Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 15


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 ED Elifaz Temanita rispose e disse:1 Rispose Elifaz Temanite, e disse:
2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale?2 Or non risponderà lo savio, favellante quasi come uno vento, ed empierà di ardore lo stomaco suo?
3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio?3 E tu riprendi colle parole colui che non è uguale a te, e favelli quello che non ti si conviene.
4 Sì certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l’orazione che deve farsi davanti a lui.4 Quanto in te è, cacciasti fuori lo timore, e offeristi le preghiere dinanzi a Dio.
5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, Poichè tu hai scelto il parlar de’ frodolenti.5 E la iniquità ammaestrò la tua bocca, e sèguiti la lingua delli biastematori.
6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te.6 E condannerà te la tua bocca, e non io; e li tuoi labbri risponderanno a te.
7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli?7 Or se' tu nato lo primo uomo, e innanzi che li colli se' tu formato?
8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza?8 Or hai tu udito lo consiglio di Dio, e più di sotto sarà la sua sapienza, che tu?
9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi?9 Che hai conosciuto, che noi non sappiamo? che intendi, che noi non lo intendiamo?
10 Fra noi vi è eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Più attempato che tuo padre.10 E vecchi e antichi sono tra noi, molto più vecchi che li padri tuoi.
11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te?11 Or non è grande cosa, che consoli Iddio te? Ma le tue parole ree vietano questo.
12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? E perchè ammiccano gli occhi tuoi,12 Ma perchè il tuo cuore leva te, e quasi pensante le grandi cose, tu hai gli occhi angosciosi?
13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio?13 Perchè s' enfia lo spirito tuo contro a Dio, acciò che tu proferi del cuore queste medesime parole?
14 Che cosa è l’uomo, ch’egli sia puro? E che cosa è chi è nato di donna, ch’egli sia giusto?14 Che è l'uomo, che sia senza macola, e sì come giusto paia nato della femina?
15 Ecco, egli non si fida ne’ suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto;15 Ecco intra li santi niuno è immutabile, e li cieli non sono mondi dinanzi a lui,
16 Quanto più abbominevole e puzzolente È l’uomo, che beve l’iniquità come acqua?16 Quanto maggiormente è abbominevole, e non è utile, l'uomo che beve sì come l'acqua la iniquitade?
17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, E ti racconterò ciò che io ho veduto;17 Io te la mostrerò; odi me; quello ch' io viddi, lo ti narreroe.
18 Il che i savi hanno narrato, E non l’hanno celato, avendolo ricevuto da’ padri loro;18 Li savii confessano, e non ascondono li loro. padri.
19 A’ quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passò mai straniero.19 A' quali solo data è la terra, e non trapasserae uno alieno per loro.
20 L’empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento è riposto un piccol numero d’anni.20 In tutti li suoi dì lo malvagio insuperbisce, e non è certo dello numero delli anni della sua tiranneria.
21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge.21 Lo suono della paura sempre è nelle orecchie sue; e quando egli è pace, colui teme d'insidie, ed è in sospicione.
22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada.22 E non crede che ritornare possa delle tenebre a luce, aspettando d'ogni parte lo coltello.
23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre.23 Quando egli muoverae sè a chiedere lo pane, conobbe che nella mano sua apparecchiato è lo dì delle tenebre.
24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia.24 Spaventerae lui la tribulazione, e l'angoscia circonderà lui, sì come lo re che si apparecchia alla battaglia.
25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si è rinforzato contro all’Onnipotente;25 Certo ello dirizzò contro a Dio la sua mano, e contro all' Onnipotente s'è fortificato.
26 E gli è corso col collo fermo, Co’ suoi spessi e rilevati scudi;26 Corse contro a lui con lo collo ritto, e con grassa testa s'è armato.
27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi;27 E coprì la faccia sua di grassezza, e delli lati suoi l'arvina dipende.
28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, Ch’erano preste ad esser ridotte in monti di ruine.28 Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte.
29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, E il suo colmo non si spanderà nella terra.29 Non sarae arricchito, e non persevererae la sostanza sua, nè non manderà in terra la sua radice.
30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, La fiamma seccherà i suoi rampolli, Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.30 Nè non si partirà dalle tenebre; li rami suoi si seccheranno per la fiamma, e sarà tolto per lo spirito della bocca sua.
31 Non confidisi già nella vanità, dalla quale è sedotto; Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente.31 Non creda indarno, ingannato per errore, che per prezzo sia da essere ricomperato.
32 Questo mutamento si compierà fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno.32 Innanzi che li di suoi s' empino, perirae; e la mano sua sì si seccherae.
33 Il suo agresto sarà rapito come quel d’una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo.33 Rallegrisi, sì come vigna nel primo fiore, lo granello suo, e sì come oliva che getta lo suo fiore..
34 Perciocchè la raunanza de’ profani sarà deserta, E il fuoco divorerà i tabernacoli di quelli che prendon presenti;34 Però che lo raunamento delli ipocriti è senza frutto; e lo fuoco divorerà lo tabernacolo loro, li quali volontieri li doni ricevono.
35 I quali concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, E il cui ventre macchina fraude35 Concepette dolore, e partorì la iniquitade; e lo ventre suo apparecchia li inganni.