Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 « Conosci tu il tempo in cui le capre selvatiche figliano nelle rocce, hai assistito nel parto le cerve?1 Numquid nosti tempus partus ibicum in petris
vel parturientes cervas observasti?
2 Hai contati i mesi di lor gravidanza, e sai il tempo del loro parto?2 Dinumerasti menses conceptus earum
et scisti tempus partus earum?
3 S'incurvano per dare alla luce e partoriscono mandando gemiti.3 Incurvantur ad fetum et pariunt
et fetus suos emittunt.
4 I loro piccoli le lasciano per correre alla pastura; se ne vanno e non tornano più alle madri.4 Impinguantur filii earum et adolescunt in campo,
egrediuntur et non revertuntur ad eas.
5 Chi pose l'onagro in libertà e ne sciolse i legami?5 Quis dimisit onagrum liberum,
et vincula ipsius quis solvit?
6 Io gli diedi una dimora nel deserto ed una terra salata ad abitare.6 Cui dedi in solitudine domum
et tabernacula eius in terra salsuginis.
7 Egli disprezza l'affollamento della città e non sente il vociar dell'aguzzino.7 Contemnit multitudinem civitatis,
clamorem exactoris non audit.
8 Vo1ge in giro gli occhi alle montagne di sua pastura e va in traccia d'ogni filo d'erba.8 Explorat montes pascuae suae
et virentia quaeque perquirit.
9 Il rinoceronte vorrà egli servirti? Se ne starà alla tua mangiatoia?9 Numquid volet taurus ferus servire tibi
aut morabitur ad praesepe tuum?
10 Lo legherai al tuo giogo per arare? Romperà dietro a te le zolle delle tue valli?10 Numquid alligabis taurum ferum ad arandum loro tuo,
aut confringet glebas vallium post te?
11 Ti fiderai della sua gran forza? Gli affiderai i tuoi lavori?11 Numquid fiduciam habebis in magna fortitudine eius
et derelinques ei labores tuos?
12 Credi tu che egli ti renda la tua sementè e ti empia la tua aia?12 Numquid credes illi quod revertatur
et sementem in aream tuam congreget?
13 La penna dello struzzo è simile alle penne della cicogna e dello sparviero.13 Ala struthionis laeta est,
penna vero ciconiae et avolat.
14 Quando egli abbandona le sue ova per terra, sei forse tu che le riscaldi sulla sabbia?14 Quando derelinquit ova sua in terra,
in pulvere calefiunt.
15 Egli non pensa che un piede le potrà schiacciare, che la fiera le potrà calpestare.15 Obliviscitur quod pes conculcet ea,
aut bestia agri conterat.
16 Spietato contro i suoi nati, come se non fossero suoi, rende la sua fatica vana anche non costretto dal timore;16 Duratur ad filios suos quasi non sint sui;
frustra laborans nullo timore anxiatur.
17 perché il Signore gli negò la saggezza e non gli diede giudizio.17 Privavit enim eam Deus sapientia
nec dedit illi intellegentiam.
18 Ma quando è tempo stende in alto le sue ali e si burla del cavallo e del cavaliere.18 Cum tempus fuerit, in altum alas erigit,
deridet equum et ascensorem eius.
19 Sarai tu quello che darai la forza al destriero e gli vestirai il collo di fremiti?19 Numquid praebebis equo fortitudinem
aut circumdabis collo eius iubam?
20 E lo farai saltare come locusta? La fierezza del suo sbuffare atterrisce.20 Numquid suscitabis eum quasi locustas?
Gloria hinnitus eius terror;
21 Raspa la terra colla zampa, si slancia con audacia, va incontro agli armati.21 vallem ungula fodit, exsultat audacter,
in occursum pergit armatis.
22 Disprezza la paura, non cede alla spada;22 Contemnit pavorem nec territur
neque cedit gladio.
23 sopra di lui risonerà il turcasso, scintillerà la lancia e lo scudo.23 Super ipsum sonabit pharetra,
micat hasta et acinaces.
24 Spumante e fremente divora la terra, non gli par vero che suoni la tromba.24 Fervens et fremens sorbet terram
nec consistet, cum tubae sonaverit clangor.
25 Sentito lo squillo, dice: Via! Sente da lungi l'odor della battaglia, le esortazioni dei duci e il vociar dei soldati.25 Ubi audierit bucinam, dicit: “Uah!”.
Procul odoratur bellum,
exhortationem ducum et ululatum exercitus.
26 Forse per la tua sapienza lo sparviero si veste di piume e spicca il volo verso il mezzodì?26 Numquid per sapientiam tuam plumescit accipiter,
expandens alas suas ad austrum?
27 Forse al tuo cenno l'aquila si leverà in alto e porrà il suo nido nei luoghi più dovati?27 Numquid ad praeceptum tuum elevabitur aquila
et in arduis ponet nidum suum?
28 Sta sopra le rocce, per­notta fra i dirupi scoscesi e sopra vette inaccessibili.28 In petris manet
et in praeruptis silicibus commoratur
atque in culmine et arce.
29 Di lassù con­templa la preda, e i suoi occhi ve­dono da lontano.29 Inde contemplatur escam,
et de longe oculi eius prospiciunt.
30 I suoi aqui­lotti lambiscono il sangue, ed essa si trova dovunque sia un cadavere ».30 Pulli eius lambent sanguinem;
et, ubicumque cadaver fuerit, statim adest ”.
31 Poi il Signore, seguitando a parlare, disse a Giobbe:
32 « Chi chiede ragione a Dio s'acquieterà così facilmente? Certo chi critica Dio deve rispondergli ».
33 Allora Giobbe rispose al Signore, dicendo:
34 « Io, che ho parlato con leggerezza, che posso rispondere? Porrò la mia mano sulla mia bocca.
35 H0 detto una cosa, (oh, non l'avessi. detta!) e un'altra, e non dirò più nulla ».