Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Proverbi 17


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 E' meglio una crosta di pan secco e la tranquillità che una casa ricolma di sacrifici di discordia.1 (E perciò dice Salomone, che) meglio vale poco di pane con gioia (e pace di cuore), che non fa grande vivanda tra male genti e malvagia compagnia.
2 Il servo intelligente sta sopra un figlio snaturato e insieme ai suoi fratelli divide i suoi diritti.2 Il savio sergente sarà signore intra li folli eredi; e tra' fratelli terrà l'ereditaggio.
3 Il crogiolo è per l'argento e il forno è per l'oro; ma è il Signore che scruta i cuori.3 Tutto simigliantemente come il savio aurifice prova l'oro e l'argento nella fornace, così nostro Signore prova il cuore delle genti.
4 Il malevolo presta attenzione a labbra inique; il bugiardo presta l'orecchio a lingua malevola.4 Il malvagio uomo fa volentieri ciò che il malvagio signore gli comanda; il falso uomo confessa ciò che il malvagio e disleale uomo vole dire.
5 Chi deride il povero oltraggia il Creatore; chi gode dell'infelice non resterà impunito.5 Colui che dispregia il povero uomo, e' falli a suo potere onta a colui che il fece; e spesse volte vede uomo venire, che misavviene a colui ch' è lieto d'altrui disavventura (e che ne fa gioia).
6 Corona degli anziani i loro nipotini; onore dei figlioli sono i loro padri.6 Molto sono lieti i prodi uomini, quando hanno bella famiglia; i fanciulli sono in grande gioia quando il loro padre è di buona condizione (e sono stati della vita e buono affare).
7 Allo stolto non si addice un parlare onesto; meno ancora a un onesto una lingua menzognera.7 E' non è già bella cosa, quando il malvagio uomo dice bella parola; (chè uomo di malvagia vita non deve essere amato); e molto è grande villania, quando principe (o altro uomo) mente volentieri.
8 Pietra preziosa è un dono per chi l'ha; dovunque egli si volga ottiene tutto.8 Colui che veramente attende (e si sente senza peccato) è altresì come la pietra preziosa ( ch' è in sua virtude); e che li advegna, non lascia già la buona vita, anzi si mantiene saviamente in buone avventure.
9 Chi nasconde una colpa si procura l'amicizia; ma chi torna sui fatti si priva di un amico.9 Quello che copre i segreti del savio uomo, gli mostra amore; ma quello che rapporta parola (altrimenti intra le genti che sono state dotte), e' mette genti in discordia. (Tali genti deve odiare Iddio e l' uomo).
10 Fa più male un rimprovero all'uomo intelligente che cento colpi all'uomo senza senno.10 Meglio si castiga uno savio uomo d'una semplice parola, che non fanno i folli di cento battiture.
11 Solo di ribellioni va in cerca chi è malvagio; ma un messaggio crudele gli vien mandato contro.11 Il disleale uomo va cercando tuttavia questioni e discordie; contra lui manda Dio tribulazioni e pene; (già se non s' ammenda, e' non gli fallirà disavventura infino alla morte).
12 Meglio è incontrare un'orsa a cui han rapito i cuccioli che uno stolto nella sua stoltezza.12 (Meglio vale ad altrui di disputare con uno saracino, che con uno sodomito che ha fidanza in sua malizia; e) meglio vale avere compagnia con uno adiroso, che non fa con uno folle, che uomo non puote mettere in diritta via: (chè il folle uomo vuole che l'uomo gli creda ciò ch' ello gli dice; a niuno castigamento non s' accorda).
13 Uno rende male per bene: la disgrazia mai si allontanerà dalla sua casa.13 A colui che rende male per bene (che fa male a colui che bene gli ha fatto, renderà Iddio ciò che gli servirà, e suo merito secondo che sarà, nè) già di lui nè di sua famiglia non si partirae misavventura.
14 L'inizio d'una rissa è come l'acqua che straripa: prima che la rissa scoppi, fuggi via.14 Quello che favella a volontà, e non ha cura che si dica, si muove molte genti ad ira e a questione, (e quello che la sua lingua non attempera a bene dire, diparte spesso amore e concordia); e inanzi che venga a castigamento, lascia tutta sua dirittura.
15 Giustificare l'empio e accusare il giusto: il Signore detesta tutt'e due le cose.15 Quello che difende uomo disleale (in piato e in giudicamento) e che grava il prode uomo, Iddio li porta odio, (e non può dirittamente mantenere le sue genti; chè giustizia deve essere tale, che il giudice non deve niuno conoscere, nè il povero gravare nè il ricco diportare, e chi altrimenti fa pecca gravemente nell' anima sua).
16 Perché il denaro in mano all'insensato? Per comprare sapienza? Ma non ne ha l'animo!16 Che può valere (nè crucciare) al folle (acciò ch' egli ha) grande patrimonio e grande ricchezza, onde non puote comparare dottrina nè sapienza? Quelli che fa la sua casa più alta che diritto non è, spesso addiviene ch' ello ne manca; chè l'alta cade più tosto che la bassa; e quello che non vuole il senno intendere verrae a male. (Quello che si forza più che suo potere, nolli durerà; e' non è già savio, e spesso addiviene che ritorna a più basso stato, che non è stato dinanzi).
17 L'amico ama in ogni circostanza; è un fratello nell'avversità.17 In tutto tempo ama il suo amico, quello che è verace amico; ma niuno non puote sì bene conoscere il suo amico, come è al bisogno.
18 Uomo privo di senno è chi s'impegna, chi si fa garante per un altro.18 Quello è folle, che sopra si piglia la cura altrui (e non la sa governare, e quando è mestiere non lo consiglia a suo potere; chè poi che l'uomo riceve altrui in sua guardia, gli deve portare sì grande fede come a sè medesimo).
19 Ama una ferita chi ama la contesa; chi innalza la sua porta cerca la rovina.19 Ispesse volte colui che tiene il suo cuore in fellonia (e in discordia) averà questione; e quello che più favella che non si conviene, non gli sta bene.
20 Un cuore perverso mai troverà fortuna; chi ha una lingua falsa cadrà nella sventura.20 Colui che ha il suo cuore nutrito in malizia (e in dolore, e colui che ha sua intenzione drieto al male per bene) a grande male e tormento verrà; (colui che ha buono cuore e semplice coraggio sarà lungo tempo in buono stato, e colui che male pensa e procaccia di fare altrui a suo potere, e mena mala vita, il mostra alcuna volta di fuori; e più tosto viene a sua fine il folle che il buono); e chi troppo mena la lingua, male a suo uopo.
21 Chi genera uno stolto lo fa per suo malanno, né si rallegrerà il padre di uno stolto.21 Il folle è in grande confusione in sè medesimo; (a suo potere non farà già gioia); e in figliuolo scipido non si rallegra il padre.
22 Un cuore contento è un buon rimedio, uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.22 Animo allegro fa stare altrui fresco e giovane; ma quando l'animo è tristo, doventa altri secco e magro.
23 L'empio accetta un dono di nascosto per deviar le vie della giustizia.23 Il disleale giudice prende prezzo di coloro che averanno a fare con lui; per che gli adiviene che non può diritto giudicare; (ma colui che fa ciò giudicare crudelmente, Iddio il punirà sanza pietade).
24 Lo sguardo dell'uomo intelligente è fisso alla sapienza; gli occhi dello stolto vanno ai confini della terra.24 La prudenza dell' uomo si vede nel volto suo; ma gli occhi degli stolti alloccano di qua e ?i là.
25 Tristezza per suo padre è un figlio stolto, amarezza per chi l'ha generato.25 (Molto si cruccia il nostro Signore del peccatore che sua vita non vuole emendare, e tutta Santa Chiesa deve fare duolo, tutto simigliantemente come) il mal figliuolo fa al suo padre confusione, e fa dolore alla sua madre. (Il savio uomo non desidera già cose terrene, donde onta nè danno gliene possa avvenire, nè donde debba perdere la gioia perdurabile; il folle non ha sua intenzione se non alle cose del mondo, e non ha cura donde ch' egli abbia; e più spesso ne viene al male che al bene).
26 Punire l'uomo giusto non è bene, colpire le persone incensurate è contro l'equità.26 Molto fa male chi a prode uomo fa danno; e gravemente pecca quello che fa male a giudice per diritto giudicamento.
27 Chi modera le sue parole mostra la sua scienza e chi ha sangue freddo è un uomo intelligente.27 Quello che è misurevole in parole (e in ciò che fa) sarà tenuto savio; e mette buona misura e discrezione in sua vita, in che stato ello si sia.
28 Anche lo stolto, se tace, è reputato saggio; chi chiude le sue labbra è un uomo intelligente.28 (E tutto così è; come l' uomo che troppo favella, alcuna volta è tenuto folle, tutto simigliantemente) il folle che favella poco e tacerae, sarà tenuto savio.