Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 32


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Rectorem te posuerunt? Noli extolli:
esto in illis quasi unus ex ipsis.
1 - T'han fatto capo [del convito]? Non metter superbia: sii tra loro come uno di loro.
2 Curam illorum habe et sic conside
et omni cura tua explicita recumbe,
2 Datti pensiero di loro e poi siediti: e sbrigato tutto quello che devi, [allora] mettiti a tavola;
3 ut laeteris propter illos
et decentiae gratia accipias coronam
et dignationem consequaris corrogationis.
3 affinchè tu abbia a rallegrarti a cagione loro, e per ornamento di grazia riceva la corona, e ottenga l'onoranza de' convitati.
4 Loquere, maior natu: decet enim te
4 Parla, o anziano, - poiché a te si conviene la prima parola -
5 primum verbum in diligenti scientia;
et non impedias musicam.
5 con esatta dottrina, ma non impedir la musica.
6 Ubi convivium, non effundas sermonem
et importune noli extolli in sapientia tua.
6 Quando non ti si ascolta, non effonderti in discorsi, e non voler fuor di tempo far pompa della tua sapienza.
7 Gemmula carbunculi in ornamento auri,
et concentus musicorum in convivio vini;
7 Una gemma di carbonchio in castone d'oro, tal è un concerto di musica in un simposio.
8 sicut in fabricatione aurea signum est smaragdi,
sic numerus musicorum in iucundo et moderato vino.
8 Come un sigillo di smeraldo in legatura d'oro, così la melodia della musica [accompagnata] al dolce e moderato vino.
9 Audi tacens, et pro reverentia accedet tibi bona gratia.
9 Ascolta in silenzio, e con la tua modestia ti guadagnerai la buona grazia.
10 Adulescens, loquere in tua causa vix;
10 Parla, o giovane, in causa propria, appena:
11 bis, si interrogatus fueris.
11 se due volte sei interrogato, sia sommaria la tua risposta.
12 Recapitula sermonem, in paucis multa;
esto quasi scius et simul tacens.
12 In molte cose fa' come se non sapessi, e ascolta, tacendo insieme e cercando [d'imparare].
13 In medio magnatorum non praesumas
et, ubi sunt senes, non multum loquaris.
13 In mezzo ai grandi non far il presuntuoso [trattandoli alla pari], e dove son vecchi, non parlar molto.
14 Ante tonitruum praeibit coruscatio,
et ante verecundum praeibit gratia.
14 Alla grandine va innanzi il lampo, e dinanzi alla modestia incede il favore: e con la tua modestia ti guadagnerai la buona grazia.
15 Et hora surgendi non te trices;
praecurre autem prior in domum tuam
et illic avocare et illic lude
15 E quand'è ora d'alzarti [di tavola], non ti gingillare, ma corri tra i primi a casa tua. E là distraiti, là scherza,
16 et age conceptiones tuas
et noli peccare in verbo superbo.
16 e fa' quel che ti salta per il capo, ma senza peccati e parole insolenti.
17 Et super his omnibus benedicito Dominum, qui fecit te
et inebriantem te ab omnibus bonis suis.
17 E dopo tutto questo benedici il Signore che t'ha creato, e t'inebria di tutti i suoi beni.
18 Qui timet Dominum, excipiet doctrinam;
et, qui vigilaverint ad illum, invenient benedictionem.
18 Chi teme il Signore, accoglie la sua dottrina, e chi di buon mattino lo cerca, trova la benedizione.
19 Qui quaerit legem, replebitur ab ea; et, qui insidiose agit, scandalizabiturin ea.
19 Chi cerca la legge, n'avrà soddisfazione piena; chi fa l'ipocrita, ci troverà un'occasione di caduta.
20 Qui timent Dominum, invenient iudicium iustum
et iustitias quasi lumen accendent.
20 Quei che temono il Signore troveranno il retto giudizio, e come luce faran risplendere giuste sentenze.
21 Peccator homo vitabit correptionem
et secundum voluntatem suam inveniet comparationem.
21 L'uomo peccatore sfugge la correzione, e trova un'interpretazione conforme alle proprie voglie.
22 Vir consilii non despiciet intellegentiam;
alienus et superbus non pertimescet timorem.
22 L'uomo prudente non disprezza un parere; l'uomo alieno [da prudenza] e il superbo non teme nulla.
23
23 Anche dopo d'aver agito, è seco stesso perplesso, e dalle sue [folli] imprese è accusato.
24 Fili, sine consilio nihil facias
et post factum non paenitebis.
24 Figliuolo, non far nulla senza riflessione, e dopo il fatto non avrai a pentirti.
25 In via ruinae non eas
et non offendes bis in lapides;
ne credas te viae inexploratae,
ne ponas animae tuae scandalum.
25 Non andar per strada rovinosa, e non inciamperai ne' sassi; non t'affidare a una strada inesplorata, per non creare inciampo a te stesso.
26 Et a filiis tuis cave
et a domesticis tuis attende.
26 Guardati anche da' propri figliuoli, e sta' attento verso la tua gente di casa.
27 In omni opere tuo confide animae tuae:
haec est enim conservatio mandatorum.
27 In tutto quello che fai abbi fiducia nell'anima tua, perchè in questo sta l'osservanza de' comandamenti.
28 Qui credit legi, attendit mandatis;
et, qui confidit in Domino, non minorabitur.
28 Chi ha fiducia in Dio sta attento al comandamenti, e chi in lui confida, non avrà danno.