Scrutatio

Domenica, 16 giugno 2024 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Siracide 40


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LA SACRA BIBBIABIBBIA RICCIOTTI
1 Un grande affanno è stato dato ad ogni uomo, un giogo pesante è sopra i figli di Adamo, da quando escono dal seno della madre fino a quando fan ritorno alla madre di tutti.1 - Grande travaglio fu destinato a tutti gli uomini, e grave giogo [imposto] ai figliuoli d'Adamo, dal giorno ch'escon dal ventre della loro madre, sino al giorno della sepoltura nel [seno del]la madre comune:
2 I loro pensieri e la trepidazione del cuore esprimono l'attesa del giorno della morte.2 loro pensieri, le ansie del loro cuore, la preoccupazione dell'aspettativa, e il dì della morte.
3 Da chi siede sopra un trono di gloria fino a chi sta nella terra e nella cenere,3 Da colui ch'è assiso sopra un trono di gloria, al miserabile che giace nella polvere e nella cenere;
4 da chi indossa porpora e corona fino a chi veste di lino grezzo: rabbia, invidia, ansietà e agitazione, paura della morte, collera e contese.4 da colui che veste di porpora e porta la corona,a colui ch'è ricoperto di ruvido lino; [in tutti infierisce] rabbia, gelosia, agitazione, ansietà, paura della morte, rancore continuo e lotta!
5 Anche quando riposa nel letto, il sonno della notte turba i suoi pensieri.5 Anche nel tempo che [uno] si riposa sul letto, il sonno notturno perturba le sue idee.
6 Riposa poco ed è come niente, anche nel sonno s'affatica come di giorno, perché è sconvolto dalla visione del suo cuore, come chi fugge di fronte alla guerra.6 Per poco tempo, quasi un nulla, gusta riposo, e n'[è sturbato] da sogni, come [fosse] nel giorno ch'è di sentinella. -
7 Ma quando poi è in salvo deve svegliarsi, costatando che non c'era motivo di temere.7 E' conturbato dai fantasmi del suo cuore, come un fuggito via nel dì della battaglia: e giunto in salvo, si sveglia, e si meraviglia della vana paura.
8 Così è per ogni carne, dall'uomo alla bestia, ma per i peccatori è sette volte di più:8 Per ogni vivente, dall'uomo fino alla bestia, — e per i peccatori sette volte di più
9 morte, sangue, contesa e spada, disastri, carestia, rovina e piaghe.9 ancora — peste e strage, conflitti e spada, oppressione e fame, rovina e flagelli!
10 Questi mali sono stati creati per gli empi, a causa loro è avvenuto il diluvio.10 Contro gl'iniqui è stato creato tuttociò, e per essi venne il diluvio.
11 Tutto quello che è dalla terra torna alla terra, e quello che è dalle acque si getta di nuovo nel mare.11 Tutto quanto provien dalla terra, ritorna alla terra e tutte le acque fan ritorno al mare.
12 Ogni regalo corruttore e l'ingiustizia spariranno, ma l'onestà rimarrà per sempre.12 Ogni dono e ingiustizia periranno, ma la fedeltà durerà in eterno.
13 Le ricchezze degli ingiusti si prosciugano come fiume, si disperdono come tuono che echeggia nella burrasca.13 Le ricchezze degli ingiusti seccheranno come un torrente, e svaniranno come il fracasso di gran tuono durante la tempesta.
14 Se dovranno aprire le mani, non ci sarà compassione, i disobbedienti sono abbandonati alla rovina.14 Quando uno apre la mano [a beneficare], se ne troverà contento; ma i prevaricatori andranno in malora,
15 I figli degli empi non avranno molti rami, sono radici impure su pietra levigata,15 I rampolli degli empi non metteran molti rami, e le radici degli immondi [stanno] in cima a una roccia.
16 come giunco che cresce nelle paludi e lungo i fiumi ed è divelto prima di ogni altra erba.16 La verzura [ch'è] presso ogni acqua e sulla sponda d'un rivo prima d'ogni altra erba è estirpata.
17 La bontà è come un paradiso di benedizione, l'elemosina rimane per sempre.17 [Ma] la benignità è come un giardino benedetto, e la beneficenza perdura in eterno.
18 Chi è indipendente e chi è impiegato hanno vita dolce, ma vale di più chi trova un tesoro.18 Dolce è la vita dell'operaio che basta a se stesso, e in essa troverai un tesoro.
19 Figli e fondazione d'una città perpetuano il proprio nome, ma vale di più una donna irreprensibile.19 [L'aver] figliuoli e il fabbricare una città danno un nome duraturo; ma meglio d'[entrambe] queste cose è stimata una moglie irreprensibile,
20 Il vino e la musica rallegrano il cuore, ma vale di più l'amore della sapienza.20 Il vino e la musica rallegrano il cuore; ma meglio d'entrambi l'amor della sapienza.
21 Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto, ma vale di più una lingua soave.21 Il flauto e l'arpa fan soave concento, ma meglio d'entrambi è una lingua gentile.
22 L'occhio gode a vedere grazia e bellezza, ma più ancora il verde del campo seminato.22 Della grazia e della bellezza si compiace il tuo occhio; ina meglio d'entrambe sono i seminati verdeggianti.
23 E' sempre piacevole l'incontro di due amici, ma più ancora dell'uomo con la moglie.23 L'amico e il compagno càpitano in buon punto; ma meglio d'entrambi una moglie col marito.
24 Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione, ma più ancora è l'elemosina che libera.24 Fratelli [e parenti] son d'aiuto nel tempo della tribolazione ma meglio di loro [entrambi] è la carità che salva.
25 L'oro e l'argento sostengono i passi, ma vale di più un buon consiglio.25 L'oro e l'argento consolidano i piedi; ma meglio d'entrambi è stimato un [buon] consiglio.
26 Ricchezze e forza esaltano il cuore, ma più d'entrambi il timore del Signore. Col timore del Signore non c'è indigenza, allora non c'è da cercare aiuto.26 La ricchezza e la forza esaltano il cuore; ma meglio [d'entrambi è] il timor del Signore.
27 Il timore del Signore è come giardino di benedizione, ricopre più di ogni altra gloria.27 Non si soffre penuria col timor di Dio, nè v'è, con esso, da ricercare aiuto.
28 Figlio, non vivere una vita di mendico, è meglio morire che mendicare.28 Il timore del Signore è come un giardino di benedizione, e sopra ad ogni magnificenza fu steso quel velo.
29 Per l'uomo che guarda alla tavola altrui l'esistenza non merita il nome di vita. Si contamina pure con cibi proibiti, ma l'uomo saggio e istruito se ne guarderà.29 Figliuolo, nel tempo della tua vita non ridurti alla mendicità: meglio morire che mendicare.
30 Alla bocca dello spudorato piace mendicare, ma nel ventre ha un fuoco che gli brucia.30 Chi volge rocchio alla mensa altrui, la sua vita non può considerarsi una vita. Egli contamina l'anima sua con cibi estranei;
31 ma un uomo ben educato e saggio si guarda bene [da ciò]!
32 In bocca a un impudente sarà dolce il mendicare, ma un fuoco avvamperà nelle sue viscere.