Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Cantar de los Cantares 5


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BIBLIADIODATI
1 Ya he entrado en mi huerto,
hermana mía, novia;
he tomado mi mirra con mi bálsamo,
he comido mi miel con mi panal,
he bebido mi vino con mi leche.
¡Comed, amigos, bebed,
oh queridos, embriagaos!
1 O Sposa, sorella mia, io son venuto nell’orto mio; Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati; Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele; Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, ed inebbriatevi d’amori
2 Yo dormía, pero mi corazón velaba.
¡La voz de mi amado que llama!:
«¡Abreme, hermana mía, amiga mía,
paloma mía, mi perfecta!
Que mi cabeza está cubierta de rocío
y mis bucles del relente de la noche».
2 IO dormiva, ma il mio cuore vegliava; Ed io udii la voce del mio amico, il quale, picchiando, diceva: Aprimi, sorella mia, amica mia, Colomba mia, compiuta mia; Perciocchè il mio capo è pieno di rugiada, E le mie chiome delle stille della notte.
3 - «Me he quitado mi túnica,
¿cómo ponérmela de nuevo?
He lavado mis pies,
¿cómo volver a mancharlos?»
3 Ed io risposi: Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei? Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei?
4 ¡Mi amado metió la mano
por la hendedura;
y por él se estremecieron mis entrañas.
4 L’amico mio mise la mano per lo buco dell’uscio, E le mie interiora si commossero per amor di lui.
5 Me levanté
para abrir a mi amado,
y mis manos destilaron mirra,
mirra fluida mis dedos,
en el pestillo de la cerradura.
5 Io mi levai, per aprire al mio amico; E le mie mani stillarono mirra, E le mie dita mirra schietta, Sopra la maniglia della serratura.
6 Abrí a mi amado,
pero mi amado se había ido de largo.
El alma se me salió a su huída.
Le busqué y no le hallé,
le llamé, y no me repondió.
6 Io apersi all’amico mio; Ma l’amico mio già si era ritratto, ed era passato oltre. Io era fuor di me, quando egli parlava; Io lo cercai, ma non lo trovai; Io lo chiamai, ma egli non mi rispose.
7 Me encontraron los centinelas,
los que hacen la ronda en la ciudad.
Me golpearon, me hirieron,
me quitaron de encima mi chal
los guardias de las murallas.
7 Le guardie, che vanno attorno alla città, mi trovarono, Mi batterono, mi ferirono; Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d’addosso.
8 Yo os conjuro,
hijas de Jerusalén,
si encontráis a mi amado,
¿qué le habéis de anunciar?
Que enferma estoy de amor.
8 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Se trovate il mio amico, Che gli rapporterete? Rapportategli che io languisco di amore
9 ¿Qué distingue a tu amado de los otros,
oh la más bella de las mujeres?
¿Qué distingue a tu amado de los otros,
para que así nos conjures?
9 Che è il tuo amico, più che un altro amico, O la più bella d’infra le femmine? Che è il tuo amico, più che un altro amico, Che tu ci hai così scongiurate?
10 Mi amado es fúlgido y rubio,
distinguido entre diez mil.
10 Il mio amico è bianco e vermiglio, Portando la bandiera fra diecimila.
11 Su cabeza es oro, oro puro;
sus guedejas, racimos de palmera,
negras como el cuervo.
11 Il suo capo è oro finissimo, Le sue chiome sono crespe, Brune come un corvo.
12 Sus ojos como palomas
junto a arroyos de agua,
bañándose en leche,
posadas junto a un estanque.
12 I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d’acque; E sono come lavati in latte, Posti come dentro i castoni d’un anello.
13 Sus mejillas, eras de balsameras,
macizos de perfumes.
Sus labios son lirios
que destilan mirra fluida.
13 Le sue guance son simili ad un’aia d’aromati, Ad aiuole di fiori odorosi; Le sue labbra paiono gigli, E stillano mirra schietta.
14 Sus manos, aros de oro,
engastados de piedras de Tarsis.
Su vientre, de pulido marfil,
recubierto de zafiros.
14 Le sue mani paiono anelli d’oro, Ne’ quali sono incastonati berilli; Il suo corpo è avorio pulito, Coperto di zaffiri.
15 Sus piernas, columnas de alabastro,
asentadas en basas de oro puro.
Su porte es como el Líbano,
esbelto cual los cedros.
15 Le sue gambe son come colonne di marmo, Fondate sopra piedistalli d’oro fino; Il suo aspetto è simile al Libano, Eccellente come i cedri.
16 Su paladar, dulcísimo, y todo él, un encanto.
Así es mi amado, así mi amigo,
hijas de Jerusalén.
16 Il suo palato è tutto dolcezze, Ed egli è tutto amorevolezze. Tale è l’amor mio, tale è l’amico mio, O figliuole di Gerusalemme