Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Prima Epistola di Santo Paulo a Timoteo 6


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1Quelli che son sotto il giogo servi, pensino di fare ogni onore al loro signore; chè il nome di Cristo non sia biastemato e la sua dottrina.2Ma quelli che hanno li loro signori fedeli (e cristiani), non li abbiano però in contento; anzi maggiormente servano a coloro che son fedeli, operatori del bene, e partefici del beneficio. Queste cose ammaestra, e conforta che si facciano.3E se alcuno ammaestrarà in altra guisa, e non crederà alle salutari parole del nostro Signore Iesù Cristo, e a quella dottrina ch' è secondo pietà;4quello è superbo, e non sa nulla; ma è infermato intorno alle questioni e alle battaglie delle parole; delle quali questioni nascono le invidie, contenzioni e biasteme e mali pensieri,5e (specialmente) le conflittazioni delli uomini corruttori delle menti, di quelli uomini che son (partiti) privati della verità, e pensano che la pietà sia per guadagno.6Ma la pietà è grande guadagno con la sufficienza.7Niuna cosa adducemmo in questo mondo; e senza dubbio niente ne potremo portare.8Dunque abiendo vitto e vestimento, di queste cose siamo contenti.9Chè quelli che vogliono diventare ricchi caggiono in tentazione, e in laccio del diavolo, e in molti desiderii inutili e nocevoli, li quali menano l'uomo in perdizione e in mala morte.10La radice di ogni male è la cupidità, la qual alquanti dimandandola, son errati dalla fede, e son entrati in molti dolori.11Ma tu, uomo di Dio, fuggi da queste cose, e sèguita la giustizia, la pietà e la fede, e la carità e la pazienza e la mansuetudine.12Combatti buono combattimento per la fede, e piglia la vita eternale, nella quale tu se' chiamato, e ha'la confessata di buona confessione dinanzi a molti testimonii.13Comandoti dinanzi a Dio, il quale fa vivere tutte le cose, e dinanzi a Cristo Iesù, il quale rendette testimonianza sotto Ponzio Pilato, di buona confessione,14che tu servi il comandamento senza macula, che non si possa riprendere, insino all' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo;15il quale ne' suoi tempi si dimostrarà potente, solo e beato, re de' re, e signore de' signori;16il quale solo non ha mortalità in sè, e abita nella luce nella qual non si può altri approssimare (nè andare), nè non lo vidde ancora niuno degli uomini, nè non lo può vedere; al qual Dio sia (gloria e) onore e imperio sempiternalmente (nel secolo de' secoli). Amen.17Comanda alli ricchi di questo secolo, che non sentano (nelle grandi cose, nè) in grande altezza, e che non abbiano speranza in quelle ricchezze che non son certe nè ferme; anzi abbiano speranza in Dio vivo, il quale dà a noi tutte le cose abbondevolmente a usare (e a ben fare).18E confortali a ben fare, che si studiino d'essere ricchi di buone opere, e che largamente donino (per Dio le cose temporali), e di fare convivali le cose loro,19e che si guadagnino buono fondamento nella fine, sì che possano pervenire alla vera vita.20O Timoteo, guarda il deposito (della grazia che è in te), e schifa le escomunicate novità delle voci, e gli apponimenti del falso nome di scienza,21il quale alquanti promettenti cascarono circa alla fede. La grazia (del Signore Iesù Cristo) sia teco. Amen.