Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Giacomo, servo di Dio e del Signor nostro Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella dispersione, salute. Bisogna soffrir con gioia.1 Iacobus, Dei et Domini Iesu Christi servus, duodecim tribu bus, quae suntin dispersione, salutem.
2 Abbiate, o fratelli, come argomento di vera gioia le varie tentazioni nelle quali urterete,2 Omne gaudium existimate, fratres mei, cum in tentationibus variis incideritis,
3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.3 scientes quod probatio fidei vestrae patientiam operatur;
4 La pazienza poi fa l'opera perfetta e fa che voi siate perfetti, completi, senza deficenze di sorta.4 patientia autemopus perfectum habeat, ut sitis perfecti et integri, in nullo deficientes.
5 Se alcuno di voi ha bisogno di sapienza, la chieda a Dio, che dà a tutti con abbondanza, senza mai rinfacciare, e gli sarà concessa.5 Si quis autem vestrum indiget sapientia, postulet a Deo, qui dat omnibusaffluenter et non improperat, et dabitur ei.
6 Ma chieda con fede, senza esitare, perchè chi esita è simile al flutto del mare mosso e agitato dal vento.6 Postulet autem in fide nihilhaesitans; qui enim haesitat, similis est fluctui maris, qui a vento movetur etcircumfertur.
7 Un tal uomo non s'aspetti d'ottener qualche cosa dal Signore,7 Non ergo aestimet homo ille quod accipiat aliquid a Domino,
8 se è d'animo doppio, se è incostante in tutte le sue cose.8 vir duplex animo, inconstans in omnibus viis suis.
9 Or il fratello che è in umile condizione si glorii del suo innalzamento;9 Glorietur autem frater humilis in exaltatione sua,
10 il ricco invece della sua umiliazione, perchè passerà come fior d'erba.10 dives autem inhumilitate sua, quoniam sicut flos feni transibit.
11 Si levò il sole colla vampa, e l'erba seccò e il suo fiore cadde, e sparì la sua bella apparenza; cosi anche il ricco appassirà nelle sue vie.11 Exortus est enim sol cumardore et arefecit fenum, et flos eius decidit, et decor vultus eius deperiit;ita et dives in itineribus suis marcescet.
12 Beato l'uomo che soffre tentazioni, perchè, quando sarà stato provato, riceverà la corona di vita da Dio promessa a quelli che lo amano.12 Beatus vir, qui sufferttentationem, quia, cum probatus fuerit, accipiet coronam vitae, quam repromisitDeus diligentibus se.
13 Nessuno, quando è tentato, dica d'esser tentato da Dio, perche Dio non può tentare a fare il male, anzi egli non tenta nessuno;13 Nemo, cum tentatur, dicat: “ A Deo tentor ”; Deus enim non tentaturmalis, ipse autem neminem tentat.
14 ma ciascuno è tentato, attratto, adescato dalla propria concupiscenza,14 Unusquisque vero tentatur a concupiscentiasua abstractus et illectus;
15 la quale poi, avendo concepito, partorisce il peccato, e il peccato, consumato che sia, genera la morte.15 dein concupiscentia, cum conceperit, paritpeccatum; peccatum vero, cum consummatum fuerit, generat mortem.
16 Non vogliate dunque ingan­narvi, fratelli miei dilettissimi:16 Nolite errare, fratres mei dilectissimi.
17 ogni ottima cosa ricevuta, ogni dono perfetto viene dall'alto e scende dal Padre dei lumi, nel quale non v'è variazione, nè ombra di mutamento.17 Omne datum optimum et omne donumperfectum de sursum est, descendens a Patre luminum, apud quem non esttransmutatio nec vicissitudinis obumbratio.
18 Egli ci ha di sua volontà generati colla parola di verità, affinchè noi siamo quali primizie delle sue creature.18 Voluntarie genuit nos verboveritatis, ut simus primitiae quaedam creaturae eius.
19 Voi lo sapete, o fratelli miei dilettissimi: ogni uomo deve essere pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira;19 Scitis, fratres meidilecti. Sit autem omnis homo velox ad audiendum, tardus autem ad loquendum ettardus ad iram;
20 perchè l'ira dell'uomo non fa adempire la giustizia di Dio.20 ira enim viri iustitiam Dei non operatur.
21 Sbarazzandovi quindi di ogni immondezza e d'ogni resto di malizia, abbracciate con mansuetudine la parola deposta in voi, la quale può salvare le anime vostre.21 Propter quodabicientes omnem immunditiam et abundantiam malitiae, in mansuetudine suscipiteinsitum verbum, quod potest salvare animas vestras.
22 E mettetela in pratica questa parola; non l'ascoltate soltanto, ingannando voi stessi;22 Estote autem factoresverbi et non auditores tantum fallentes vosmetipsos.
23 perchè, se uno ascolta la parola e non la mette in pratica, è simile ad un uomo che considera il nativo suo volto in uno specchio e,23 Quia si quis auditor estverbi et non factor, hic comparabitur viro consideranti vultum nativitatis suaein speculo;
24 appena s'è mirato, se ne va e dimentica subito qual fosse.24 consideravit enim se et abiit, et statim oblitus est qualisfuerit.
25 Chi invece fisserà con attenzione lo sguardo nella legge perfetta di libertà e persevererà in essa, non come chi ascolta e dimentica, ma come chi mette in pratica, egli sarà beato nel suo operare.25 Qui autem perspexerit in lege perfecta libertatis et permanserit, nonauditor obliviosus factus sed factor operis, hic beatus in facto suo erit.
26 Se uno crede di essere religioso senza frenare la propria lingua, seduce il proprio cuore, e la sua religione è vana.26 Si quis putat se religiosum esse, non freno circumducens linguam suam sedseducens cor suum, huius vana est religio.
27 La religione pura e immacolata nel cospetto di Dio e Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle loro tribolazioni, conservarsi puro da questo mondo.27 Religio munda et immaculata apudDeum et Patrem haec est: visitare pupillos et viduas in tribulatione eorum,immaculatum se custodire ab hoc saeculo.