Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 24


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1La sapienza loda se stessa e si vanta in mezzo al suo popolo.2Apre la bocca nell'assemblea dell'Altissimo e si vanta dinanzi alla sua corte celeste:3"Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo, e come vapore ho ricoperto la terra.4Ho abitato nelle altezze del cielo, avevo il trono in una colonna di nubi.5Io sola ho fatto il giro del cielo e ho passeggiato nel profondo degli abissi.6Sui flutti del mare e su tutta la terra, in ogni popolo e nazione avevo dominio.7Ciò nonostante ho cercato un luogo di quiete, qualcuno, nel cui podere sostare.8Allora il Creatore di tutto mi diede un comando, il mio Creatore mi ha dato una sede per riposare e mi ha detto: Metti tenda in Giacobbe, sia in Israele la tua eredità.9Egli mi ha creato nell'inizio, prima del tempo e non verrò meno, per sempre.10Ho officiato davanti a lui, nella tenda sacra, risiedendo in Sion.11Nella città che ama, mi ha fatto posare, il mio potere è ora in Gerusalemme.12Ho messo radici in un popolo glorioso, ho avuto l'eredità nella porzione del Signore.13Son cresciuta alta come cedro del Libano e come cipresso dei monti dell'Ermon.14Son cresciuta come una palma d'Engaddi, come un roseto di Gerico, come ulivo che spicca in pianura, mi son fatta alta come platano.15Ho diffuso profumo come cinnamòmo, come balsamo aromatico e come mirra, come gàlbano, ònice e storàce, come vapore d'incenso nel santuario.16Stendo i miei rami come il terebinto, essi sono rami di gloria e di grazia.17Come la vite ho splendidi pampini, i miei fiori portano frutti di gloria e di ricchezza.18Venite a me, o voi che mi desiderate, per saziarvi con i miei frutti.19Il mio ricordo è più dolce del miele, possedermi val più che favo di miele.20Quanti mi mangiano avranno ancora fame, quanti mi bevono avranno ancora sete.21Chi mi segue non sarà svergognato, quanti si occupano di me non peccheranno".22Tutto ciò è il libro dell'alleanza del Dio altissimo, la legge che ci ha comandato Mosè e forma l'eredità delle adunanze di Giacobbe.23Essa trabocca di sapienza come il Pison e come il Tigri nei giorni delle primizie,24effonde intelligenza come l'Eufrate e come il Giordano nei giorni di raccolto.25Come luce irradia la dottrina, come il Ghicon nei giorni di vendemmia.26Il primo uomo non ha finito di conoscerla, né l'ultimo la potrà investigare.27Perché i suoi pensieri sono più vasti del mare e il suo consiglio più grande dell'abisso.28E io, come un condotto che parte dal fiume e come un canale che giunge nel giardino,29mi son detto: "Irrigherò il mio orto, innaffierò la mia aiuola"; ed ecco che il condotto è diventato un fiume e il fiume si è mutato in mare.30Farò brillare la dottrina come l'aurora, la farò splendere in plaghe lontane.31Effonderò l'insegnamento come profezia, lo trasmetterò alle generazioni future.32Vedete che non ho faticato solo per me, ma per tutti quelli che la cercano.