Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 29


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 1974
1 Giobbe riprese a pronunciare i suoi versi dicendo:1 Giobbe continuò a pronunziare le sue sentenze e disse:

2 "Chi mi renderà come ai giorni antichi, quando Dio mi proteggeva,2 Oh, potessi tornare com'ero ai mesi di un tempo,
ai giorni in cui Dio mi proteggeva,
3 quando la sua lucerna brillava sopra il mio capo e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre?3 quando brillava la sua lucerna sopra il mio capo
e alla sua luce camminavo in mezzo alle tenebre;
4 Com'ero ai giorni del mio autunno, quando l'amicizia di Dio riposava sulla mia tenda,4 com'ero ai giorni del mio autunno,
quando Dio proteggeva la mia tenda,
5 quando l'Onnipotente era ancora con me e i miei figli mi stavano intorno!5 quando l'Onnipotente era ancora con me
e i giovani mi stavano attorno;
6 Lavavo i piedi nel latte e la roccia mi versava ruscelli d'olio.6 quando mi lavavo in piedi nel latte
e la roccia mi versava ruscelli d'olio!
7 Quando uscivo verso la porta della città e disponevo il mio seggio in piazza,7 Quando uscivo verso la porta della città
e sulla piazza ponevo il mio seggio:
8 i giovani, vedendomi, si tiravano in disparte, gli anziani si alzavano rimanendo in piedi.8 vedendomi, i giovani si ritiravano
e i vecchi si alzavano in piedi;
9 I notabili si astenevano dal parlare e si ponevano la mano alla bocca.9 i notabili sospendevano i discorsi
e si mettevan la mano sulla bocca;
10 La voce dei capi si smorzava e la loro lingua si incollava al palato.10 la voce dei capi si smorzava
e la loro lingua restava fissa al palato;
11 L'orecchio che mi ascoltava, mi proclamava felice, e l'occhio che mi vedeva, mi rendeva testimonianza;11 con gli orecchi ascoltavano e mi dicevano felice,
con gli occhi vedevano e mi rendevano testimonianza,
12 soccorrevo il povero che chiedeva aiuto e l'orfano che nessuno assisteva.12 perché soccorrevo il povero che chiedeva aiuto,
l'orfano che ne era privo.
13 La benedizione del morente scendeva su di me e rendevo la gioia al cuore della vedova.13 La benedizione del morente scendeva su di me
e al cuore della vedova infondevo la gioia.
14 Mi ero rivestito di giustizia come di un vestimento, la mia equità era come mantello e turbante.14 Mi ero rivestito di giustizia come di un
vestimento;
come mantello e turbante era la mia equità.
15 Ero occhi per il cieco e piedi per lo zoppo;15 Io ero gli occhi per il cieco,
ero i piedi per lo zoppo.
16 ero padre per i poveri ed esaminavo la causa dello sconosciuto.16 Padre io ero per i poveri
ed esaminavo la causa dello sconosciuto;
17 Spezzavo le mascelle dell'iniquo e dai suoi denti strappavo la preda.17 rompevo la mascella al perverso
e dai suoi denti strappavo la preda.
18 E pensavo: "Spirerò nel mio nido; aumenterò i miei anni come la sabbia.18 Pensavo: "Spirerò nel mio nido
e moltiplicherò come sabbia i miei giorni".
19 La mia radice si alimenterà alle acque e la rugiada cadrà di notte sul mio ramo.19 La mia radice avrà adito alle acque
e la rugiada cadrà di notte sul mio ramo.
20 Il mio prestigio sarà sempre nuovo e il mio arco si rinforzerà nella mia mano".20 La mia gloria sarà sempre nuova
e il mio arco si rinforzerà nella mia mano.
21 Mi ascoltavano in fiduciosa attesa e tacevano per udire il mio consiglio.21 Mi ascoltavano in attesa fiduciosa
e tacevano per udire il mio consiglio.
22 Dopo che avevano parlato, non replicavano; su di loro cadevano goccia a goccia i miei detti.22 Dopo le mie parole non replicavano
e su di loro scendevano goccia a goccia i miei detti.
23 Li attendevano come si aspetta la pioggia, e li bevevano come acqua di primavera.23 Mi attendevano come si attende la pioggia
e aprivano la bocca come ad acqua primaverile.
24 Se scherzavo, non credevano, e non lasciavano cadere nemmeno un gesto del mio favore.24 Se a loro sorridevo, non osavano crederlo,
né turbavano la serenità del mio volto.
25 Seduto come capo, fissavo loro la via, e vi rimanevo come un re fra le sue schiere; dove li guidavo, si lasciavano condurre.25 Indicavo loro la via da seguire e sedevo come capo,
e vi rimanevo come un re fra i soldati
o come un consolatore d'afflitti.