Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

1 Reyes 3


font
BIBLIABIBBIA CEI 2008
1 Salomón fue yerno de Faraón, rey de Egipto; tomó la hija de Faraón y la llevó a la Ciudad de David, mientras terminaba de construir su casa, la casa de Yahveh y la muralla en torno a Jerusalén.1 Salomone divenne genero del faraone, re d’Egitto. Prese la figlia del faraone, che introdusse nella Città di Davide, ove rimase finché non terminò di costruire la propria casa, il tempio del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme.
2 Con todo, el pueblo ofrecía sacrificios en los altos, porque en aquellos días no había sido aún construida una casa para el Nombre de Yahveh.2 Il popolo però offriva sacrifici sulle alture, perché ancora non era stato costruito un tempio per il nome del Signore.
3 Salomón amaba a Yahveh y andaba según los preceptos de David su padre, pero ofrecía sacrificios y quemaba incienso en los altos.3 Salomone amava il Signore e nella sua condotta seguiva le disposizioni di Davide, suo padre; tuttavia offriva sacrifici e bruciava incenso sulle alture.
4 Fue el rey a Gabaón para ofrecer allí sacrificios, porque aquel es el alto principal. Salomón ofreció mil holocaustos en aquel altar.4 Il re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici, perché ivi sorgeva l’altura più grande. Su quell’altare Salomone offrì mille olocausti.
5 En Gabaón Yahveh se apareció a Salomón en sueños por la noche. Dijo Dios: «Pídeme lo que quieras que te dé».5 A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
6 Salomón dijo: «Tú has tenido gran amor a tu siervo David mi padre, porque él ha caminado en tu presencia con fidelidad, con justicia y rectitud de corazón contigo. Tú le has conservado este gran amor y le has concedido que hoy se siente en su trono un hijo suyo.6 Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi.
7 Ahora Yahveh mi Dios, tú has hecho rey a tu siervo en lugar de David mi padre, pero yo soy un niño pequeño que no sabe salir ni entrar.7 Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi.
8 Tu siervo está en medio del pueblo que has elegido, pueblo numeroso que no se puede contar ni numerar por su muchedumbre.8 Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare.
9 Concede, pues, a tu siervo, un corazón que entienda para juzgar a tu pueblo, para discernir entre el bien y el mal, pues ¿quién será capaz de juzgar a este pueblo tuyo tan grande?»9 Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?».
10 Plugo a los ojos del Señor esta súplica de Salomón,10 Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa.
11 y le dijo Dios: «Porque has pedido esto y, en vez de pedir para ti larga vida, riquezas, o la muerte de tus enemigos, has pedido discernimiento para saber juzgar,11 Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare,
12 cumplo tu ruego y te doy un corazón sabio e inteligente como no lo hubo antes de ti ni lo habrá después.12 ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te.
13 También te concedo lo que no has pedido, riquezas y gloria, como no tuvo nadie entre los reyes.13 Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita.
14 Si andas por mis caminos, guardando mis preceptos y mis mandamientos, como anduvo David tu padre, yo prolongaré tus días».14 Se poi camminerai nelle mie vie osservando le mie leggi e i miei comandi, come ha fatto Davide, tuo padre, prolungherò anche la tua vita».
15 Se despertó Salomón y era un sueño. Entró en Jerusalén y se puso delante del arca de la alianza del Señor; ofreció holocaustos y sacrificios de comunión y dio un banquete a todos sus servidores.15 Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò a Gerusalemme; stette davanti all’arca dell’alleanza del Signore, offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi.
16 Vinieron por entonces al rey dos prostitutas y se presentaron ante él.16 Un giorno vennero dal re due prostitute e si presentarono innanzi a lui.
17 Una de las mujeres dijo: «Oyeme, mi señor. Yo y esta mujer vivíamos en una misma casa, y yo he dado a luz, estando ella conmigo en la casa.17 Una delle due disse: «Perdona, mio signore! Io e questa donna abitiamo nella stessa casa; io ho partorito mentre lei era in casa.
18 A los tres días de mi alumbramiento, también dio a luz esta mujer; estábamos juntas, no había ningún extraño con nosotras en la casa, fuera de nosotras dos.18 Tre giorni dopo il mio parto, anche questa donna ha partorito; noi stiamo insieme e non c’è nessun estraneo in casa fuori di noi due.
19 El hijo de esa mujer murió una noche, porque ella se había acostado sobre él.19 Il figlio di questa donna è morto durante la notte, perché lei gli si era coricata sopra.
20 Se levantó ella durante la noche y tomó a mi hijo de mi lado, mientras tu sierva dormía, y lo acostó en su regazo, y a su hijo muerto lo acostó en mi regazo.20 Ella si è alzata nel cuore della notte, ha preso il mio figlio dal mio fianco, mentre la tua schiava dormiva, e se lo è messo in seno e sul mio seno ha messo il suo figlio morto.
21 Cuando me levanté por la mañana para dar de mamar a mi hijo, lo hallé muerto; pero fijándome en él por la mañana vi que no era mi hijo, el que yo había dado a luz».21 Al mattino mi sono alzata per allattare mio figlio, ma ecco, era morto. L’ho osservato bene al mattino; ecco, non era il figlio che avevo partorito io».
22 La otra mujer dijo: «No, todo lo contrario, mi hijo es el vivo y tu hijo es el muerto». Pero la otra replicó: «No; tu hijo es el muerto y mi hijo es el vivo». Y discutían delante del rey.22 L’altra donna disse: «Non è così! Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto». E quella, al contrario, diceva: «Non è così! Quello morto è tuo figlio, il mio è quello vivo». Discutevano così alla presenza del re.
23 Dijo el rey: «Esta dice: “Mi hijo es éste, el vivo, y tu hijo es el muerto.” Pero la otra dice: “No, tu hijo es el muerto, y mi hijo es el vivo.”23 Il re disse: «Costei dice: “Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto”, mentre quella dice: “Non è così! Tuo figlio è quello morto e il mio è quello vivo”».
24 Dijo el rey: «Traedme una espada». Llevaron una espada ante el rey.24 Allora il re ordinò: «Andate a prendermi una spada!». Portarono una spada davanti al re.
25 Dijo el rey: «Partid en dos al niño vivo y dad una mitad a una y otra a la otra».25 Quindi il re aggiunse: «Tagliate in due il bambino vivo e datene una metà all’una e una metà all’altra».
26 La mujer de quien era el niño vivo habló al rey, porque sus entrañas se conmovieron por su hijo, y dijo: «Por favor, mi señor, que le den el niño vivo y que no le maten». Pero la otra dijo: «No será ni para mí ni para ti: que lo partan».26 La donna il cui figlio era vivo si rivolse al re, poiché le sue viscere si erano commosse per il suo figlio, e disse: «Perdona, mio signore! Date a lei il bimbo vivo; non dovete farlo morire!».
L’altra disse: «Non sia né mio né tuo; tagliate!».
27 Respondió el rey: «Entregad a aquélla el niño vivo y no le matéis; ella es la madre».27 Presa la parola, il re disse: «Date alla prima il bimbo vivo; non dovete farlo morire. Quella è sua madre».
28 Todo Israel oyó el juicio que hizo el rey y reverenciaron al rey, pues vieron que había en él una sabiduría divina para hacer justicia.28 Tutti gli Israeliti seppero della sentenza pronunciata dal re e provarono un profondo rispetto per il re, perché avevano constatato che la sapienza di Dio era in lui per rendere giustizia.