Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Siracide 41


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 O morte, quanto è amaro il tuo ricordo per colui che si gode in pace i suoi beni, tranquillo e prosperoso in ogni cosa, capace ancora di smaltire un bel pranzo!1 O mors, quam amara est memoria tua
homini pacem habenti in substantiis suis :
2 O morte, quanto è gradito il tuo decreto per colui che è nel bisogno e stremato di forze, avanzato negli anni e pieno di ansietà, e ha perso la fiducia e la speranza!2 viro quieto, et cujus viæ directæ sunt in omnibus,
et adhuc valenti accipere cibum !
3 Non temere la sentenza della morte, pensa a quanti sono stati e a quanti seguiranno;3 O mors, bonum est judicium tuum homini indigenti,
et qui minoratur viribus,
4 se è questa la sentenza del Signore per ogni carne, perché rifiutare ciò che piace all'Altissimo? Dieci, cento, mille anni di vita; negl'inferi più nessuno se ne lamenta.4 defecto ætate, et cui de omnibus cura est,
et incredibili, qui perdit patientiam !
5 Figli d'infamia diventano i figli dei peccatori, frequentano le dimore degli empi.5 Noli metuere judicium mortis :
memento quæ ante te fuerunt,
et quæ superventura sunt tibi :
hoc judicium a Domino omni carni.
6 L'eredità dei figli e dei peccatori si perde, ma il biasimo perdura con la loro discendenza.6 Et quid superveniet tibi in beneplacito Altissimi ?
sive decem, sive centum, sive mille anni :
7 I figli inveiscono sul padre quando è empio, perché per sua colpa son biasimati.7 non est enim in inferno accusatio vitæ.
8 Guai a voi, o uomini empi, che avete abbandonato la legge dell'Altissimo!8 Filii abominationum fiunt filii peccatorum,
et qui conversantur secus domos impiorum.
9 Se siete generati, siete generati per la maledizione, se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.9 Filiorum peccatorum periet hæreditas,
et cum semine illorum assiduitas opprobrii.
10 Tutto quello che viene dalla terra, ritorna alla terra, così gli empi passano dalla maledizione alla perdizione.10 De patre impio queruntur filii,
quoniam propter illum sunt in opprobrio.
11 Se gli uomini fanno il lutto, è per i loro corpi, ma il nome cattivo dei peccatori sarà cancellato.11 Væ vobis, viri impii,
qui dereliquistis legem Domini Altissimi !
12 Pensa al tuo nome, esso ti rimarrà più di mille grandi tesori d'oro.12 Et si nati fueritis, in maledictione nascemini :
et si mortui fueritis, in maledictione erit pars vestra.
13 Anche i giorni d'una vita buona sono limitati, invece il buon nome resta per sempre.13 Omnia quæ de terra sunt in terram convertentur :
sic impii a maledicto in perditionem.
14 Figli, conservate in pace questo insegnamento: se la sapienza è nascosta e il tesoro invisibile, quale utilità si ha in entrambi?14 Luctus hominum in corpore ipsorum :
nomen autem impiorum delebitur.
15 Vale più l'uomo che nasconde la sua stoltezza che l'uomo che nasconde la sua sapienza.15 Curam habe de bono nomine :
hoc enim magis permanebit tibi
quam mille thesauri pretiosi et magni.
16 Perciò, provate vergogna solo nei casi che io vi indico, ché non è bello guardarsi sempre dalla vergogna, visto che non tutti giudicano secondo verità.16 Bonæ vitæ numerus dierum :
bonum autem nomen permanebit in ævum.
17 Provate vergogna: davanti al padre e alla madre per la fornicazione, davanti al principe e al potente per la menzogna,17 Disciplinam in pace conservate, filii :
sapientia enim abscondita, et thesaurus invisus,
quæ utilitas in utrisque ?
18 davanti al giudice e al magistrato per un errore, davanti all'assemblea e al popolo per un misfatto,18 Melior est homo qui abscondit stultitiam suam,
quam homo qui abscondit sapientiam suam.
19 davanti al compagno e all'amico per l'ingiustizia, davanti al luogo dove abiti, per il furto,19 Verumtamen reveremini in his quæ procedunt de ore meo :
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza, di poggiare i gomiti sopra i pani a tavola,20 non est enim bonum omnem reverentiam observare,
et non omnia omnibus bene placent in fide.
21 di essere sgarbato quando ricevi o devi dare, di non rispondere a quelli che salutano,21 Erubescite a patre et a matre de fornicatione :
et a præsidente et a potente de mendacio :
22 di mirare una prostituta, di sfuggire l'incontro d'un parente,22 a principe et a judice de delicto :
a synagoga et plebe de iniquitate :
23 di prenderti la parte data ad altri, di adocchiare la moglie di un altro,23 a socio et amico de injustitia,
et de loco in quo habitas :
24 di avere a che fare con la tua serva stai lontano dal suo letto!,24 de furto, de veritate Dei, et testamento :
de discubitu in panibus, et ab obfuscatione dati et accepti :
25 di dire parole spregevoli con gli amici, di accompagnare il dono con raccomandazioni,25 a salutantibus de silentio,
a respectu mulieris fornicariæ,
et ab aversione vultus cognati.
26 di ripetere il discorso sentito, di rivelare le cose segrete;26 Ne avertas faciem a proximo tuo,
et ab auferendo partem et non restituendo.
27 per queste cose è giusta la vergogna; così sarai benvoluto da tutti.27 Ne respicias mulierem alieni viri,
et ne scruteris ancillam ejus,
neque steteris ad lectum ejus.
28 Ab amicis de sermonibus improperii :
et cum dederis, ne improperes.