Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Giobbe 10


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 1974
1 Noioso è divenuto all'anima mia il vivere: lascerò libero il corso alle mie parole contro di me: parlerò nell'amarezza dell'anima mia.1 Stanco io sono della mia vita!
Darò libero sfogo al mio lamento,
parlerò nell'amarezza del mio cuore.
2 Dirò a Dio: Non voler tu condannarmi: fammi sapere il perché in tal guisa mi giudichi.2 Dirò a Dio: Non condannarmi!
Fammi sapere perché mi sei avversario.
3 Parrà egli forse a te ben fatto il calunniarmi, e l'opprimer me opera delle tue mani, e favorire i consigli degli empj?3 È forse bene per te opprimermi,
disprezzare l'opera delle tue mani
e favorire i progetti dei malvagi?
4 Son eglino forse gli occhi tuoi occhi di carne? E la tua vista sarà ella simile a quella dell'uomo?4 Hai tu forse occhi di carne
o anche tu vedi come l'uomo?
5 Sun eglino forse i giorni tuoi come gli giorni dell'uomo, e gli anni tuoi simili agli anni dell'uomo?5 Sono forse i tuoi giorni come i giorni di un uomo,
i tuoi anni come i giorni di un mortale,
6 Onde tu abbi da ire indagando le mie iniquità, e investigando i miei peccati,6 perché tu debba scrutare la mia colpa
e frugare il mio peccato,
7 Per sapere che nulla ho fatto di empio, e non v'ha chi possa sottrarmi alla tua mano.7 pur sapendo ch'io non sono colpevole
e che nessuno mi può liberare dalla tua mano?
8 Le mani tue mi lavorarono, e tutto parte a parte mi impastarono, e sì di repente mi atterri?8 Le tue mani mi hanno plasmato e mi hanno fatto
integro in ogni parte; vorresti ora distruggermi?
9 Di grazia ricorditi, che qual vaso di fango tu mi facesti, e nella polvere mi tornerai.9 Ricordati che come argilla mi hai plasmato
e in polvere mi farai tornare.
10 Non fosti tu forse, che mi spremesti qual latte, e mi rappigliasti come latte acquagliato?10 Non m'hai colato forse come latte
e fatto accagliare come cacio?
11 Di pelle, e di carne tu mi vestisti, mi tessesti di ossa, e di nervi:11 Di pelle e di carne mi hai rivestito,
d'ossa e di nervi mi hai intessuto.
12 Mi donasti vita, e misericordia, il tuo favore custodì il mio spirito.12 Vita e benevolenza tu mi hai concesso
e la tua premura ha custodito il mio spirito.
13 Abbenchè tu queste cose nasconda in cuor tuo, io però so che di tutte hai memoria.13 Eppure, questo nascondevi nel cuore,
so che questo avevi nel pensiero!
14 Se io peccai, e per un tempo mi perdonasti: perché non permetti, che io sia mondo dalla mia iniquità?14 Tu mi sorvegli, se pecco,
e non mi lasci impunito per la mia colpa.
15 E guai a me se io fossi empio; e se giusto fossi, non alzerei la testa satollo di afflizione, e di miseria.15 Se sono colpevole, guai a me!
Se giusto, non oso sollevare la testa,
sazio d'ignominia, come sono, ed ebbro di miseria.
16 E per la superbia mi prenderai qual lionessa, e in maniera portentosa tornerai a tormentarmi.16 Se la sollevo, tu come un leopardo mi dai la
caccia
e torni a compiere prodigi contro di me,
17 Tu novi testimoni produci contro di me, e contro di me raddoppi il tuo sdegno, e un esercito di travaglj fa a me guerra.17 su di me rinnovi i tuoi attacchi,
contro di me aumenti la tua ira
e truppe sempre fresche mi assalgono.
18 Perché fuor mi traesti dal sen materno? Foss' io stato consunto, senza che occhio umano m'avesse veduto.18 Perché tu mi hai tratto dal seno materno?
Fossi morto e nessun occhio m'avesse mai visto!
19 Foss'io stato (come se non avessi avuta esistenza) trasportato dal sen materno al sepolcro.19 Sarei come se non fossi mai esistito;
dal ventre sarei stato portato alla tomba!
20 Non finirà egli ben presto il numero de' miei giorni? lascia adunque ch'io pianga alcun poco il mio dolore:20 E non son poca cosa i giorni della mia vita?
Lasciami, sì ch'io possa respirare un poco
21 Prima ch'io men vada colà donde non tornerò, a quella tenebrosa terra ingombrata da caligine di morte:21 prima che me ne vada, senza ritornare,
verso la terra delle tenebre e dell'ombra di morte,
22 Terra di miseria, e di scurità, dove l'ombra di morte, e non verun ordine, ma sempiterno orrore ha sua stanza.22 terra di caligine e di disordine,
dove la luce è come le tenebre.