sicura; uno scudo egli è per quanti si rifugiano in lui.
32 Poiché chi è Dio all'infuori del Signore e chi è una rupe all'infuori del nostro Dio?
33 Dio mi cinse di forza e rese piana la mia via,
34 rese i miei piedi come di cerve e sopra le alture mi fa stare sicuro;
35 le mie mani addestrò alla guerra e le mie braccia a tirar l'arco di bronzo.
36 Hai dato a me il tuo scudo di salvezza; con la tua destra sei stato il mio sostegno moltiplicando su di me la tua benignità.
37 Hai fatto largo ai miei passi sotto di me e i miei talloni non hanno ceduto.
38 Inseguivo i miei nemici e li raggiungevo e non mi voltavo senz'averli annientati;
39 li abbattevo e non potevano rialzarsi, essi cadevano sotto i miei piedi;
40 mi cingevi di forza per la battaglia, sotto di me piegavi i miei avversari;
41 ai miei nemici mi ponevi alle spalle, quanti mi odiavano io li sterminai.
42 Al loro grido d'aiuto nessuno rispose, gridarono al Signore e non li esaudì;
43 li disperdevo come polvere del suolo, come fango delle strade io li calpestavo.
44 Da contese di popolo mi hai liberato, mi hai posto a capo delle nazioni. Popoli che non conoscevo sono diventati miei sudditi.
45 All'udir d'orecchio essi mi obbediscono, gli stranieri si inchinano davanti a me;
46 cadono esausti i popoli stranieri, escono trepidanti dai loro rifugi.
47 Viva il Signore e benedetta la mia rupe, sia esaltato il Dio del mio soccorso,
48 il Dio che mi ha dato vittoria e sotto di me ha soggiogato i popoli.
49 Mi ha liberato da rabbiosi nemici, mi ha esaltato sui miei avversari, mi ha sottratto a uomini violenti.
50 Per questo ti lodo, o Signore, fra i popoli, voglio celebrare con canto il tuo nome.
51 Ha dato al suo re strepitose vittorie, ha usato misericordia con il suo consacrato, con Davide e la sua discendenza per sempre.