Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Prima lettera a Timoteo 6


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Tutti quelli che sono sotto il giogo della schiavitù stimino degni d'ogni onore i loro padroni affinchè il nome e la dottrina del Signore non siano bestemmiati.1 Quelli che son sotto il giogo servi, pensino di fare ogni onore al loro signore; chè il nome di Cristo non sia biastemato e la sua dottrina.
2 E quelli che hanno dei padroni credenti non li disprezzino, col pretesto che son fratelli; ma tanto meglio li servano, appunto perchè sono fedeli e diletti, essendo partecipi del medesimo benefìzio. Cosi insegna ed esorta.2 Ma quelli che hanno li loro signori fedeli (e cristiani), non li abbiano però in contento; anzi maggiormente servano a coloro che son fedeli, operatori del bene, e partefici del beneficio. Queste cose ammaestra, e conforta che si facciano.
3 Se qualcuno insegna diversamente e non s'attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà,3 E se alcuno ammaestrarà in altra guisa, e non crederà alle salutari parole del nostro Signore Iesù Cristo, e a quella dottrina ch' è secondo pietà;
4 egli è un superbo che non sa nulla, ha il malanno delle questioni e delle logomachie, dalle quali nascono invidie, contese, maldicenze cattivi sospetti,4 quello è superbo, e non sa nulla; ma è infermato intorno alle questioni e alle battaglie delle parole; delle quali questioni nascono le invidie, contenzioni e biasteme e mali pensieri,
5 controversie di uomini corrotti di mente e privati della verità, i quali consideran la pietà come fonte di guadagni.5 e (specialmente) le conflittazioni delli uomini corruttori delle menti, di quelli uomini che son (partiti) privati della verità, e pensano che la pietà sia per guadagno.
6 E' davvéro una gran fonte di guadagno la pietà contenta del necessario.6 Ma la pietà è grande guadagno con la sufficienza.
7 Giacché nulla abbiamo portato in questo mondo e senza dubbio non possiamo portar via nulla.7 Niuna cosa adducemmo in questo mondo; e senza dubbio niente ne potremo portare.
8 E quindi avendo gli alimenti e di che coprirci, contentiamoci.8 Dunque abiendo vitto e vestimento, di queste cose siamo contenti.
9 Infatti quelli che vogliono arricchire, cadono nella tentazione e nel laccio del diavolo, e in molti desideri inutili e nocivi che sommergono gli uomini nella morte e nella perdizione;9 Chè quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione, e in laccio del diavolo, e in molti desiderii inutili e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte.
10 perchè radice di tutti i mali è la cupidigia, abbandonandosi alla quale alcuni han deviato dalla fede e sono incappati in molti guai.10 La radice di ogni male è la cupidità, la qual alquanti dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori.
11 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose; segui invece la giustizia, la pietà, la fede, la carità, la pazienza, la mansuetudine;11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi da queste cose, e sèguita la giustizia, la pietà e la fede, e la carità e la pazienza e la mansuetudine.
12 combatti la buona battaglia della fede, conquista la vita eterna, per la quale sei stato chiamato ed hai fatta quella bella professione di fede dinanzi a molti testimoni.12 Combatti buono combattimento per la fede, e piglia la vita eternale, nella quale tu se' chiamato, e ha'la confessata di buona confessione dinanzi a molti testimonii.
13 Ti ordino, dinanzi a Dio che a tutto dà vita, e a Cristo Gesù che sotto Ponzio Pilato rese testimonianza con quella bella professione,13 Comandoti dinanzi a Dio, il quale fa vivere tutte le cose, e dinanzi a Cristo Iesù, il quale rendette testimonianza sotto Ponzio Pilato, di buona confessione,
14 di osservare questi precetti, immacolato e irreprensibile fino alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo,14 che tu servi il comandamento senza macula, che non si possa riprendere, insino all' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo;
15 che sarà manifestata a suo tempo dal beato ed unico e potente Re dei re e Signore dei signori,15 il quale ne' suoi tempi si dimostrarà potente, solo e beato, re de' re, e signore de' signori;
16 l'unico che possiede l'immortalità e alita una luce inaccessibile, e che nessuno degli uomini vide nè può vedere, al quale onore e impero sempiterno. Cosi sia.16 il quale solo non ha mortalità in sè, e abita nella luce nella qual non si può altri approssimare (nè andare), nè non lo vidde ancora niuno degli uomini, nè non lo può vedere; al qual Dio sia (gloria e) onore e imperio sempiternalmente (nel secolo de' secoli). Amen.
17 Ai ricchi di questo secolo raccomanda di non essere alteri d'animo e di non porre la speranza nelle instabili ricchezze, ma in Dio vivo, che ci dà in abbondanza ogni cosa, perchè ne godiamo,17 Comanda alli ricchi di questo secolo, che non sentano (nelle grandi cose, nè) in grande altezza, e che non abbiano speranza in quelle ricchezze che non son certe nè ferme; anzi abbiano speranza in Dio vivo, il quale dà a noi tutte le cose abbondevolmente a usare (e a ben fare).
18 di fare del bene, di diventare ricchi di buone opere, d'esser facili a dare e a far parte dei loro beni,18 E confortali a ben fare, che si studiino d'essere ricchi di buone opere, e che largamente donino (per Dio le cose temporali), e di fare convivali le cose loro,
19 in modo da accumularsi un bel tesoro per l'avvenire o così conquistare la vita eterna.19 e che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì che possano pervenire alla vera vita.
20 O Timoteo, custodisci il deposito, evitando le profane novità di parole e le contraddizioni di una falsa scienza,20 O Timoteo, guarda il deposito (della grazia che è in te), e schifa le escomunicate novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza,
21 per far pompa della quale alcuni hanno abbandonata la fede. La grazia sia con te. Così sia.21 il quale alquanti promettenti cascarono circa alla fede. La grazia (del Signore Iesù Cristo) sia teco. Amen.